Sport estremo: da Ponte di Legno allo Yukon il gelo non fa paura ai saronnesi
SARONNO – La città di Saronno vive le prime giornate quasi invernali ma non è per questo che si merita l’appellativo di Artica, per l’ennesima volta la città degli amaretti è chiamata infatti a rappresentare il nostro paese nelle più dure competizioni sportive in ambiente artico. Se da un lato un buon gruppo di saronnesi ritenterà l’avventurosa Yucon Ultra Marathon, una corsa in semi autosufficenza nel nord del Canada con temperature inferiori ai 30 gradi centigradi, dall’altro un saronnese, Fabio Banfi, è stato convocato pochi giorni fa per partecipare a “La grande corsa bianca”, una gara avventura estrema di 160 chilometri che in pieno gennaio, meno venti gradi la temperatura prevista, porterà i partecipanti a completare un lunghissimo anello attorno alla cittadina sciistica di Ponte di Legno. Diversi gli elementi che rendono unica questa gara, in primis la lunghezza che la pone in concorrenza con le più estenuanti ultra maratone glaciali del nord Europa ed il fatto di prevedere un mostruoso dislivello in salita di seimila, a differenza della maggior parte delle competizioni artiche che per ragioni geografiche si svolgono quasi interamente in piano.
I concorrenti così come per la più nota Yucon Artic dovranno inoltre esser in grado di badare a se stessi sia per l’alimentazione sia per i riposi. Come sarà dormire all’adiaccio in mezzo alla neve con quelle temperature? lo chiederemo ai concittadini che hanno iniziato da una settimana gli allenamenti in alta quota per riprodurre simili condizioni climatiche.
20112015