Dagli inni di Padre Turoldo al Conciorto: musica e letteratura con Pagina 18
SARONNO – Molti e variegati gli appuntamenti dei prossimi giorni promossi dalla libreria e cafè letterario Pagina 18 di via Padre Monti.
Sabato 12 dicembre in libreria alle 17 i “Libri che possono cambiare la vita, per un Natale più consapevole”: Seminario sulla magia della parola. Lettura e scrittura creativa come strumenti per raggiungere la consapevolezza. Si parlerà di “Psicomagia” di Alejandro Jodorowsky; “La chiave suprema” di Charles Haanel; “Perchè io sono forte” di Roberta Liguori. A cura di Luisa Querci della Rovere, life coach metacorporeo.
Venerdì 18 dicembre alle 21 “Il coraggio di sperare!”, concerto di Natale con i salmi e gli inni di Padre David Turoldo, alla chiesa dell’Istituto Padre Monti di via Legnani 4, con ingresso libero. Esecuzione delle Voci del Castanese, del Magentino, del Villoresi dirette da Luigi Zuccotti. All’organo: Roberto Cassani e Claudio Monticelli.
Le tante e lunghe notti passate accanto a padre David Turoldo dedito anima e corpo alla gioiosa fatica di dare alla traduzione dei salmi in italiano la parola più poetica e più fedele al testo biblico sono, oltre che indimenticabili, le basi logiche per capire l’origine delle mie melodie. Aiutando padre David a rivestire la sua traduzione con una chiave lirico metrica, sentivo quasi magicamente che la parola si faceva musica. E questa musica, che affonda le sue radici nell’humus della spontaneità e creatività tipiche delle nostre migliori tradizioni, affidata alla maestria e alla grande sensibilità di Bepi De Marzi nella speranza che il popolo, la comunità, tornasse a cantare!
Martedì 22 dicembre alle 21 “Conciorto” di Natale con Biagio Biagini ed il “prof. Carlone” della Banda Osiris; alla Casa del partigiano di piazza Maestri del lavoro, in collaborazione con le Officine musicali di Uboldo.
L’orto è lo spazio di riferimento a cui guardano i due suonatori. Perché l’orto è il luogo dove la parola è come un seme. Che poi getta foglioline che sono note. Che poi diventano piante in forma di canzone. Qui crescono canzoni pop, rock e moderne che raccontano i vissuti di melanzane, peperoni e zucchine, e parlano degli stati d’animo dell’orticoltore, oltre a raccontare le storie di orti di personaggi famosi. Il Conciorto sfrutta il proprio terreno a fini elementari di divertimento intensivo, avvalendosi per questo di tecnologie moderne (ototo, lìinterfaccia arduino-based che permette di trasformare oggetti di uso quotidiano in strumenti).
Bagini e Carlone suonano melanzane, carote, zucchine, cetrioli dolci, flauti traversi, sax e chitarre per dare vita a un concerto sostenibile, un vero “live in the garden”.
(foto archivio)
09122015