Pini a Cislago: “Fate quel che dico ma non quel che faccio”
GERENZANO – “Abbiamo appreso del ricorso al Tar del Comune di Cislago per quanto riguarda le decisioni prese sul comparto d’Ambros e Ramella durante l’approvazione del Pgt”.
Inizia così un comunicato dell’assessore comunale all’Urbanistica di Gerenzano, Emanuele Pini sulla querelle con la vicina Cislago.
“Ramella si è resa disponibile, in cambio di una destinazione d’uso conforme all’utilizzo di sempre, a realizzare una pista ciclabile lungo la statale Varesina che servirà come collegamento con Saronno e verrà utilizzata soprattutto dagli studenti, compresi quelli di Cislago, che ogni mattina si recano nei plessi scolastici saronnesi” dice Pini.
La conferma dello stato di fatto non graverà in nessun modo sui servizi di Cislago e solo in futuro, se ma ci sarà un ampliamento aziendale, andremo a concordare con loro a scomputo oneri i servizi necessari al comparto. La stessa cosa avverrà con il Comune di Turate che a confine con Gerenzano ha inserito un grosso piano di lottizzazione residenziale con i servizi ricadenti sul nostro territorio. Il problema posto dal sindaco Luciano Biscella attualmente non esiste, a meno che non sia tutto di natura economica per trasferire risorse nostre nelle casse del suo comune. Sinceramente ci risulta anche difficile capire come possa lamentarsi della nostra decisione, quando lui nel suo Pgt, fatto prima dell’entrata in vigore della legge sul consumo di suolo, ha trasformato alla stessa azienda e sempre nella stessa area ben 31mila metri (una volta e mezza il nostro ambito) di terreno da agricolo in industriale senza mai coinvolgerci o contattarci.
In questo caso mi verrebbe da dire che vale la massima: “Fate quello che dico ma non fate quello che faccio”. Quando il territorio è di Gerenzano gli interventi e gli oneri devono essere condivisi, quando il territorio è sul Comune di Cislago tutto deve restare in casa propria: il mio è mio, il tuo è ancora mio.
Anche sul comparto D’Ambros la posizione di Biscella è incomprensibile. Abbiamo destinato a logistica e non come attività commerciale un immobile esistente da anni, con l’impegno della proprietà di realizzare una viabilità esterna che sgraverà tutto il traffico pesante dalla frazione Fagnana e Massina. L’intervento sarebbe stato ancora migliore se per dieci anni il comune di Cislago non avesse continuamente rimandato l’intervento su via Vanoli da noi sempre auspicato. Quando si parla di compensazioni pure in questo caso non si capisce dove si voglia arrivare, anche perché da venti anni il comune di Cislago percepisce un canone d’affitto per il parcheggio dell’esercizio commerciale e non mi sembra che abbia mai condiviso un euro con noi.
Come Amministrazione siamo sereni e abbiamo ottimi rapporti con tutti i comuni confinati. Non a caso recentemente ci siamo anche incontrati con Saronno per definire la viabilità del comparto ex Ocar. Abbiamo indetto la conferenza di Vas, a cui il sindaco Biscella ha partecipato, abbiamo fatto due assemblee pubbliche e due consigli comunali. Non capisco cosa dovevamo fare di più.
Un ultima nota per le opposizioni interne che sono felici del ricorso. E’ triste vedere consiglieri comunali di Gerenzano sperare che un’opera importante per il nostro paese, come la pista ciclabile lungo la ex Varesina, non venga realizzata. A Cislago si vota in giugno e le liste sono ancora in fase di composizione: suggerisco di candidarsi per il consiglio comunale del Comune di Cislago.
10052016