Stragi Parigi, Airoldi: “Non si deve rispondere all’odio con l’odio”
SARONNO – Anche l’ex presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi ha condiviso sul web la propria riflessione sugli attentati di Parigi.
La riportiamo integralmente
Venerdì sera, a Parigi, si è combattuta una battaglia dell’ormai famosa guerra mondiale a pezzi di cui ha parlato mesi fa, con la consueta lungimiranza, Papa Francesco. Una battaglia dalle conseguenze orrende, inumane, con la quale un gruppo di criminali ha seminato terrore e sparso sangue innocente nel cuore dell’Europa. E non è detto che sia finita.
E’ il momento della solidarietà, della vicinanza umana e spirituale con le vittime e le loro famiglie. Forse non è un caso che, nella laica Europa, l’hastag che sta avendo maggiore popolarità è #PrayForParis.
Non ci sarà soluzione a breve termine ad un problema che affonda le sue radici nei decenni, (almeno dalla guerra in Afghanistan) vede coinvolti interessi geopolitici globali, strumentalizza il credo religioso, sconta una drammatica perdita di senso della vita in occidente al punto che migliaia di giovani europei continuano ad unirsi ai terroristi per combattere contro la civiltà che li ha allevati. E non sarà sicuramente un drone americano a risolvere questo problema.
Potranno essere necessarie misure anche impopolari per evitare che altro sangue innocente venga sparso per l’Europa.
Una cosa, però, credo sia certa: l’errore più grande che l’occidente possa commettere è rispondere all’odio fondamentalista con altro odio, ad atti di guerra con la guerra. Farci ritenere che ormai siamo in guerra e quindi dobbiamo combattere è proprio il tranello che ci tende il terrorismo jihadista e nel quale rischiano di cadere i meno avveduti di noi occidentali. Sarebbe l’inizio della terza guerra mondiale non più a pezzi.
Affermiamo, non a torto, che l’Europa è la culla della civiltà e del diritto. E’ il momento di dimostrare che ci crediamo realmente.
(foto archivio)
15112015
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Commenti
il signor Renzi si è espresso molto chiaramente e in maniera equilibrata sullo stesso tema ma non è per caso che dal pulpito il signor Airoldi non lo cita. il PD saronnese ha nei suoi rappresentanti più significativi personaggi molto autoreferenziali ed elitari che non rinunciano a prediche o atti di accusa e solo per questo si ritengono insostituibili. la sconfitta alle ultime elezioni amministrative ha lasciato la nomenclatura saronnese del PD al suo posto nonostante le sue innegabili e gravi responsabilità. questo la dice lunga sulla loro reale rappresentatività e la determinazione del PD saronnese al rinnovamento
Il signor Airoldi trova spazio in quanto esperto di terrorismo, oppure studioso di Islam?
Vanta conoscenza in storia delle religioni o tattica militare? Il fatto di essere “ex” di qualcosa da’ diritto a trovarsi pubblicata qualsiasi nota?
O forse l’ex presidente del consiglio comunale, una volta archiviata la fallimentare esperienza “Porro”inizia a programmare una scalata alla segreteria del PD saronnese ?
Caro dott. Airoldi, quindi….cosa propone di fare ? Aspettare il prossimo attacco ? Cercare di far cambiare idea a kamikadze addestrati militarmente ? Combattere un esercito fanatico che colpisce civili, con le parole ? Vorrei capire meglio in concreto. Grazie
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Anselmo, pensa a forza italia, su…
non ho capito e allora alla guerra rispondiamo con cosa? le preghiere … bisogna agire far controlli sulla marea di clandestini che gira indisturbata sul territorio .. chi sono con cosa vivono ecc ma basta bisogna intervenire militarmente in Siria dove ogni giorno ammazzan gente!! Ma come si fa ancora a voltarsi dall’ altra parte!
Per fortuna tua figlia non era a Parigi ????
Amen