Calcio Giovanissimi: Saronno Robur perfetta anche contro l’Itala, Besati decide il match
SARONNO – Hanno vinto il campionato provinciale da primi della classe, nonostante alla prima giornata il pareggio nel derby contro l’Amor. Da lì in poi per la Saronno Robur quasi più nessuna sbavatura. Un percorso arrembante fino alla vittoria finale. Tempo di festeggiare e già si era tornati in campo, obiettivo più prestigioso, i regionali. Nel girone riecco l’Amor sportiva, e sempre l’Amor tornerà nel destino dei 2001, ma andiamo per gradi. Il campionato regionale inizia nel migliore dei modi con una vittoria, i ragazzi scendono in campo con il fuoco negli occhi e la concentrazione di chi sa quanto abbia da perdere. Tutti si aspettavano una partecipazione sopra le righe da parte dei ragazzi di mister Riky Airaghi, ma nonostante chiunque lo sperasse nessuno immaginava che ci saremmo ritrovati qui a giocare il derby con l’Amor, sognando gli spareggi regionali. E invece eccoci qui. Nell’ultima partita giocata in casa contro l’Itala la squadra scende in campo tra infortuni e squalifiche. La partita è tesa, ogni palla pesa come macigni. Alla fine ci pensa il bomber Besati a sbloccarla e il portiere Campana a difendere il vantaggio con una prestazione leggendaria. Ora manca una partita, il derby.
Soddisfatto Airaghi:”È stata la vittoria del cuore! Ormai tra infortuni, altri due in allenamento e uno durante la partita di oggi, siamo arrivati all’ultima giornata dove molto probabilmente ci giochiamo gli spareggi. Il portare a casa il risultato a tutti i costi sta giocando a livello mentale dei brutti scherzi, ansia e nervosismo la fanno da padrona. Non sono partite ma battaglie che stiamo portando a casa pur non giocando un bel calcio. Adesso abbiamo il derby da vincere per continuare a sognare. Un elogio particolare al nostro portiere Mattia Campana che oggi si è superato”.
Giovanissimi Regionali 2001: Saronno Robur-Itala 1-0
Marcatore: Besati.
25042016
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Commenti
Perfetta è una parola grossa. Due passaggi di fila non vengono fatti. Si gioca viva al parraco. Il gioco del calcio è altrove.