Natale, Banfi: “Viviamo la città e scegliamo il commercio di prossimità”
SARONNO – “La bellezza della città e della condivisione è il filo rosso che unisce tutti gli eventi del calendario “Natale a Saronno. Vivi la mangia di questa festa!” che speriamo si trasformi in un’occasione per far vivere il nostro commercio di prossimità che tanti sforzi fa per portare avanti la propria attività ma anche per tenere viva la città”.
Così l’assessore al Commercio Francesco Banfi fa il punto della situazione alle porte del secondo weekend di eventi natalizi.
“Abbiamo cercato di trasformare l’atmosfera positiva e la tradizione del Natale – spiega l’assessore al Commercio Francesco Banfi – in un concerto in cui persone, enti, associazione, commercianti e sponsor diano tutti il proprio contributo per generare la bellezza da condividere”. Non a caso è stato creato l’hashtag #nataleasaronno “un modo per ritrovare anche sul web e sui sociale l emozioni vissute in città”.
Confermato il successo del trenino di Natale una navetta con frequenza continua da via Miola (davanti all pista di pattinaggio sul ghiacco) a piazzale Borrella con diverse soste nel centro storico. Sarà a disposizione di grandi e piccoli nel weekend, fino al 24 dicembre, dalle 10 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 18. “Sono tantissime le iniziative di solidarietà legate agli eventi che si terranno in città nel periodo natalizio – rimarca Banfi – e credo sia molto bello che i saronnesi continuino a tenere vivo il significato di dono e di sostegno che è presente nell’autentico Natale”.
Sabato 12 dicembre andrà in scena la festa di Natale per i bambini a cura di Associazione IDeA dalle 15.30 al centro di aggregazione giovanile Tam Tam, di via Avogadro 11 mentre il giorno successivo dalle 9 alle 18 in via Portici si rinnova l’appuntamento con il tradizionale Mercà de la Sciora a cura di Proloco Saronno. Compleano il programma del weekend Polenta e luganega al Mercatino del cuore proposto da Saronno Point dalle 8 alle 18 in Piazza Libertà e alle 17,30 l’esibizione per le vie del centro del Corpo Musicale Santa Cecilia.
“Speriamo che gli appuntamenti siano un’occasione per vivere insieme la città e anche per scegliere il commercio di prossibimità per i propri acquisti e regali”.
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Commenti
Liberissimi di fare acquisti dove pensate sia più opportuno; io cercherò di dare sostegno al commercio locale poichè molto spaventato dalla possibilità che nel giro di qualche decennio possa sparire…allora sì che la trasformazione in città/dormitorio sarà completa
Oh banfi… perche’ non ti dimetti?
Un grazie a Giuseppe che ci ricorda che il Natale è un’altra cosa: Grazie davvero Giuseppe. Spero che il sig Banfi che è cresciuto in oratorio si ravveda e lo spieghi ai vari negozianti di saronno che come ricorda Anonimo hanno in pratica raddoppiato i prezzi con il cambio lira euro.
Bravo Banfi! Lei si sta impegnando per la nostra città e siamo contenti di averla votata. Però cerchi di passare a salutare più spesso in oratorio, noi la aspettiamo. Buon lavoro caro.
L’hasctag “natale a Saronno ” produrrà un aumento del fatturato del 200%! È così che si riavvia il commercio! Ma io questo gran assessore lo metterei a fare il ministro dell’Economia! E noi paghiamo…povera itaglia
Sign. Banfi dovrebbe fare un bel corso in economia…
Magari cercando di rendere più competitivi i negozi del centro si potrebbero riavviarli: defiscalizzazione, parcheggi, creare una “moneta” di Saronno che sia più competitiva rispetto all’euro e altre 1000 idee.
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Complimenti: ha vinto il primo premio per la proposta più assurda in assoluto…e come la vorrebbe chiamare questa moneta? L amaretto??
