Punkreas: il tour fa tappa a Saronno
SARONNO – Tornano i Punkreas con un nuovo album, dal titolo “Il lato ruvido”. La storica band di Parabiago lo presenterà sabato 25 giugno, sul palco del festival “Bandzilla” di Saronno, in viale Santuario 2, con ingresso gratuito.
Il lato ruvido è sostenuto da un “consorzio” di tre etichette indipendenti: Canapa Dischi, Rude Records e Garrincha Dischi e distribuito da Edel Italy/The Orchard.
Registrato e prodotto da Riccardo Parravicini al Mam Recording Studio, con le voci riprese e prodotte da Ale Bavo presso lo stesso studio, mixato da Riccardo Parravicini e Ale Bavo e masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà Mastering, questo disco è figlio di una fase particolarmente fertile per la band. Cippa, Paletta e Noise, accompagnati dallo storico batterista Gagno e dalla new entry Andrea Endri? alla chitarra, mettono a frutto un periodo di ritrovato entusiasmo, già trasmesso l’anno scorso durante il fortunato Paranoia Domestica Tour, realizzando un album che, per ispirazione e impatto, tiene certamente testa ai capolavori del passato della band.
Il disco vanta diverse collaborazioni e featuring importanti: Lo Stato sociale nel brano ”In Fuga”, Modena city ramblers nel brano ”Modena è Milano”; di Tito Faraci, autore del testo in “Picchia più duro” e il giovanissimo rapper Shiva, in ”Va bene così”.
Il lato ruvido, accolto positivsamente sia dagli addetti al settore che dal pubblico, a soli cinque giorni dall’uscita si è posizionato al primo posto nella classifica “Alternative” e tra i primi dieci in quella generale di iTunes ed è al quinto posto nella classifica Fimi di vendite vinili, tra il mostro sacro David Bowie e i Pooh. E’ un disco diretto, istintivo, irriverente e scanzonato allo stesso tempo, in cui ritorna a gran forza l’attitudine appunto “ruvida” dei primi Punkreas, che si sposa con un linguaggio musicale e lirico contemporaneo e moderno, riuscendo a fondere la primordiale e nota irruenza della band, all’odierna maturità artistica, ottenendo un connubio esplosivo e vincente.
21062016
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Commenti
i Punkreas farebbero pubblico anche a pagamento dovunque, cosa che i gruppi con la fede verde fanno piccolissimo solo alla sagra delle salamelle, che visti i risultati elettorali presto non si faranno più, grazie a Dio.
Presto vedremo anche una giravolta di molti scribacchini
La musica è cambiata, purtroppo in peggio!
Non so se sia più triste che l’amministrazione finanzi l’esibizione di un gruppo con connotazioni fortemente antileghiste….. Sarà uno scherzetto dell’assessore sacchiano… Oppure un gruppo punk che insulta i Leghisti e si fa pagare l’ingaggio… In ogni caso vergogna
Ma mettetela un po’ legaioli.Non è colpa nostra se alle vs. feste non vuole esibirsi piu’ nessuno.Un po’ x l’ideologia, ma la causa primaria è perchè alcuni non sono stati pagati. Vedere cause in corso.
Teoria interessante, il festival è però autofinanziato. Significa che i gruppi sono pagati dall’associazione che organizza il festival, che a sua volta guadagna grazie alla vendita di cibo e birra nelle tre serate del festival. L’amministrazione quindi non c’entra nulla.