Anarchiche, “Due figure femminili contro il qualunquismo sessista”
SARONNO – “In una bella mattina che preannuncia l’arrivo della primavera, nel cielo saronnese si stagliano due figure femminili“.
Inizia così il commento di Alessandra Rosso, 29enne saronnese, che condivide con ilSaronno una sua riflessione sulla vicenda delle due anarchiche che si sono opposte all’epilogo dello sgombero dell’ex centro per l’impiego per oltre 13 ore.
“Due giovanissime stanno sul tetto di una palazzina in via Pasta: prendono il sole, salutano i ragazzini che escono da scuola, fotografano gli alberi in fiore. Intorno a loro, uno spiegamento di forze dell’ordine che ha letteralmente bloccato il centro.
Le due ragazze sono salite sul tetto durante l’ennesimo sgombero di uno stabile occupato dai Telos. Mentre loro rimangono sul tetto di Saronno si scatena il finimondo per le strade e sui social saronnesi, con tanto di lancio dell’Ansa e i soliti, piccati commenti che fanno definitivamente appassire le mimose sopravvissute all’otto marzo.
Al di là delle ragioni e delle opinioni sul delicato tema delle occupazioni e dei conseguenti sgomberi, alla notizia della ribellione di due ragazze si è scatenato il solito coro di frecciate e commenti da bar che non manca mai quando i protagonisti di una notizia sono di sesso femminile.
Si parte dai più cinici “hanno mandato avanti le ragazze per legare le mani alle forze dell’ordine” agli intramontabili commenti sul regno femminile in cucina e il calo di natalità che consegnerà Saronno, l’Italia e l’Europa nelle mani degli extracomunitari.
Di comunitario però qui non c’è niente o quasi, almeno quando ci si trova di fronte a un corpo femminile. Ci sono solo scuse, attacchi e malignità a fare da contorno alla vita di cittadine che si ribellano o ai corpi ormai senza vita di chi non è riuscita a ribellarsi in tempo.
Da quaggiù, da questo coro di qualunquismo sessista, un po’ la invidio la quiete di chi si ribella e osserva la nostra città da un punto lontano, da cui questo chiacchiericcio soffocante non riesce a raggiungerle”.
18032016
Lascia un commento
Commenti
Da un quotidiano di cronaca locale cartaceo:”Sul tetto le fidanzatine degli anarchici d’italia; piu’ che disobbedienti, capricci di adolescenti”
Condivido in blocco la lettera di Alessandra che fotografa in modo impietoso non il gesto delle due ragazze quanto la “cultura media” espressa dalla maggioranza silenziosa saronnese”…
Però credo sia giusto, per il rispetto dovuto alle giovani occupanti aggiungere una cosa: “attente, il vostro gesto è speculare a quella cultura… Il rifiuto a prescindere di qualsiasi legalità porta inevitabilmente al nichilismo… Che è cultura fascista, cultura della morte e dell’autocompiacimento…
Cosa diversa quando anche scelte di illegalità diventano strumentpo per il raggiungimento di obiettivi collettivi, per l’affermazione di diritti comuni.
Che noia Saronno.
Per fortuna ci sono i telos…
E gli sfoghi dei giovani sono imbrattare muri e occupare? Quando ci sono famiglie che per pagare un mutuo, un affitto e mantenere i figli fanno salti mortali. E’ corretto occupare seconde case di altre persone o stabili rendendoli porcili? Ma vi guardate intorno e vi rendete conto che immagine ha la ns citta’?
E poi di questi ragazzi quanti sono di Saronno????
Le due ragazze erano di altri paesi perche’ non vanno nei loro comuni a fare queste cose?
NON SARANNO CERTO PAESI PIU’ VIVI DI UNA CITTA’ NOIOSA COME SARONNO!!!!
E’ vergognoso sentire chi prende le difese di questi fannulloni.
bellissime
Allora giovani sfogatevi forzando portoni di cui non avete chiavi o permesso di accesso, sfogatevi imbrattando mura che altri dovranno poi ripulire a proprie spese, sfogatevi scrivendo frasi del tipo “più furti meno lavoro” così non vi annoierete poveri imbecilotti ignoranti e viziati.
Per due ragazze sul tetto la polizia è impazzita, esagerando come al solito, se le forze dell’ordine non sanno mantenere l’ordine nemmeno su loro stessi a cosa servono?
Per fare un gesto del genere ci vuole coraggio, il problema è che la popolazione media di Saronno non ne capisce l’utilità.
Perchè concentrarsi così tanto su atti del genere e non sui crimini reali? Perchè non capite che saronno sta morendo di noia e che i giovani non hanno sfoghi (i pochi che ci sono sono a pagamento).
C’è solo tanto populismo rinchiuso nelle vostre 4 mura di casa.
-
“popolazione media”… interessante come definizione, ma media tra quali valori?!? … quale sarebbe il valore più elevato e il più basso.
“populismo”…interessante anche questo termine che va di moda.
“polizia impazzita”… a giudicare dall’atteggiamento e dalle foto sembrano tutto tranne che impazziti.
Un commento vestito di elevati contenuti per dire… nulla!!!-
Bravo Anonimo diverso, tanti paroloni per coprire una totale assenza di contenuti
-
Bentornati nei primi anni ’70…
Ma fate il piacere di stare zitte!
-
si meglio il silenzio per tutti anche per me …. e soprattutto per gli anonimi
C’ è posto anche per un commento così, caro Anonimo, e anche per te e la profonda domanda che ti sei posto.
Il mondo è pieno di carceri femminili , posto per chi ,anche se donna sbaglia , infrange le leggi , deve finire lì, perchè anche le donne devono rispettare le leggi della società in cui vivono ; queste due ragazze non meritano di essere difese se non da gente come loro
Veramente al limite del ridicolo questi hanno solo bisogno una dose di legnate
Già risulta imbarazzante commentare i fatti. Leggerli con questa connotazione appare al limite del ridicolo. Tra l”altro in 13 ore dove hanno fatto la pipì?
-
Davvero ridicolo
-
io invece provo imbarazzo per lei e la sua uromania (ma solo perchè inconsapevole).
-
avevano il pannolino, perchè visto quello che hanno fatto il cervello è quello di un bambino
-
prima di giudicare (ammesso che serva a qualcosa il giudicare) varrebbe la pena di ascoltare e capire, ma evidentemente ai tempi del pannolino non tutti hanno sentito questa lezione
-
???????????????
???????????????
???????????????
-
-
Nessuno che si chieda, e chieda, quali sono le motivazioni di un gesto così eclatante, giusto o sbagliato, condiviso o no. La curiosità è dove hanno fatto la pipì? Questo è lo spaccato di una indifferenza e di una ignoranza purtroppo diffusa e incancrenita.