Boom di furti, i consigli della questura: “Non ditelo a Facebook”
27 Dicembre 2015

SARONNO – Allarme furti nelle abitazioni, la questura di Varese fornisce un vademecum ai cittadini, su come difendersi.
Complici le vacanze natalizie, sono aumentati i furti in abitazione nella provincia di Varese. Per questo vi riproponiamo alcuni semplici consigli per evitare sorprese al rientro dalle ferie
Prima di partire rendi sicure porte e finestre. Gli accessi più usati dai ladri sono finestre, balconi e garage, sarebbe quindi ideale aumentare le difese passive e di sicurezza, come rinforzare le porte e le finestre con idonee inferriate e avere una porta blindata con serratura antifurto e, se ti è possibile, installa un dispositivo automatico che accenda luci, radio o televisione, ad intervalli di tempo;
E’ consigliabile non tenere in casa elevate somme di denaro, gioielli o oggetti di valore. Se hai cose di valore che devi lasciare in casa fotografali perché in caso di furto ne faciliterai la ricerca;
Non fare sapere, fuori dall’ambiente familiare, se in casa ci sono oggetti di valore o casseforti né dove si trova la centralina dell’allarme o il periodo durante il quale in casa non sarà presente nessuno. Evitate quindi di pubblicare su social network (Facebook o altri) i programmi di viaggio poiché queste informazioni possono arrivare indirettamente a persone poco raccomandabili;
Chiudi sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi in luoghi alla portata di tutti (il classico “sotto lo zerbino”);
Evita l’accumularsi di posta e pubblicità nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di ritirarla;
Al rientro a casa in caso di porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare, per evitare di scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto, ma telefona subito al 112. Sul sito internet della Polizia di stato è presente la bacheca della refurtiva recuperata, con catalogo fotografico dei vari oggetti ritrovati. Per poter recuperare i propri beni è indispensabile presentare una copia della denuncia di sottrazione ed essere in grado di descrivere nel dettaglio il materiale prima di procedere al riconoscimento.
25122015
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Commenti
Siamo “carcerati” nelle nostre case e il primo che reagisce… Viene incriminato per eccesso di legittima difesa.
E la colpa è nostra… perché non facciamo nulla per mandare a casa tutti i nostri governanti che lo hanno permesso!
il governo fa entrare cani e porci e questo e’ il risultato ..noi prigionieri nelle nostre case rinchiusi in grate di ferro e piu’ gente arriva e peggio sara’. Che schifo!!!
In piu’ la beffa dobbiamo pure mantenerli..vomito!