Quinoa, cicerchia e il classico petto di pollo: gran finale per il corso al Castelli
7 Giugno 2016

SARONNO – Quarto ed ultimo appuntamento con il corso di cucina sana e sostenibile, tenutosi al Collegio Arcivescovile Castelli di Saronno. I temi principali della serata sono stati la carne e i legumi che hanno permesso al pubblico in sala di approfondire la propria conoscenza non solo per ciò che concerne la dieta vegetariana ma anche riguardo un legume sempre più diffuso quale la quinoa.
Negli ultimi anni la spesa per il cibo, quello sano e nutriente, è diminuita del 10% per famiglia a favore di prodotti ad alto densità energetica, più calorici ma anche più economici. Oggi giorno infatti sono sempre di più le persone che scelgono di andare a mangiare nei ristoranti fast food, che fanno spendere meno e offrono cibi forse fin troppo saporiti. Questo tipo di alimentazione però a lungo andare può essere dannosa per il nostro corpo che rischia di andare incontro a disfunzioni o malattie come il diabete o l’obesità.
Per discutere riguardo questa importante tematica è intervenuta Tamara Grilli dell’Associazione Diabetici di Saronno che si occupa, tra le altre cose, di organizzare progetti ed eventi a sostegno di diabetici o obesi. “Negli ultimi decenni c’è stato un aumento vertiginoso di bambini diabetici e di ragazzi sovrappeso – ha spiegato Tamara Grilli – Tutto ciò è preoccupante perché si va incontro all’ipertensione. Occorre educare gli adolescenti a consumare meno zuccheri semplici”
Anche questa volta, come da copione, i ragazzi della III^ Alberghiero del Collegio Castelli hanno cucinato due ricette, sotto l’occhio vigile del loro chef e professore di cucina Tommaso Giusti. In primis Jacopo Donati e Mirko De Vita hanno preparato delle polpette di quinoa con salsa di cicerchia. “Le cicerchie sono ricchissime di proteine, povere di grassi e molto energetiche – ha spiegato la dottoressa Milena Colzani presente anche a questo incontro – E’ caratteristico l’abbinamento della quinoa, molto ricca di proteine ma con un basso indice glicemico”.
Nell’intervallo di degustazione della prima ricetta è intervenuta anche Letizia Zambotti della Bottega del Sandalo Equosolidale che ha spiegato cos’è la quinoa, la cui coltivazione si sta diffondendo anche in Italia pur essendo un legume proveniente dalle Ande. “Bisogna garantire un futuro alla quinoa perché i legumi fanno bene alla terra, all’ambiente, a chi li consuma ma anche a chi li produce”.
La quinoa utilizzata nella realizzazione di questa prima ricetta proviene dalla Bolivia ed è un presidio Slow Food che si inserisce nel progetto ad ampio raggio della Fao (Food and Agriculture Organization), finalizzato ad annullare la fame nel mondo.
Prima della seconda ricetta, la dottoressa Colzani ha illustrato le varie caratteristiche della dieta vegetariana. Essa può presentare delle carenze per quanto riguarda il ferro, le proteine, lo zinco o il calcio, ma a tutto ciò si può sopperire con l’aiuto della frutta che contiene vitamine. Un altro metodo per poter assumere il calcio, al di là della frutta, è la cottura delle verdure in acqua. L’unica vera pecca della dieta vegetariana è la carenza di vitamina B12.
La seconda ricetta, invece, è stata realizzata da Matteo Sirtori e Simone Fanni che hanno preparato un petto di pollo con crema di porri, speziato con insalata di valeriana, germogli e mela. Un piatto esotico che ben si sostituisce alla solita bistecca suina o bovina per la presenza della carne di pollo meno calorica e poi si sa che “una mela al giorno leva il medico di torno”. Come ringraziamento ad un pubblico numeroso, attento e partecipe a tutte queste quattro serate è stato servito un tortino di cioccolato.
Si è concluso dunque il corso di cucina metabolica, all’insegna di una dieta sana e controllata. Un percorso interessante per scoprire come mangiare in modo corretto nel rispetto dell’ambiente e delle risorse che ci offre la natura.
Alessio Colombo
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Commenti
Da quando la Quinoa è un legume? …. direi piuttosto un cereale privo di glutine, con alto indice proteico, ricco di fibre, diregibile, basso impatto glicemico ecc…. informare con competenza e precisione è un dovere degli esperti.