La vernice bianca cancella il nuovo Telos
SARONNO – Dopo lo sgombero avvenuto l’alba di domenica lunedì mattina imbianchini al lavoro dall’ex Restelli di via Varese, che da poco più di un mese era stata abusivamente occupata per divenire la nuova sede del centro sociale Telos.
Archiviato l’intervento delle forze dell’ordine, che ieri avevano fermato i sette giovani che dormivano all’interno del caseggiato dismesso (fra essi, una band musicale che aveva trovato lì riparo per la notte dopo un concerto in un locale di Saronno) sono adesso quindi in corso le opere di messa in sicurezza e ritinteggiatura dell’edificio, che una volta ospitava il deposito dei bus della Restelli ma che è da anni abbandonato ed in attesa di ristrutturazione e nuova destinazione. Adesso sono quindi in corso i lavori; tutte le spese a carico della proprietà. Sul posto, sia nell’immediatezza dello sgombero che nella mattinata odierna, nessun contestatore.
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(foto: gli imbianchini al lavoro all’ormai ex Telos di via Varese)
25012016
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Commenti
I lavori fateli pagare a quel branco di delinquenti che è stato fermato!
E comunque… pur essendo contrario ai metodi del Telos … un risultato l’hanno raggiunto, ed è visibile a tutti.
Lo stabile era fatiscente e con una ristrutturazione tornerebbe bello e fruibile (in questo caso è solo decorosamente “bianco”).
Non basta sgomberare….bisogna decidere cosa farne degli stabili vuoti, o riutilizzarli oppure tirare giù tutto…se no tra qualche mese siamo punto e a capo
Sono tuoi? Non credo. Se il proprietario non vuole utilizzarli, è giusto che rimangano così. Vuoti, cadenti, pieni di topi.
Paolo in altri stati più civili è d’obbligo la tenuta della decenza e del decoro, da come ti poni individuo chiaramente la tua propensione alla sciatteria e mediocrità.
Visto che “sul posto, sia nel l’immediatezza dello sgombero, che nella mattinata odierna, nessun contestatore” ieri potevano riparmiarci il disagio di ore di inutile chiusura della strada… Bastava presidiare l’edificio….
CHE BELLO IL BIANCO, E’ QUASI PIU’ BELLO DEL GRIGIO
Evviva la decenza e il decoro: speriamo solo di non subire ritorsioni con nuovi graffiti e più che altro sia poi ben chiuso per impedire una nuova occupazione.