Tu@Saronno, Sala: “Emergenza inquinamento atmosferico, il sindaco intervenga”
9 Dicembre 2015

SARONNO – Torna l’emergenza inquinamento atmosferico a Saronno: a lanciare l’allarme Paolo Sala della lista civica Tu@Saronno che riaccende in città il dibattito sul tema dell’inquinamento atmosferico.
Ecco il testo integrale del suo ultimo intervento
“La quasi totale assenza di precipitazioni in questa stagione ha riportato d’attualità il problema delle concentrazioni di polveri sottili nell’aria, motivo di grave preoccupazione per la salute pubblica.
In poche parole, la normativa nazionale stabilisce un limite di tolleranza giornaliero di concentrazione nell’aria di polveri sottili PM10 pari a 50 µg/m³, limite che non deve essere superato per più di 35 giorni all’anno. Se questo accade, le amministrazioni locali sono tenute a prendere provvedimenti necessari per tutelare la salute dei cittadini. Purtroppo l’esperienza ci ha fatto più volte constatare che l’applicazione di questa norma è sempre stata piuttosto blanda, tanto che l’Italia ha più volte subìto procedure d’infrazione da parte della UE.
Controllando i dati Arpa, consultabili nel sito ufficiale, possiamo verificare che la stazione di monitoraggio in zona Santuario ha rilevato che il limite è stato superato ben oltre i fatidici 35 giorni nel 2015 e solo nell’ultimo mese e mezzo ci sono stati 23 superamenti della soglia con due picchi addirittura superiori ai 100 µg/m³. Peraltro il limite italiano è 5 volte superiore al limite di 10 µg/m³ consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e pertanto, rispetto a tale limite, saremmo per gran parte dell’anno in situazione di danno per la salute.
La nostra Regione, e particolarmente la nostra zona, è un concentrato di strade e autostrade tra i primi posti in Europa, ma sono poche le amministrazioni che si sono opposte con decisione alla realizzazione di nuove strade e autostrade, spesso inutili, con un impatto devastante sull’ambiente e dispendiose per le risorse pubbliche: ne sono un clamoroso esempio Brebemi e Pedemontana ma sono numerosissimi gli altri esempi di questo tipo, quali l’ipotizzata Varesina bis, realizzati nell’illusione che più strade portino maggior scorrevolezza quando in realtà si sono riscontrati giovamenti solo nel breve periodo mentre nel lungo termine sono state un incentivo per l’aumento del traffico veicolare e lo sfruttamento del territorio circostante.
Purtroppo continua a prevalere la logica dell’intervento di emergenza, quando la situazione è diventata insostenibile e si stanno già pagando le conseguenze in termini di salute pubblica, la cui cura a posteriori è un ulteriore impiego di enormi risorse pubbliche. Recenti statiche hanno parlato di decine di migliaia di morti all’anno riconducibili all’inquinamento atmosferico, triste primato italiano rispetto al resto d’Europa. Questa logica dell’emergenza è una piaga contro la quale vogliamo combattere con tutta la nostra convinzione. Non vogliamo che si proceda con le stesse modalità con cui si affronta ad esempio il dissesto idrogeologico per il quale si spende di più per riparare i danni rispetto a quello che si sarebbe potuto fare per prevenirli, senza sconvolgere l’esistenza di tante persone. In questi giorni c’è stata a Parigi la conferenza mondiale sul clima ed anche questa è una dimostrazione che a livello mondiale si interviene solo quando è impossibile non farlo, ma questa logica sta purtroppo portando l’intero pianeta su una china dalla quale sarà difficilissimo risalire.
Anche se il problema è senz’altro sovracomunale, ricordiamo che ogni Sindaco è il primo tutore della salute pubblica ma ancora una volta riscontriamo l’inerzia di molte amministrazioni comunali che, anziché adottare e promuovere con convinzione azioni che limitino l’inquinamento atmosferico, non si oppongono alla costruzione di nuove strade, non sostengono e migliorano il trasporto pubblico, non incentivano la mobilità alternativa. Per questo chiediamo a gran voce al nostro Sindaco di prendere tutti i provvedimenti necessari che vadano in questa direzione che, oltre alle opportune limitazioni del traffico veicolare, comprendano anche un controllo a campione degli impianti di riscaldamento e delle relative temperature di alcuni edifici, il divieto per gli esercizi commerciali di mantenere le porte aperte, una maggior pulizia delle strade per evitare il sollevamento di polveri sottili.
Tu@Saronno si augura che anche la neonata Commissione Ambiente possa affrontare al più presto, e molto seriamente, la questione.
09122015
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Commenti
adesso c’è l’editto del sindaco per i 20°C che non servirà a niente visto che la stragrande maggioranza usa il gas che non produce polveri sottili…nessun intervento ad esempio sui camini e soprattutto sul traffico: chissà cosa sta sperando, visto che l’alta pressione arriverà fino a Natale.
