Delibera o mozione? E il dibattito sui gender si infiamma
SARONNO – Scintille nel finale del consiglio comunale di ieri, martedì 24 novembre, durante la discussione sul punto all’ordine del giorno dedicato alla teoria gender. Usiamo un termine volutamente generico perchè, rispetto alla discussione sui temi che la scuola deve, o può trasmettere in questa materia, e sulla possibilità che l’Amministrazione intervenga con una propria indicazione, è stato ben più infuocato il confronto su questioni tecniche.
A dar fuoco alle polveri il consigliere di Tu@Saronno Franco Casali che ha, fin dal suo primo intervento, rimarcato come il punto all’ordine del giorno non potesse essere una mozione perchè in contrasto con quanto stabilito dal regolamento comunale all’articolo 39 che la definisce come una richiesta “in relazione ad argomenti che abbiano attinenza concreta con la vita amministrativa della comunità saronnese e non contengano generiche prese di posizione su argomenti di carattere non amministrativo”.
E’ intervenuto il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli che ha spiegato come il tema fosse stato dibattuto in consiglio di presidenza. L’intenzione della maggioranza comunale era quella di realizzare una sorta di delibera di indirizzo ma neanche l’uso di questa dicitura era in linea con le norme comunali. L’insistenza di Casali su questo punto ha provocato una reazione, forte e decisamente sopra le righe, del capogruppo leghista Angelo Veronesi. Con toni forti e addirittura scagliandosi contro il microfono con violenza (se ne è anche staccato un pezzo che è stato riattaccato al termine della seduta) ha rimarcato come fosse “stanco delle accuse di illeciti che arrivano dalle fila dell’opposizione anche a fronte delle spiegazioni del presidente”. Immediata e dura la reazione dal Pd tramite Ilaria Pagani: “Mi vergogno di chi si atteggia in questo modo. Bisogna portare rispetto ai saronnesi e a chi in quest’aula sta lavorando per la città”. Un invito ad abbassare i toni è arrivato anche dal presidente del consiglio comunale.
Se l’intervento del segretario comunale non è stato risolutivo “si può parlare di mozione nel senso di proposta arrivata dalla maggioranza ma il regolamento non la consente in questa circostanza” una proposta concreta è arrivata da Nicola Gilardoni (Pd): “Al di là della folkloristico intervento del consigliere Veronesi non credo serva alzare i toni ma prendere atto che c’è un’anomalia nel consiglio comunale saronnese che impedisce di affrontare temi non strettamente legati all’amministrazione della città. E’ un problema che abbiamo affrontato in ufficio di presidenza e che credo si possa risolvere per il futuro con una modifica del regolamento perchè certo non si certo andare avanti ad eccezioni ed interpretazioni”.
(foto archivio)
25112015
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Commenti
Ora, grazie alla fantasia, dei giornalisti de IL SARONNO oltre alla “teoria, all’ideologia gender” abbiamo anche “i gender”… Ma in quale mondo fantastico vivete?
Veronesi dovrebbe rappresentarci in consiglio comunale? Ma non si vergogna? Chi si arrabbia cosi’ e’ perche’ e’ nel torto..
essendo presente di persona in consiglio posso solo dire che ho provato molta amarezza e poi tanta tristezza.
Che vergogna
Dai, vi do degli argomenti per i prossimi dibattiti: gli unicorni, le macchine a moto perpetuo e i viaggi nel tempo.
E IL SESSO DEGLI ANGELI NOOO????????