“Grazie Sac!” e Fagioli zittisce le voci di crisi di Giunta
SARONNO – Con la chiosa del suo intervento di saluto, lunedì sera in Villa Gianetti, il sindaco Alessandro Fagioli ha chiuso definitivamente le polemiche su possibili “maldipancia” nella maggioranza che accanto alla sua Lega vede anche la lista civica Sac che si è aggiunta al secondo turno alla coalizione formata da Domà nunch, Fratelli d’Italia e Saronno Protagonista.
Nelle ultime settimane si è parlato molto della differenza di opinioni in tema profughi all’interno della maggioranza: il “A Saronno non c’è la volontà di ospitare” del sindaco Alessandro Fagioli appariva davvero distante dal “Saronno al Centro sarà al fianco di tutti coloro che ad oggi si sono dichiarati favorevoli all’accoglienza” dichiarato dalla lista civica in una fronte presa di posizione.
Diversi gli affondi delle opposizione sulla divergenze di opinioni che il sindaco Fagioli ha bollato con come “inutili polemiche”.
Lunedì sera Fagioli era seduto in prima fila alla serata organizzata proprio da Saronno al centro per permettere all’assessore Dario Lonardoni di presentare gli interventi che saranno fatti nel periodo estivo (di cui vi daremo conto in un articolo ad hoc) nel plessi scolastici saronnesi.
La chiosa del suo intervento di saluto non lascia spazio a interpretazioni: “Grazie a Sac per questa serata, per quello che fa in Giunta. Grazie a Paolo (Strano, presidente dell’associazione di Sac e consigliere comunale ndr) per gli utili interventi in consiglio comunale ed anche se è passato un po’ di tempo grazie anche a Enzo (Volontè fondatore di Sac scomparso alla fine del 2015) per il suo apporto. Adesso mi siedo tra il pubblico ad ascoltare l’intervento di Lonardoni così lo potrò applaudire anche io”.
31052016
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Commenti
Il peccato d’origine di Sac è quello di aver diviso il fronte moderato al primo turno spianando la strada al monocolore Lega. il secondo è stato quello di fare un accordo al ribasso senza apparentamento (che avrebbe reso la Lega non autosufficiente in consiglio). Il primo errore è stato dettato dalla presunzione, il secondo dall’ambizione personale. Con un assessore in meno e un consigliere in più oggi SAC avrebbe quel ruolo politico che avrebbe meritato grazie al suo ottimo risultato elettorale.
… del resto, in un paese dove il PD pur di governare spartisce le poltrone con l’ex fascio, ex AN, ex delfino del Berlusca Alfano e accetta l’appoggio di Verdini, cosa si può pretendere!
Diciamo che la politica in Itaglia ha sempre più la p minuscola.
” lista civica Sac che si è aggiunta al secondo turno alla coalizione formata da Domà nunch, Fratelli d’Italia e Saronno Protagonista ”
Ma quando mai, la Lega non ha voluto nuovi apparentamenti al secondo turno.
Ha solo firmato accordi con SAC e FI per averne l’appoggio, fra l’altro il primo finito anche sulla stampa cartacea e non pubblicato da quella onLine ed il secondo non rispettato.
Così oltre alla maggioranza dei consiglieri con la sola coalizione originaria ha aggiunto SAC ed un morbido appoggio da FI.
Perdipiù gli altri di Sinistra hanno accolto TU@ in apparentamento che altrimenti non avrebbe avuto nessun consigliere soffiandone uno ai 5 Stelle che hanno corso da soli.
chissà chi ha studiato a tavolino l’avvento di questo mostro verde…
Con un unico e grande problema:
SaC conta meno di zero e può essere cacciata in ogni momento dalla giunta, Forza Italia non ci è nemmeno arrivata, entrambe senza un valido contrappeso in consiglio comunale.
Oggi la reale maggioranza dei saronnesi, la tanto vituperata “area moderata”, si ritrova con 3 consiglieri su 24.
Probabilmente a qualcuno stava bene così…
Io non rompo le balle a te e tu fai un piacere di tanto in tanto a me, un DO UT DES nemmeno tanto velato.
Capita però che la vita sia beffarda e riservi sorprese.Un applauso ai moderati di Saronno che hanno consegnato la città in mano alla Lega.
Grandi grandi applausi.
E questo cosa significa? SAC ha ottenuto il 10% dri consensi ed è giusto che governi con la lega? I cattolici moderati che senso hanno in una amministrazione monocolore leghista?
Ci vuole coraggio a prendere una simile posizione SAC ci si è trovata e ha cavalcato l’opportunitá e fin che dura vanno avanti! Peggio della prima e della seconda repubblica: la punizione per SAC arriverá alle prossime elezioni, se avranno il coraggio di ripresentarsi. C’è da vergognarsi …ma fin che dura!
Poca e scarsa la partecipazione della cittadinanza su un tema così sensibile. Ci si deve interrogare sul perché!
In sala una trentina di persone per lo più addetti ai lavori, dal sindaco, all’assessore Banfi, il consigliere Strano, più uno sparuto pubblico in quota SAC, presente per più dovere di apparizione che per altre ragioni.
