Addio Fontana, il ricordo di Sara Giudici
SARONNO – “Quando ho parlato per la prima volta con Agostino Fontana alla presentazione della Giunta dell’allora sindaco Luciano Porro mi ha tenuto quasi venti minuti a parlare di un progetto di energie rinnovabili in Africa. Ho subito pensato che al classico megamanager calato dall’alto che avrebbe avuto non poche difficoltà a fare l’assessore. Ed invece Agostino Fontana mi ha fatto ricredere nel giro di poche settimane. Si è dimostrato un amministratore competente e pragmatico in grado di ascoltare e anche di far sentire la propria voce. Aveva le proprie idee e non aveva paura di esporsi per portarle avanti.”
Inizia così il ricordo di Sara Giudici, direttrice de ilSaronno, di Agostino Fontana ex assessore della Giunta del sindaco Luciano Porro scomparso in seguito ad una lunga malattia.
“Aveva la capacità di guardare avanti e di sognare in grande ma, a mio parere, la sua dote principale era quello di non cedere alla frustrazione: quando la burocrazia, o in alcuni casi anche la politica, gli metteva i bastoni tra le ruote non perdeva tempo a lamentarsi ma pensava a come togliergli.
Ha vissuto l’esperienza amministrativa con spirito di servizio e quando nel dicembre 2013 era stato colpito dalla malattia aveva deciso di lasciare la Giunta perchè pensava di non riuscire a ricoprire il suo ruolo con la stessa efficacia. Ha comunque voluto continuare a mettere le proprie competenze al servizio della città e l’ha fatto diventando una sorta di coscienza critica iniziando a lavorare sul tema della trasparenza.
Era tra i pochi politici saronnesi consapevoli dell’importanza di informare e tenere aggiornati i cittadini e per questo non lesinava critiche e bacchettate anche a noi giornalisti. Le chiamate “Allora Sara questo articolo quando lo fai” sono state frequenti negli anni ma sempre accompagnate da un rispetto, da un’attenzione alla persona e ai ruoli che non avevano eguali. Le chiacchierate con Fontana ti lasciavano, malgrado le critiche, qualcosa su cui riflettere, un progetto su cui lavorare e la certezza che qualcosa si potesse fare per migliore la città. Umanamente mi resta il rammarico di non essermene potuta concedere qualcuna di più”.
23022016
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Commenti
Bello Sara il tuo ricordo di Agostino Fontana. Era veramente una degna persona e la politica per lui non significava avere un ruolo ma fare il possibile per risolvere i problemi delle persone con la correttezza che lo distingueva.
Leggo e rileggo questo ricordo di Fontana, condividendo la stima e il rammarico : non ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente, l’ho seguito nella sua breve carriera come assessore e attraverso i numerosi interventi su “il Saronno” .
Bellissime parole Sara, che riflettono benissimo le qualità di un amico che già mi manca.