Centocinquanta antifascisti “a lezione” da Saverio Ferrari
SARONNO – Oltre 150 persone erano presenti lunedì nell’auditorium Aldo Moro per la serata “Fascisti nel 2015” organizzata da Saronno antifascista nell’ambito di un ricco calendario di iniziative che culminerà in un corteo domenica 15 novembre.
A fare gli onori di casa Marco Schiaffino che ha spiegato come la serata sia stata proposta per creare un percorso “di opposizione ad una serie di iniziative che sono in corso in città”. “L’idea per questo primo step è quella di fare il punto sul fenomeno delle nuove destre non solo a Saronno ma anche in Lombardia e in Italia anche per capire che eventi come quelli proposti in città non sono fatti isolati o rigurgiti ma parte di un fenomeno più complesso”.
Ad aprire la serata un intervento di Marco Pozzi che a nome di Anpi ha fatto un excursus sull’attività dell’estrema destra negli ultimi anni nel Saronnese dalla prima comparizione di Forza Nuova a Caronno Pertusella con una manifestazione contro la cittadinanza onoraria ai cittadini stranieri fino all’evento “Wolf of the ring” di domenica 15 novembre che ha scatenato la presa di posizione di Anpi “che ha lanciato ben due appelli all’Amministrazione senza avere risposta” e di molti partiti politici cittadini.
Saverio Ferrari, dell’Osservatorio democratico delle nuove destra, ha realizzato un’analisi politica e storica delle diverse organizzazioni di estrema destra rimarcando come “si dovrebbe dimenticare il termine rigurgiti perchè di tratta di realtà con un preciso piano, una precisa strategia che stanno portando avanti con determinazione”. Si è parlato di Casa Pound, Forza nuova ma anche di Lealtà ed Azione ed non è mancata una bacchettata alle istituzione che ormai negli ultimi anni “hanno completamente sospeso il ruolo in chiave antifascista” permettendo che si realizzino cortei, raduni, associazioni e gazebo “ma soprattutto equiparando, anche nell’omaggio ai caduti, vittime e carnefici”. L’appello finale è quello di un forte impegno antifascista che sia un movimento il più inclusivo possibile e che sappia coinvolgere le nuove generazioni.
E’ poi seguito un vivace dibattito tra i presenti in sala.
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Commenti
Non partecipo a cortei, non faccio parte di Telos, non sono del Pd o di SEL. Ieri però sono andato all’incontro. Ebbene l’intervento di Ferrari è stato estremamente interessante e documentato, senza fronzoli e senza retorica. Ho visto una persona che sapeva di cosa parlava. Per cui gli interventi qui sopra mi risultano lunari. Parlano di una cosa che manco hanno visto e di cui non sanno niente.
Dove sarebbero i 150? La Sala dalle foto, si vede benissimo essere mezza vuota.
Inoltre qualcuno di buon cuore, mi spiega, per favore, perchè sul tavolo non c’è nemmeno un partigiano, dato che è organizzata dall’ANPI?? Ah forse perchè ormai sono passati 70 anni, e forse sono tutti morti, oppure molto in la con l’età?!?!?! E quindi non sarebbe ora di finirla??!!??!!
Ultima cosa…ma che problemi hanno questi?? Che fobie hanno??
Se la magistratura non chiude le realtà da loro prese in analisi xkè ci dovrebbero pensare questi qui?? Pensassero ad educare quelli dei Centri sociali, che più che casini non combinano…almeno Casapound e simili non spaccano le vetrine, le auto ecc. ecc.
5 novembre – conferenza sulla teoria del gender – guardo una foto e rabbrividisco. La persona applaudita dai relatori non sta certo salutando la mamma in fondo alla sala. Faccio fatica, come tutti penso, ad accettare le idee degli altri, soprattutto se così diverse dalla mia. Ma in questo frangente è successo (un saluto fascista in una sala concessa dal Comune per la diffusione della cultura) qualcosa di illegale in Italia. E spero lo resterà per lungo, lungo tempo, visto che la lezione non è stata ancora imparata.
Forse non avevano nulla di meglio da fare…….
pensare che c’era un bel film di walt disney
a quando un incontro per studiare l’estirpazione del fenomeno “TELOS” a Saronno?
si perché continuando a menarla con sti “presunti” fascisti, (che ricordo dal 1945 essere banditi dalla costituzione italiana e quindi non più esistenti) vengono poi lasciati agire liberamente frange di delinquenti “figli” di una sinistra “radical chic” e nostalgica di un ’68 (che anch’esso non esiste più da 40 anni).
Il continuo ripetersi di inutili cortei o incontri, che richiamano a chissà quale ideale delirante (.. a parer mio forse dovuto all’eccessivo consumo di sostanze..) il continuo vandalismo verso le opere cittadine che ormai hanno ridotto Saronno in uno stato pietoso, cosa ha portato in questi 5 anni?
non sarebbe forse il caso che queste persone impiegassero meglio il loro tempo, rimboccandosi le maniche e andando a riparare ciò che i loro “compagni” hanno rovinato? … suvvia siamo nel 2015, svegliamoci !!!
Completamente d’accordo. Dire, come dico, che l’incontro è stato un buon incontro e che Ferrari è risultato competente ed efficace, e dire che Saronno non può permettersi l’emergere di pulsioni fasciste non significa appoggiare Telos. Telos, aldilà delle idee e visioni, usa metodi che mi hanno davvero rotto.
..pardon, intendevo dire che sono d’accordo sull’ultimo capoverso. Non sono per niente d’accordo invece sui primi due. Telos per molte cose è una cavolata pura i cui metodi mi hanno rotto, ma il nazifascismo è orrore puro. Qui si dimenticano le proporzioni!
manifesto scritto con pennarello..bandiera attaccata con lo scotch ad un appendiabiti….
molte volte la serietà di un associazione si evince anche da questi piccoli gesti
avanti anpi!
Anche la serietà delle persone si evince dai commenti che posta…
la storia ci insegna che la destra “moderna” si suicidò permettendo l’avvento del fascismo: il dramma è che non è più rinata, neppure dopo la seconda guerra mondiale consegnandosi prima in un recinto chiamato MSI, poi sdoganato da Berlusconi che non ha mai avuto niente di modernamente liberale (tranne le chiacchiere) e adesso a un populismo rappresentato dalla Lega. E’ per questo motivo che essere definiti di destra oggi è dispregiativo….tra l’altro mi pare che fenomeni di svendita dell’integrità nazionale siano propri della Lega
A mio avviso, sono questi richiami ad un passato che, ormai, non appartiene più a nessuno (e che, perciò, va ogni volta rispiegato) a ridare linfa a queste cosiddette “destre” (con una retorica, già di per sé, offensiva e allusiva, come se l’intero orientamento politico fosse automaticamente criminale ed esecrabile).
Mettiamoci pure la miopia rispetto ai fenomeni di svendita dell’identità ed integrità nazionale, promosse dalle cosiddette “sinistre” (tano per essere alla pari).
non si è parlato del passato, ma dell’oggi…provi a visitare i siti delle realtà di cui si è discusso e scoprirà che è un passato che alcuni invece sentono molto vicino
saranno affari loro no?
vai avanti te che a me scappa da ridere