Mah| Sono e resto sempre più scettico sull’effettiva utilità della partecipazione in giunta di questa lista civica che allo stato di fatto rimane ormai poco o per nulla rappresentativa di quel 10% dei votanti che furono l’anno scorso.
Comunque interpreto le “inutili polemiche” a bocca del sindaco, come “ragioni di contingente opportunità” nel mantenere due esponenti di SAC in giunta, ragioni che evidenzieranno le divergenze di vedute allorquando il focus sarà indirizzato sull’ospitalità dei presunti profughi che Saronno sarà tenuta a concedere. Qui ci sarà la spaccatura.
Quindi “ragioni di opportunità” anche per i due esponenti SAC in giunta di non anticipare i tempi della dipartita: comunque la faccia alla fine ce la mettono loro e il giudizio invece sarà dei cittadini che li hanno votati.
la spaccatura non ci sarà perchè pur di rimanere attaccati allo stipendio banfi non prenderà nessuna decisine contro il sindaco e lonardoni se ne guarderà bene dal far cadere la giunta, deve prima farsi il suo pubblico per le prossime elezioni
sac=sempre attaccati alla caldrega. vergognoso atteggiamento di questi omuncoli che per due posti in giunta tradiscono i loro valori. banfi insignificante lonardoni priima donna in attesa un domani di prendere il posto di fagioli
Concordo! Banfi è come se non ci fosse nè per il commercio figuriamoci per le politiche giovanili: non ha fatto nulla. Lonardoni resta la persona che perse le elezioni come Sindaco ha ripiegato sulla poltrona di assessore pur di dare senso ad una sconfitta elettorale che chiunque con dignitá avrebbe rifiutato.
Non c’è altro da dire che se davvero hanno entrambi a cuore “x il bene di Saronno” come sbandieravano in campagna elettorale hanno un”unica decisione da prendere: tassegnare il mandato per onestá intellettuale, di valori e politica nei confronti dei loro elettori cattolici centristi.Cari anonimi mi trovo in parte d’accordo, ma vi sbagliate su una cosa: come fanno a rifiutare un incarico che si sono scelti loro con accordo “segreto”(non tanto in quanto apparso su giornali locali)per appoggiare al ballottaggio la lega? Magari si potrebbe invece dire come siano stati “scorretti” a non dimettersi e a stare attaccati alla poltrona quando l’accordo non fu rispettato per intero…ma la poltrona era comoda! Quindi cosa vi aspettate, che si dimettano ora? Per quale motivo? L’importante sarà alle prossime elezioni non far dimenticare ai cittadini i vari salti della quaglia, le parole “sac sta alla lega come il diavolo all’acqua santa” o l’essere contro i partiti tradizionali e poi sostenerli…troppi controsensi soprattutto perché non sono stati mantenuti alcuni di questi valori che i cittadini avevano invece apprezzato dando il voto. La mia è solo una piccola opinione personale che può naturalmente essere smentita, non vuole essere verità e se ho abagliato a citare qualche evento nel modo sbagliato me ne scuso. Però credo che gli italiani di questi “partiti della nazione” si siano un po stufati.
L potrebbe anche godersi la pensione, un domani.
Nessuna crisi, complimenti al presente e al passato di SAC. Fagioli rispetta gli accordi che hanno portato la Lega dov’é.
Interessante stralcio. É qui l’incastro vero della maggioranza. La politica con p minuscola che gioca sul dare/avere nelle alleanze, che cresce nelle emergenze, che vive la solidarietà con la stessa ipocrisia con cui sfila avanti e indietro nelle mura della chiesa per avvicinarsi alla Santa Comunione, é un grande scacchiere con due soli giocatori.
Due sole forze. Lega e SAC.
E se per il pubblico non pagante nel “gioco” dei poveri migranti si decidesse di perdere una torre per salvare il re?
Sono due le torri. La vecchia scuola delle Suore della Presentazione e la nuova Casa di Marta. Una sarà preferita all’altra. Quale torre non ha il passaggio delle sedicenni che tanto stanno nel cuore nella Lega? Quale ha il profumo di una Onlus diversa?
Per Saronno non cambierà nulla, come sempre. É solo uno spostamento delle “risorse”.
Risorse di 32 uomini vivi, di essere umani condannati dalla vita e sfortunati? Risorse di circa 500 mila euri all’anno?
Per Saronno non cambierà nulla, sia nel bene che nel male. Come sempre?
Nel gioco degli scacchi a volte lo stallo anticipa lo scacco. Viva il re!
“Nel gioco degli scacchi, lo stallo è il termine con cui si indica la situazione in cui un giocatore non ha a disposizione mosse legali effettuabili pur non trovandosi sotto scacco. Lo stallo determina la fine immediata della partita col risultato di patta.”
Comunque, va bene lo stesso. “Riflessivo” è probabilmente un politico e non uno scacchista ma il senso si capisce.
Dissento però, non penso che la torre che sta a 200m dalla villa di Strano ed a 50m da quella del povero Ing. Volontè ospiterà mai immigrati (anche se redditizi) ma solo ragazze in difficoltà.
Onteressante ed arguta riflessione. Quasi una proposta da pensarci su se accettare. Vuoi sapere la risposta dei due assessori SAC: “rifiutiamo e andiamo avanti”.