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andateci assieme, l’idea balzana di creare una moneta locale è spassosa
I negozi del centro continuano a fare lo scambio 1 Euro = 1000 Lire, ma sono ormai passati 15 anni e le persone si sono accorte che 800 Euro al mese di stipendio o pensione sono rimasti sempre quel 1.500.000 Lire dell’anno Duemila. Solo prezzi e tasse raddoppiati dopo il 2002 e cifre delle Multe triplicate o quadruplicate. Pensiamoci.
Negozi che chiudono (ahimè), negozi che aprono in concorrenza e che si sfidano a chi riesce a rubare più clienti, a chi riesce a guadagnare di più! Ci si preoccupa tanto dei commercianti, poverini, e ci si dimentica di chi non ha lavoro o di coloro che hanno la pensione dimezzata dopo il passaggio da lire a euro (momenti favolosi per i commercianti!)! Ma il Santo Natale è un’altra cosa o ce lo siamo completamente dimenticato?
Non amo i centri commerciali, passeggiarci con la famiglia lo trovo triste; ma sono necessari. Ritengo che possano convivere i centri commerciali, e-commercio e centri commerciali storici ( nel centro città) con bei negozi. Più attori devono collaborare per questo risultato, ma Anonimo ha ragione quando afferma che gran parte dei negozianti di Saronno ragionano come negli anni cinquanta.Per il prossimo Natale 2016 perchè non organizzare un premio per la vetrina più natalizia? e un concorso fotografico sul natale a saronno? Credo inoltre che molti negozianti e commessi dovrebbero fare dei corsi di formazione seri.Perchè non commissionare una indagine coinvolgendo gran parte dei potenziali acquirenti?Alle 18, 30 i negozianti espongono i cartoni per il ritiro, alle 19 già tutti a casa! Dopo le 19,30 rimane aperto solo il carrefour , si potrebbe coinvolgere le farmacie a tenere aperto fino alle 20 (facilitando l’acquisto dei farmaci da chi esce dagli ambulatori la sera tardi), i Bar potrebbere offrire aperitivi dalle 19, 30 alle 20 a prezzi più equi.Riportare la giostra in piazza Ugo La Malfa, rendere più funzionale il verde che si libererebbe.Ecc
Banfi, gia’ sei un miracolato… lascia perdere
A Legnano peró si respira tutt’altra aria di Natale, non ci sono clandestini, spacciatori, accattoni, scippatori, manifestazioni di estrema destra a sabati alterni con quelle dei partgiani, centri sociali che occupano stabili, venditori abusivi e parcheggi sempre occupati per le auto A Legnano c’é sicurezza e per questa ragione il commercio riesce ad offrire qualcosa in concorrenza ai centri commerciali e internet. Mi sembra un proclama davvero inutile quello di Banfi, occorre riveda le sue posizioni prima nell’ottica di rendere vivibile e sicura Saronno, poi vedrá che Saronno e il suo commercio anche senza sermoni rivivrá.
E per concludere la giornata odierna tutti alle 21.30 dai Telos per la “serata ignorante” : birra, liquori e fumo è la loro offerta per il commercio di prossimitá a km zero.
come no, tutti ai centri commerciali e su amazon….è il mercato bellezza direbbe qualcuno. I negozianti saronnesi sono in ritardo di qualche decennio, pensano ancora come nel 1950. E’ finita, qualcuno glielo vuole spiegare??
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Sei proprio sicuro di risparmiare al centro commerciale?
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si, sono sicuro di risparmiare se posso scegliere….oggi non c’è niente che batta il commercio online o alcuni centri commerciali.Se chiedi a un commerciante saronnese (salvo eccezioni che non arrivano alle dita di una mano) non sa neppure da che parte si comincia ad aprire una vetrina online, poi fanno convegni sul DUC, sul fare rete (possibilmente davanti a una tavola imbandita). Sono fuori dal mondo.
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