Centrale a gas, l’opposizione attacca
CERIANO LAGHETTO – Approvata in consiglio comunale la bozza d’accordo tra il comune di Ceriano e le aziende di area Bracco per la realizzazione di una centrale di Cogenerazione in tre step, il tema è ancora caldo in paese. Sull’argomento torna il capogruppo d’opposizione, Mauro Campi di Orizzonte Comune. «Innanzi tutto teniamo a ribadire che l’impianto in progetto sia da ritenersi una opportunità per l’intera comunità cerianese, soprattutto per il fatto che un investimento del genere fidelizza le aziende, che sono parte attiva nel progetto, al nostro territorio scongiurando, si spera, una riduzione dell’occupazione. Ma ci sono dei punti oscuri da sottolineare: «L’incoerenza del sindaco e della giunta relativamente ai pesanti effetti, a suo tempo denunciati, sulla salute dei cittadini cerianesi e di quelli dei comuni limitrofi, visto che non emerge da nessun documento una modifica al progetto iniziale tale da giustificare l’attuale disponibilità di Cattaneo e i suoi a ribaltare completamente il proprio giudizio che era estremamente negativo rispetto alla sicurezza dell’impianto, all’impatto ambientale e sulla salute dei cittadini. Non emerge nemmeno un sistema di condivisione dell’opera con i comuni limitrofi come richiesto all’epoca dai comuni di Lazzate e Cogliate con il convinto supporto dell’allora consigliere Cattaneo oggi sindaco. Non emerge altresì il coinvolgimento del “Comitato Ceriano Pulita” nella valutazione dell’impianto e della convenzione stante l’atteggiamento tenuto durante tutto il percorso. E, poi, il nuovo impianto, come garantito da tutti gli Enti e ribadito nella convenzione in discussione, risulta migliorativo rispetto all’attuale (cosa pertanto più volte ribadita anche dal nostro gruppo; dunque per tutta la durata della diatriba tra il comune e le aziende abbiamo dovuto sopportare una situazione, a livello ambientale, decisamente peggiore. Ci sono anche punti della convenzione che non riteniamo sufficientemente tutelati: gli aspetti occupazionali ad esempio appaiono completamente abbandonati; il teleriscaldamento non viene gestito in alcun modo dal comune in quanto sono abbandonate le richieste di una diffusione capillare sul territorio della possibilità di allacciamento, viene invece delegato ad un soggetto terzo, individuato solo dalle parti industriali. Questo esclude la possibilità di garantire all’utenza allacciamenti ed erogazione del servizio a costi calmierati. Inoltre, il comune non è in possesso di alcun progetto aggiornato che sarà presentato solo entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione dell’atto. Prima di sottoscrivere un atto riteniamo necessario che il nuovo progetto venga presentato alle commissioni competenti, ai gruppi consiliari e, soprattutto, ai cerianesi». Orizzonte Comune si astiene alla votazione del punto, ma Campi conclude il suo intervento con alcune provocatorie questioni: «Ora la Centrale non inquina più? I cerianesi sono stati ingannati per anni. In consiglio comunale è stato approvato un passaggio importantissimo per Ceriano: peccato che non è stato discusso, condiviso, reso pubblico alcun progetto. Dov’è la trasparenza tanto sbandierata? Perché tutta questa fretta? Perché si è reso necessario approvare una cosa così importante a Natale? Non era più logico partire dalla condivisione del nuovo progetto per poi approvare la convenzione? Cosa ci dobbiamo aspettare?».
04012016
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Dante GASato.