Marocchine a scuola non partecipano al lutto per Parigi: “Gesto gravissimo” dice Lara Comi
SARONNO – “Gravissimo è l’episodio delle studentesse di origine marocchina che lunedì scorso hanno deciso di non partecipare al minuto di silenzio della loro scuola a Varese per ricordare le vittime delle stragi di Parigi. E’ un comportamento che lascia allibiti e che desta perplessità sulle ragazze che si sono rese protagoniste di un gesto oltraggioso e provocatorio”.
Ad affermarlo è la saronnese Lara Comi, europarlamentare di Forza Italia e vicepresidente europea del Gruppo Ppe. Prosegue l’onorevole Comi, sempre con riferimento all’episodio avvenuto ne capoluogo provinciale e che sta facendo tanto discutere sia in ambito politico che di opinione pubblica
Mi auguro che si faccia chiarezza al più presto. I cittadini di Varese, come di tutte le città italiane, sono già abbastanza scossi dagli eventi di Parigi, non c’è bisogno di aggiungere ulteriore stress emotivo a causa di condotte ambigue e ingiuriose. Se non amano l’Italia e le sue tradizioni non sono costrette a rimanere qui.
(foto archivio)
19112015
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Commenti
ma la comi adesso come la mette con le parole di salvini che dice basta con i minuti di silenzio?
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…speriamo che finalmente passi al silenzio integrale, e vada a lavorare a Bruxelles, da cui prende ricchi emolumenti (sto parlando di Salvini, ovvio)
comi comi…non ne azzecchi una! magari informarsi un filino meglio prima di esternare no? la preside dell’ist. Daverio infatti da’ una versione un po’ diversa. Ogni volta che agisci (a mio modo di vedere) sbagli! Ricordi le amministrative 2015? Un goal a porta vuota ………..e sei riuscita a perdere pure quelle………………
Mi spiace dirlo e non so se pubblicheranno questo commento ma questa testata sta diventando come Radio Padania, ilGiornale TgCom o la Pravda, danno notizie senza alcun approfondimento delle fonti e soprattutto facendosi portavoce di chi non rappresenta la maggioranza di questa città, senza alcuno spirito critico.
Ilsaronno complice di sciacallaggio! Sta diventando il giornale della nuova amministrazione! Attendiamo lo sfondo verde
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quello quando impareranno a usare wordpress e non solo la fotocopiatrice 🙂
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..zzo c’entra! …è la Comi a parlare.
Secondo me sei tu che hai lo sfondo verde davanti agli occhi… un incubo che ti seguirà per minimo 5 anni… abituati, altrimenti stai male.
sciacallaggio mediatico !
“Ma perché il minuto di silenzio non lo facciamo anche per l’attacco jihadista che ha ucciso 147 studenti in un campus del Kenya o per le 224 vittime della bomba dell’Isis sull’Airbus russo?”
me lo dice sig. ra Comi? ah già, son musulmani o oetodossi o magari nemmeno cattolici….
magari informatevi prima di aprire bocca
http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Homepage/i-ragazzini-del-daverio-in-pasto-ai-leoni_1152344_11/
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Prima D’APRIRE BOCCA cara Bianca chiediti come mai le ragazze che si dicono rispettose dei morti tutti , soprattutto di quelli che hanno perso la vita per mano terroristica , abbiano SCELTO di
– NON commemorare, comunque, dei defunti
– NON proporre a compagni e docenti d’inserire nel compianto anche altri morti
Questo la dice lunga questo la dice tutta-
Eh meno male che ci sei tu che hai capito tutto.
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informarsi è un optional, e non solo per i commentatori 🙂
Signora Comi è la più bella Europarlamentare d’Europa! Anche brava!
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Chissa’ gli altri allora
Sono tornato ragazzi, RobinH, l’unico, l’originale…rubo ai ricchi per dare ai poveri!
E non possiamo neanche dire alla Comi di andarsene a casa…..
Per favore, informarsi prima di pubblicare notizie false e usare questa scusa per far pubblicità alla Comi. Fare il giornalista significa anche verificare le fonti. https://www.facebook.com/valigiablu/posts/1109037469113912?fref=nf
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Brambilla pensi forse che Comi abbia bisogno di pubblicità Mi pari stonato
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La Comi ha bisogno di un sacco di cose..soprattutto di informarsi prima di parlare a vanvera. ..
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Magari leggete anche questo così schivate la secchiata di benzina sul fuoco, cosa di cui in questo momento non abbiamo davvero nessun bisogno.
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Alcune studentesse musulmane sono uscite dall’aula di una scuola di Varese, rifiutandosi di partecipare insieme ai compagni e all’insegnante al minuto di silenzio di lunedì scorso per commemorare la vittime degli attentati di Parigi.
Sull’episodio, riportato oggi dal quotidiano ‘La Prealpina’, sono in corso accertamenti da parte della Digos di Varese, che ha ricevuto una segnalazione.
Le ragazzine frequentano la classe prima all’Istituto tecnico commerciale Daverio, dove lunedì le lezioni si sono interrotte per il minuto di silenzio osservato nelle scuole di tutta Italia.
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non erano solo ragazzine musulmane, ma anche ragazzi italiani. Sappiamo come va l’informazione in Italia, quindi meglio leggere più fonti di informazione. Io lo so con certezza perché conosco chi ha la figlia in una delle classi in cui è successo. E la richiesta è stata quella di capire. Una richiesta legittima, espressa da persone pensanti a cui un educatore deve dare una risposta. “Perché il minuto di silenzio per Parigi e non per altri attentati?”. E, sinceramente, questo quesito me lo sono posto anche io.
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Ma che bell’esempio di integrazione!
Il famoso compito educativo della scuola, che non può limitarsi alla diffusione del sapere: deve infondere anche senso civico e attitudine al rispetto dei principi democratici.Si alzano e lasciano l’aula. Protesta pacifica? Come no, più discrete di così, qualcuno dirà. Ma qui siamo a scuola,non in discoteca
Ah, ecco, la buona educazione della buona scuola. Più che buona, buonista. Che sarebbe successo in una scuola coranica se solo alzi la testa dall’unico libro che detta persino legge e divulga il “sapere” a senso unico.
Il messaggio è pericoloso quanto le visite annullate alle mostre di opere sacre e alle proposte di eliminare i crocifissi dalle aule
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Ma informati bene perché non hanno partecipato al minuto di silenzio prima di parlare…
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INFORMARSI con costa nulla Datti una mossa Anon