Profughi, Strano (Sac): “Concordiamo con Fagioli sulla necessità di rispettare le regole”
SARONNO – “Siamo ancora qui a correggere le errate interpretazioni che alcune persone, forse in buona fede ma a volte no, vogliono dare a delle affermazioni altrui. Ci riferiamo all’intervento del capogruppo Pd che parla di cortocircuito tra la lista Sac e il sindaco Fagioli“.
Inizia così la nota inviata dal presidente e consigliere comunale di Saronno al centro Paolo Strano.
“Se il consigliere Licata avesse letto con maggior attenzione e senza pregiudizi il comunicato di Sac, forse non avrebbe parlato di cortocircuito ma avrebbe notato la coerenza che ha sempre contraddistinto gli esponenti di Sac nel loro agire. Infatti, nel comunicato che lui cita, si dice testualmente che: “queste persone devono essere accolte nel migliore dei modi in sinergia con le decisioni del sindaco Fagioli che intende che tutto sia fatto nel rispetto della legalità, offrendo loro una destinazione dignitosa nel rispetto delle leggi vigenti”. Ed è proprio il rispetto delle leggi che accomuna l’operato di Sac con l’operato del sindaco Fagioli al di là delle convinzioni personali che ognuno può avere.
Infatti, in questa circostanza, è stato il privato che tramite un bando pubblico prefettizio, si è reso disponibile all’accoglienza e quindi all’Amministrazione comunale resta solo il compito di controllare che il tutto avvenga nella legalità.
Per concludere, consigliere Licata, credo che anche il partito che lei rappresenta sia stato sempre rispettoso delle leggi vigenti e che non si può andare in deroga secondo le varie esigenze. Questo principio ha guidato l’operato del sindaco Fagioli e noi di SAC lo condividiamo in pieno”.
05042016
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Commenti
L’Italia affonda….l’importante è l’accoglienza!! Articolo 1 della Costituzione: l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo. È un articolo da modificare così: l’Italia è un regime e la sovranità appartiene alla politica del mangia mangia. Fa niente se già noi non riusciamo a vivere e il lavoro manca. Accogliamo tutti e paghiamo prima per il loro sostentamento. Reddito da cittadinanza per tutti gli italiani. Poi discuteremo sull’accoglienza.
Non sono profughi, sono richiedenti asilo…il loro status di profughi è in attesa. Devono verificare chi siano e se hanno il diritto di rimanere in Italia/Europa. Questi soggetti arrivano in Italia appositamente senza documenti dichiarando spesso provenienze false rispetto al vero paese d’origine. Fino a quando non si fanno le verifiche necessarie passa un anno, poi fanno ricorso e passa un altro anno…e poi scappano dai centri e fanno quello che vogliono.
La questione non è sulla “necessità di rispettare le regole”, questione sulla quale tutti non possono che essere d’accordo.
La ESSENZIALE questione è relativa all’affermazione del Sindaco: ” A Saronno non c’è la volontà politica di accogliere i profughi”.
SAC, oltre ad essere d’accordo sul rispetto delle regole, è d’accordo sulla NON volontà politica di accogliere i profughi?
Sarebbe auspicabile una risposta conforme a quanto affermato due mila anni fa: “Sia invece il vostro parlare: ‘sì, sì, no, no …’ ” (Mt, 5, 17-37).
quanto è difficile scalare una lastra di vetro. ritiratevi se siete onesti, certi valori non si svendono
Magari avrò capito male io, ma a me non sembra che il Sindaco voglia essere sinergico nell’accoglienza…
Arrampicarsi su una lastra di ghiaccio è sempre difficile .
NESSUNO , di qualsiasi fede politica sia, è disponibile ad accogliere se le norme a cui va sottoposto lo stabile , qualsiasi stabile, non sono rispettate. Ne va anche e non solo della sicurezza dei locatori e dei locati.
Diverso è il concetto di accoglienza dei PROFUGHI – di tali si parla in quanto IDENTIFICATI- che il sindaco, in doverosa obbedienza al suo partito più che al cittadino volge lo sguardo.
Gli va comunque ricordato che secondo legge e secondo anche i dettami – sempre in contrasto con le rare azioni- del suo leader i PROFUGHI devono essere accolti .