La scuola si spopola, lo sdegno dei genitori: parla il sindaco
SOLARO – Se n’è parlato e se ne continua a parlare. A quanto pare la polemica non è ancora sopita, anche se il sindaco Diego Manenti cerca di smorzare i toni e di riportare tutti a più miti considerazioni. Naturalmente si parla delle stato delle scuole di Solaro, tema affrontato anche in consiglio comunale, alla presenza di una nutrita rappresentanza di genitori. Questo il comunicato diffuso dal primo cittadino:
In una delle ultimesedute di consiglio comunale si è discusso di un’interrogazione sulla scuola a Solaro (presentata dal consigliere d’opposizione Alfredo Puzzello di Siamo Solaro, ndr) viste le dimissioni di 6 degli 8 genitori rappresentati nel Consiglio d’Istituto appena insediato e la (presunta) disaffezione delle famiglie a mantenere nelle scuole di Solaro i propri figli. L’interrogazione lamentava anche una realizzazione approssimativa del primo Ptof (piano triennale dell’offerta formativa) entrato in vigore quest’anno con la riforma della nuova scuola e chiedeva in sostanza quali azioni l’amministrazione volesse mettere in campo a tutela di un miglior livello di servizi scolastici. Alla seduta erano presenti diversi genitori e qualche segnante. Non è mia intenzione riassumere qui quanto è successo e si è detto in consiglio comunale: ognuno potrà farsi la sua idea rivedendo e riascoltando la seduta del consiglio disponibile su youtube. Mi preme sottolineare alcuni punti fermi ed infine rivolgere un appello. 1. Non è compito del Comune definire gli indirizzi educativi della scuola né ha potere o titolo per intervenire nell’organizzazione scolastica che, da questo punto di vista, è del tutto autonoma, ivi compresa la nomina e revoca della dirigenza scolastica. 2. Il Comune propone (da anni) alla scuola nell’ambito del Piano per il Diritto allo Studio, approvato ogni anno in consiglio comunale, progetti educativi di carattere vario (dalla settimana ecologica in collaborazione con l’Ufficio Ecologia al DopoScuola in collaborazione con un’Associazione solarese, dal progetto contro la dispersione scolastica insieme all’AggregaGiovani comunale al viaggio studio a Mauthausen, dal progetto scherma ad attività finalizzate all’equilibrio alimentare e biofisico grazie ad un’associazione sportiva del territorio fino al progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze – quest’anno per la prima volta esteso alle prime medie – e via elencando): tutto questo con l’obiettivo di arricchire l’insieme dei progetti formativi. 3. A seguito della decadenza del precedente Consiglio d’Istituto (organo istituzionale della scuola dove sono rappresentati docenti, genitori e personale Ata), questa amministrazione ha convocato lo scorso giugno il dirigente scolastico in un’apposita commissione consigliare per chiedere conto delle ragioni dell’assenza di tale organo e dello stato della scuola rispetto alle iscrizioni nei plessi solaresi. In quella sede, si è fatta presente la preoccupazione rispetto all’assenza del Consiglio d’Istituto, organo istituzionale importante con cui l’amministrazione può interagire per migliorare l’offerta di progetti ritenuti utili alla scuola, e si è posto l’accento sul fatto che tutti i soggetti coinvolti nella scuola dovessero lavorare per renderla la più attraente possibile dai ragazzi del territorio, essendo un valore in sé il fatto che le famiglie di Solaro scelgano in prima battuta per i propri figli le scuole locali prima di altre. Quella commissione si concluse con l’impegno di attendere l’insediamento del nuovo Consiglio d’Istituto per avviare un percorso di più stretta collaborazione, a beneficio della scuola e dei suoi utenti. L’elezione del Consiglio d’Istituto è avvenuta a novembre, ma a gennaio, dopo la prima convocazione, sei degli otto genitori si sono dimessi. 4. Dopo il consiglio comunale di febbraio, ricevo una comunicazione dei docenti di tutti i plessi scolastici che, rammaricati della situazione, confermano la disponibilità a lavorare costruttivamente per la scuola di Solaro (personalmente, non avevo il minimo dubbio!). 5. Ho quindi convocato insieme all’assessore all’educazione il dirigente scolastico ed il presidente del Consiglio d’Istituto condividendo con loro la preoccupazione per la situazione creatasi e la necessità che si lavori per rasserenare il clima. Mi è stata confermata l’intenzione di procedere all’aggiornamento progressivo del Ptof d’accordo con i docenti e di convocare nuove elezioni supplettive dei genitori con l’avvio del nuovo anno scolastico. Ho trovato in entrambi disponibilità a lavorare serenamente e desiderio di voltare pagina, con l’obiettivo primario di tutelare la scuola, la sua immagine, i suoi utenti. Così faremo! Insieme, ognuno per la propria parte!
Infine l’appello: la scuola non può diventare terreno di scontro o di rottura tra parti contrapposte. Ora è il tempo della responsabilità e della voglia di lavorare con maggiore serenità, fermando le parole di troppo, sia verbali che “social” lasciatemi dire. E’ anche il tempo delle disponibilità costruttive. A questo dovere nessuno può fuggire: non i genitori (alcuni dei quali forse dovrebbero riconoscersi qualche eccesso ed agire di conseguenza), né i docenti (che è bene non entrino con manifesti o uscite improprie e inopportune nel terreno di un dibattito poco attinente con l’insegnamento) – come riportavamo in questo articolo, ndr –, né la dirigenza scolastica e l’amministrazione comunale. Quest’ultima, da parte sua, non asseconderà nulla che possa apparire eccessivo nei toni e nei contenuti, convinti che le urla non servono e i protagonismi fuori posto non aiutano, tanto più se si vuole davvero lavorare per il bene della scuola.
05042016