Giornata memoria, Gilli:”Il sindaco esca dal suo geloso silenzio”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Pierluigi Gilli capogruppo di Unione Italiana sulla decisione dell’Amministrazione di non collaborare con le associazioni cittadine guidate da Anpi nell’organizzazione della giornata della memoria.
“La legge 211 del 2000 ha istituito il “giorno della memoria” il 27 gennaio di ogni anno per ricordare l’Olocausto di sei milioni di ebrei e le centinaia di migliaia di persone perseguitate ed uccise per motivi politici, etnici, religiosi, di condizioni personali nell’orrore dei lager nazisti (parola agghiacciante, come la simile parola gulag, che indica la persecuzione comunista sovietica di ogni forma di dissidenza).
L’art. 2 della legge specifica che il 27 gennaio si tengono cerimonie, eventi, interventi per narrare i fatti e per fomentare riflessioni sulla più orribile pagina della storia dell’umanità, con particolare riguardo a tutte le scuole di ogni ordine e grado.
I Comuni, enti pubblici più vicini ai cittadini, hanno da sempre partecipato seriamente a questa benemerita attività di presa di coscienza collettiva, il cui valore civico non è discutibile.
Così anche a Saronno.
Ora si apprende che l’Amministrazione leghista, tramite l’illustre, non saronnese assessora alla Cultura ha comunicato di non aver intenzione di collaborare con le associazioni locali per la celebrazione del giorno della memoria.
Ci dobbiamo attendere, quindi, che la Giunta, di sua propria iniziativa, stia già organizzando eventi rispondenti allo spirito della legge, sicché il 27 gennaio ci saranno eventi dedicati alla memoria allestiti dall’Amministrazione, in particolare nelle scuole di competenza comunale.
Parimenti, supponiamo che la verdissima Giunta abbia già programmato significativi eventi per il giorno del ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo degli italiani giuliano-dalmati il prossimo febbraio, altra ricorrenza prevista dalla legge.
Solo ciò potrebbe spiegare il rifiuto di collaborare con le associazioni che, con sensibilità, hanno proposto e preparato le celebrazioni del giorno della memoria: l’Amministrazione è già diligente e motivata, è autosufficiente, quindi alle associazioni può, tutt’al più, concedere un benevolo patrocinio, previe sue discrezionali valutazioni.
Purtroppo, c’è da dubitare che iniziative comunali in punto siano state previste: aspettiamo dichiarazioni ufficiali in merito.
Ma se il rifiuto a collaborare con associazioni non fosse giustificato in tal senso, ci si troverebbe di fronte ad un inammissibile e grave atto di discontinuità istituzionale e di ignoranza storica ed umana.
Speriamo che si tratti solo di una gaffe di un’assessora distratta, che nemmeno il costoso staff è riuscito a prevenire.
Il sindaco, almeno questa volta, esca dal suo geloso silenzio: attendiamo con rispettosa urgenza.
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Commenti
Giudico questo commento di Gilli ineccepibile. Non mi capacito di come un’amministrazione della civilissima Saronno possa arrivare a quasi disconoscere la memoria dello sterminio di sei milioni di esseri umani colpevoli solo di essere di religione ebraica. Qui soccorre il riferimento di Gilli alla non saronnesità dell’assessora. Questa signora non conosce la nostra città, non sa nulla della sua sensibilità e civiltà; e prende decisioni del tutto a vanvera.
Vadano avanti così; ogni giorno un voto in meno.
La motivazione è semplice: “è una roba di sinistra”.
Si deve ricordare giustamente il 4 novembre, festa della vittoria dopo una guerra di 100 anni fa e non un’atroce periodo più recente come quello dei campi di sterminio dove hanno trovato patimenti e morte pure due saronnesi? Non ricordare sarebbe una VERGOGNOSA decisione per tutti i “Lumbard” (e non)
Mmmm ..il silenzio è d’oro! Ci penserá il portavoce Banfi a romperlo dopo una chiacchierata con i soliti 4 amici al bar. Buon anno esimio Pierluigi.