A proposito di trasporto pubblico da incentivare…Ma nessuno del palazzo comunale pensa di attivarsi minimamente per impedire che gli autobus pubblici vadano in giro per la città a spandere fumo nero!???!???!!! Ma li vedete i bus cosa scaricano??? Revisione o rottamazione tanto per cominciare.
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giusto, così ottieni che il trasporto pubblico non ci sarà più, perchè nessuno ha i soldi per comperare autobus nuovi (sono privati, non pubblici)
Ecco tu@Saronno per es. Dopo questa esternazione , magari attivarsi in comune presso sindaco ed assessori per risolvere il problema della temperatura av29 gradi…???!!?
carissimo Sala il tuo richiamo è opportuno e apprezzabile ma i rimedi risolutivi obiettivamente non ci sono e le scelte politiche per l’ambiente , qualunque sia la targa di partito , non pagano in termini di consenso = voti
rassegnamoci con le immagini di Pechino e investiamo nel business delle mascherine anti smog ( inutili )
…per la cronaca, mi sembra che ti contraddici un po’ criticando chi gira in macchina da solo e difendendo i centri commerciali, mi pare che abbiano tutti davanti un parcheggio di solito non piccolino!…
L’inquinamento atmosferico e in particolare le famigerate polveri sottili sono sicuramente dovute ai riscaldamenti, agli impianti industriali, agli inceneritori… ma rullo di tamburi… anche al traffico veicolare! E non solo il traffico che sta in coda, ma semplicemente ai tanti, tantissimi veicoli che circolano sulle strade. E non sono io a dirlo, ma è chi queste cose le studie. Oggi abbiamo due certezze: il traffico concorre con una bella percentuale a questo problema e la seconda certezza è che questo problema è letale, i dati sull’aumento di malattie e decessi non danno tanto scampo o tanta voglia di riderci dietro. Il problema c’è e peggiora ogni volta che le condizioni climatiche purtroppo non ci aiutano. Del resto, viviamo pur sempre in una pianura circondata da montagne, se vento e pioggia non arrivano, purtroppo il problema si aggrava. Ecco che allora, di fronte a dati scientifici certi, dovremmo darci da fare per cercare di ridurre le fonti di questo inquinamento, o quanto meno per cercare di migliorare la soluzione e invece continuamo a morderci la coda come un gatto… che lo fa magari per giocare, ma prima o poi si rende conto che a furia di mordersi la coda, fa male! Noi invece no e allora c’è ancora chi inneggia a tangenzialine o varesine bis non capendo che il problema può solo peggiorare continuando a fare nuove strade a scapito tra l’altro di ciò che in parte ci aiuta a migliorare le cose: le aree verdi. Eh sì, quelle tanto temute aree verdi, aree misteriose e considerate pericolose tanto da distruggerle continuamente quasi con vanto… e invece sono un ultimo piccolo aiuto che quanto meno ci consentono di respirare meglio. I veri estremisti non sono chi da anni va dicendo queste cose, basandosi su dati rilevabili, ma chi da anni inneggia a nuove strade e nuove costruzioni credendo che di risolvere il problema, per poi fare finta di nulla quando il problema si ripresenta e ovviamente ha il suo prezzo da pagare. Ben vengano potenziamenti nella rete viaria, un esempio l’allargamento della MI-CO ma è assurdo pensare in una situazione come la nostra di continuare a cercare investimenti anti-economici in strade che poi si rivelano come la Pedemontana, carissime da usare e fatte a scapito di quel residuo verde già frammentato. Vedere la Varesina bis che passerebbe nel bosco del Rugareto a poche centinaia di metri di un’altra strada che fa lo stesso percorso… viene da chiedersi se il buon senso ancora… se proprio la si vuole fare perché non potenziare quella strada? Al di là di tutto questo, i veri investimenti andrebbero fatti nel dare un’alternativa alle tante persone che oggi per andare a lavorare da A a B e da B ad A alla sera sono costrette a prendere l’auto. In genere un auto a persona. Per forza che devono farlo, spesso di alternative non ce ne sono! Ed qui che bisogna veramente investire! Possibile che nessuno dei nostri amministratori ai livelli più alti prenda un treno da pendolare la mattina? Passano gli anni, sicuramente la linea MI-Saronno è migliorata, ci sono nuove carrozze ma i soliti problemi continuamo a portarceli dietro da decenni. Treni costantemente in ritardo, sempre pieni, spesso ci sono scioperi e potrei continuare. A livello urbano ogni comune anziché continuare a consumare suolo agricolo per incassare oneri, dovrebbe difenderlo perché ormai il problema è che viviamo in realtà troppo urbanizzate e infatti non riusciamo più a gestirle. Le piste ciclabili che qualcuno tanto odia, sono invece una panacea per permettere gli spostamenti urbani in sicurezza. CErto vanno realizzate con la massima continuità possibile ma ogni investimento ben venga! Quindi a chi continua a inneggiare a nuove strade, invito sempre ad andare a leggersi i dati sugli effetti dell’inquinamento e su quanto il traffico incida e realisticamente gli chiedo ma davvero volete continuare così? Avete figli o nipoti, cosa volete lasciare loro? Cosa ci guadagnate a fare l’ennesima strada che distrugge un’area verde? Non avete mai guardato con Google Earth com’è il nostro territorio?
aspettiamo òe proposte padane….immagino che i nuovi amministratori stiano ancora cercando sul dizionario comprato x Natale cosa vuol dire ossidi di azoto, polveri sottili, ecc.
