Da Saronno centro in treno al terminal di Easyjet: a dicembre realtà
SARONNO / MALPENSA – Il terminal “low cost” dell’aeroporto di Malpensa a breve sarà decisamente più “vicino” alla stazione di “Saronno centro”, con un collegamento ferroviario.
Organizzato da Ferriovienord, in collaborazione con Regione Lombardia e con il sostegno dell’Unione europea, si è svolto oggi al Malpensa center il primo incontro di lavoro, aperto ai Comuni e agli altri portatori di interessi, per fare il punto sullo stato dell’arte della progettazione di fattibilità tecnico-economica della prosecuzione della linea ferroviaria oltre il Terminal T2 di Malpensa fino a collegarsi alla linea Rfi del Sempione, sia in direzione Gallarate, sia in direzione Nord verso Casorate Sempione. L’incontro ha fatto seguito ai primi contatti con i Comuni interessati e ha aperto il percorso di confronto pubblico e di condivisione delle scelte con il territorio.
Costruire insieme – Intervenendo in apertura, il presidente di Ferrovienord, Andrea Gibelli, ha sottolineato quanto sia fondamentale, nel sistema della mobilità, investire sull’integrazione.”Oggi – ha spiegato Gibelli – la ferrovia è una grandissima occasione. Tutti i dati dimostrano che, quando si è meglio connessi e c’è capacità di integrazione, ci sono benefici notevoli anche per il mondo economico. Su questa opera in particolare vogliamo aprire un approfondito dialogo con le amministrazioni locali e il sistema economico e sociale per costruire insieme il percorso”.
Finanziamento europeo – La progettazione è stata finanziata al 50 per cento dalla Comunità europea, con l’obiettivo di completare le connessioni ferroviarie da Nord e rendere “passanti” entrambe le stazioni dell’aeroporto: quella del terminal T1 inaugurata nel 1999 e quella del terminal T2 attualmente in fase di completamento e che verrà attivata a dicembre.
Migliorare l’accesso a Malpensa – La progettazione rappresenta una prima applicazione delle Linee Guida per la redazione delle analisi di fattibilità adottata dalla Regione con delibera dell’ottobre scorso, utilizza i modelli regionali di simulazione ed è coerente con i contenuti del Piano regionale della mobilità e dei trasporti. La finalità di questo intervento è quella di attivare servizi ferroviari per migliorare l’accessibilità a Malpensa, di cui beneficeranno anche i territori attraversati. Regione Lombardia, peraltro, cofinanzia la progettazione attraverso lo strumento del “Contratto di programma degli investimenti sulla rete Ferrovienord.
Ferrovienord – Sta coordinando gli studi e sviluppando la progettazione preliminare, tramite la propria società di ingegneria Nord_Ing. Gli studi si avvalgono di contributi di diverse strutture specialistiche, tra cui in particolare gli esperti delle Università Bocconi e del Politecnico di Milano. La progettazione viene sviluppata in stretta collaborazione con le strutture tecniche di Rfi per quanto riguarda le interconnessioni con la linea del Sempione.
Sea – Partecipa alla progettazione contribuendo soprattutto alle nuove indagini sulla domanda, alla individuazione degli scenari di servizio per allargare l’area di influenza dell’aeroporto e alla definizione della tratta ferroviaria all’interno del sedime dell’aeroporto.
Consultazione territorio – La volontà dei promotori del progetto – testimoniata anche da questo primo incontro – è di dare la massima pubblicità e ricercare la massima condivisione possibile delle scelte progettuali con tutti gli attori coinvolti. La consultazione del territorio avrà dei momenti formali con i Comuni che inizieranno già nelle prossime settimane con la cosiddetta fase di “scoping” della procedura di Valutazione ambientale e passerà attraverso la Conferenza dei servizi.
Il progetto – Il progetto di riferimento in corso di approfondimento, selezionato tra molte alternative con l’obiettivo primario di ridurre l’occupazione di suolo e l’impatto sull’ambiente, prevede una nuova linea di 4.6 chilometri di lunghezza (per circa il 60 per cento in galleria) verso Gallarate e un ulteriore raccordo di 1.1 chilometro in direzione Casorate.
Tempi e costi del progetto – L’obiettivo è concludere entro quest’anno la progettazione a livello preliminare (con il nuovo codice si chiama Progetto di fattibilità tecnico-economica) e lo Studio di Impatto ambientale, in modo di sviluppare la progettazione a livello definitivo entro il 2017. Il budget della progettazione – dagli studi fino al livello definitivo – è stimato in circa 4 milioni (di cui un po’ meno del 90 per cento di competenza Ferrovienord e il resto di competenza Sea). Il cofinanziamento concesso dalla Comunità europea è fino al 50 per cento del costo della progettazione.
Tempi e costi dell’opera – I costi sono in fase di stima. Al momento si mantiene la “forcella” previsionale indicata alla Comunità europea (da 170 a 250 milioni a secondo della configurazione che verrà adottata). I tempi necessari per la costruzione sono dell’ordine di 3 anni, ma prima sono necessari almeno 3 anni per completare le procedure approvative, di finanziamento e di gara. Pertanto l’obiettivo è – se le valutazioni e le decisioni di finanziamento saranno positive – di attivare l’opera nel 2023.
Collegamento ferroviario T1-T2 – I lavori di realizzazione del collegamento ferroviario proseguono a pieno ritmo su entrambi i Lotti: la stazione al Terminal 2 (il Lotto 1 di competenza Sea); la nuova linea e gli impianti ferroviari (il Lotto 2) di competenza Ferrovienord. Attualmente sono in fase di montaggio i binari e gli scambi. Si prevede di completare i lavori entro settembre, in modo da effettuare le prove e i collaudi da ottobre e iniziare il servizio regolare con il cambio orario di dicembre.
07062016
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Commenti
Fondi per rendere più umana la vita dei pendolari (che prendono il treno tutti giorni e non 2 volte l’anno ) mai né !!
Noooooooo, fondi ue accettati dai padani secessionisti, è proprio vero che i soldi non hanno colore nè provenienza
fanno queste scemate di congressi per dirci che l’opera sarà pronta non domani ma nel 2023!!! chiamate le ferrovie svizzere, è meglio
….”Organizzato da Ferriovienord, in collaborazione con Regione Lombardia e con il sostegno dell’Unione europea.”
In merito al sostegno finanziario dell’UE senza dubbio l’amministrazione leghista, per coerenza, si sottrarrà
un incubo verde… riusciresti a parlare della Lega anche di fronte alla foto di Belen.