SARONNO – Da sei mesi fanno parte della squadra del sindaco Alessandro Fagioli che guida la città: in questo periodo hanno avuto modo di vedere dall’interno come funziona la macchina comunale e di avviare i primi progetti. Da ieri ilSaronno vi propone, una al giorno, l’intervista di fine anno agli assessori in carica. Un poker di domande per uno, più un augurio ai saronnesi, per tracciare il bilancio del loro 2015.
Dopo Lucia Castelli, tocca a Gianangelo Tosi, assessore ai Servizi Sociali e agli Affari Generali
1. Bilancio dei 6 mesi da assessore
l bilancio di questi primi sei mesi di assessorato dal punto di vista personale? Beh, innanzitutto davvero non immaginavo che fosse così impegnativo ed al tempo stesso tanto soddisfacente. Certo, la difficoltà di conciliare l’attività professionale a Milano con quella assessorile qui non è cosa da poco ma correndo un po’ avanti e indietro mi sono organizzato abbastanza bene.
Devo dire la verità: non mi aspettavo che così tante persone dovessero ricorrere all’aiuto del Comune e questo mi ha dato modo di rendermi conto per così dire “dall’interno” degli effetti della crisi economica, dei problemi indotti dall’immigrazione, della quantità di disoccupati e di senza casa che non sanno come tirare avanti e delle difficoltà che le amministrazioni locali hanno nel cercare di approntare rimedi a questa situazione frutto di politiche nazionali assolutamente avulse dalla realtà.
La soddisfazione principale, però, nasce proprio dal rapporto con i cittadini: ne ho incontrati davvero tanti in questi primi sei mesi, direi un paio di centinaia ed alcuni anche assai spesso. E con tutti quanti ho instaurato un rapporto di cordiale colloquialità. Poi è ovvio che tutti si aspettino la soluzione dei loro problemi e che ciò non sempre è possibile o, quanto meno, non lo è nei termini che loro si aspettano ma i ringraziamenti anche solo per il fatto di aver dato loro ascolto, cosa alla quale dicono non fossero abituati, è davvero gratificante. E anche quando capita che qualche utente sia particolarmente “esuberante”, la soddisfazione di riuscire a confrontarsi ed a ragionare insieme, è grande.
2. Bilancio della situazione del vostro assessorato
Ma anche per quel che riguarda la delega ad affari generali e personale, che certamente comporta un minor coinvolgimento emotivo, qualche soddisfazione posso dire di averla avuta soprattutto dall’appianamento di alcune criticità trovate in particolare nei rapporti con i dirigenti.
E poi devo dirlo: per quanto ho potuto vedere nei settori che mi sono stati affidati, i dipendenti comunali lavorano con grande impegno, con grande dedizione e con grande professionalità. E non è davvero cosa da poco in un tempo in cui quotidianamente si scoprono casi di assenteismo e furberie di ogni genere. Quindi il mio personale ringraziamento a tutti i “miei” collaboratori.
4. Progetti futuri a breve termine
Riguardo alle cose fatte ed a quelle da fare il bilancio sia sicuramente positivo. Partendo, questa volta, dagli affari generali e personale, la soluzione o almeno l’individuazione del modo in cui risolvere alcuni contenziosi in essere, a cui prima facevo cenno, e la soluzione di alcune incongruenze regolamentari è certamente cosa notevolmente positiva anche per i benefici che ciò in prospettiva ha portato ai conti comunali. Per quanto riguarda i servizi sociali abbiamo iniziato un’opera di razionalizzazione di risorse e competenze, abbiamo dato il via ad un diverso modo di intendere gli interventi a favore dei cittadini introducendo il principio in base al quale chi chiede aiuto deve, ove possibile, dare a sua volta fare qualcosa alla comunità. Abbiamo affrontato e, almeno per il momento, risolto alcuni specifici problemi di disagi personali. Insomma, mi sento di poter dire che il bilancio sia positivo pur nella consapevolezza del moltissimo che ci sarebbe ancora da fare ma se chi ben comincia è a metà dell’opera, sono certo che ancora molte cose riusciremo a fare.
3. Momento più emozionante/interessante
Beh, senza dubbio quando il sindaco mi ha regalato la possibilità di indossare la fascia tricolore rappresentandolo alla festa delle Forze Armate: per uno che quando è diventato assessore ha lasciato l’incarico di portavoce provinciale di un partito che ha scelto come proprio nome il titolo dell’inno nazionale, Fratelli d’Italia, poter pubblicamente ringraziare e commemorare chi per la nazione ha compiuto ogni sacrifico, è stato un grande onore ed un’enorme emozione, cosa di cui credo si siano resi conto tutti coloro i quali hanno assistito alla cerimonia.
4. Progetti futuri a breve termine
Più d’uno, ovviamente. Alcune questioni riguardanti il personale, interventi sui regolamenti, prosecuzione dell’opera di razionalizzazione delle risorse, sviluppo dell’istituto del baratto amministrativo; insomma, di cose da fare ce ne sono parecchie.
5. Auguri ai saronnesi
Ora è il momento di augurare ai saronnesi tutto il meglio possibile per queste feste, e non solo, che spero tutti possano passare serenamente, con le proprie famiglie, accantonando almeno per qualche momento preoccupazioni e problemi e potendo godere del calore e del conforto domestici, con l’augurio che l’anno nuovo sia foriero di migliori opportunità e di rispetto per la dignità.
Buon Natale e felice anno nuovo
Ma una risposta concreta?
Ma dove l’hanno trovato? Da chi e’ stato imposto?
Bravo assessore
Auguri anche a lei.
Speriamo che Fdi diventi primo partito della nazione…siete gli unici che potete salvarci. Però come economista prendete Borghi della lega…ha le idee migliori ed è l’unico economista che racconta la verità.
Ahahahahahah
Leggendo quanto sopra uso questa frase come commento del pianista Fazil Say:
“Non solo sono ateo, ma devo anche sopportare che il muezzin stoni!”
Ottimo esempio di ” vuoto pneumatico”
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