Intanto il popolo paga le tasse per opere inutili come Pedemontana, poi devasteranno i boschi del Rugareto con la varesina bis (Il parco del Lura è già abbondantemente distrutto). E tutti viaggiano da soli in automobile, bruciando allegramente benzina e gasolio. Per la cronaca impatta meno un centro commerciale che tanti negozietti semivuoti con il riscaldamento a palla
Nuove strade non farebbero male, se non fossero progettate con l’idea di rendere edificabili le aree prospicenti appartenenti ai soliti noti, ed intanto i nostri centri sono sempre piú zeppi di cumuli di macerie ed aree dismesse.
Se si volesse veramente combattere l’inquinamento basterebbe poi limitare la cilindrata delle autovetture, ma chi lo spiega alle case automobilistiche?
Quanto inquina il riscaldamento di una galleria commerciale? Ma é Natale vanno lasciate lavorare…purtroppo il nostro sistema socio economico é basato da piú di 50 anni sul modello americano, che é giá impattante in relazione alla densità statunitense, da noi diventa semplicemente insostenibile!
Limite di velocità a 30 Km/h…..
anzi no, 15 Km/h
anzi meno…..
tutti in bicicletta
Bollo auto 10€/KW
Benzina 5€/l
La maggior parte dei veicoli sono di passaggio sulla Saronno Monza. Certo che ridurre i veicoli in strada con targhe alterne qualcosa farebbe… C’È da dire che le industrie ci mettono la loro parte. Resta da dire che nessuna autoritá (ARPA, sindaci, ecc…) si interessa seriamente alle emissioni e alla qualitá dell’aria. Ci sarebbe da chiudere aziende e impedire ai cittadini di usare le auto in alcuni giorni e nativo ha il coraggio di farlo.
C’è poco da fare, gli alti livelli di polveri si hanno d’inverno quando si accendono i riscaldamenti e l’aria fredda tiene “a terra” le polveri, difatti i picchi si hanno nelle ore notturne.
Via di danza della pioggia, alternative molto poche
Io proporrei una bella strada che dalla rotonda di gerenzano porti direttamente a rovello senza attraversare saronno… Fino ad ora si è cercato di disincentivare il traffico di attraversamento rendendolo più faticoso senza proporre alternative più scorrevoli rendendo di fatto la vita difficile ai cittadini residenti. Ben venga la varesina bis!!!!
organizzi la danza della pioggia
Ecco il classico intervento fotocopiato dall’anno precedente. Modificato ad hoc, per il cambio di amministrazione, in puro stile ecologista.
Sala e Tu@ Saronno quali contributi alla riduzione dell’inquinamento atmosferico hanno portato 5 anni di progettualità della vostra amministrazione?
Partendo da quelli si potrebbe decidere un percorso, altrimenti questo comunicato è solo aria fritta; che, a ben pensare, inquina anch’essa.
Un testo intelligente rovinato dalle solite uscite pseudo-ambientaliste: “…opportune limitazioni del traffico veicolare”
Ma quali OPPORTUNE, quando il problema è MASSIVAMENTE derivato da altre fonti? Per non parlare del fatto che la contraddizione in termini è esplicita anche all’interno dell’articolo stesso: il Saronnese è un crocevia di strade&autostrade su cui i Sindaci (includo anche quelli delle aree vicine) non hanno alcun controllo, l’unica cosa che possono fare -con riferimento al traffico- è mettere in difficoltà i propri residenti ed i commercianti con inefficaci ed obsolete misure di contenimento.
Come sempre resto invece pienamente d’accordo sul controllo degli impianti di riscaldamento (si vedono comignoli di palazzi che fumano come ciminiere), degli esercizi commerciali e, soprattutto, sull’intensificazione della pulizia-strade, quest’ultima vera manovra abbatti-polveri.
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quando chiesi chi si occupa dei controlli sul riscaldamento, mi risposero la provincia, che equivale a dire nessuno visto i tagli che hanno avuto senza l’abolizione e il trasferimento delle funzioni a regioni o comuni
Quindi adesso non resta che fare una danza propiziatoria della pioggia … ovviamente “padana” visto che quella “rossa” della precedente amministrazione Porro non ha funzionato ?.