Fondi fantasma: “Che fine hanno fatto i 650 mila euro per finire la caserma Cc di Uboldo?”
UBOLDO – “E’ passato ormai quasi un anno e mezzo da quando il Governo con il decreto “Sblocca Italia” ha stanziato i fondi necessari, 650 mila euro, per completare e mettere in funzione la caserma dei carabinieri di Uboldo, tuttavia, nonostante si fosse parlato del dicembre 2015 per il termine dei lavori, a oggi il cantiere non è ripartito e tutti siamo testimoni dello stato in cui si trova l’immobile”.
Inizia così la denuncia pubblica della lista di opposizione “Progetto per Uboldo Centrosinistra Unito”, che si dice “preoccupato per la situazione di stallo venutasi a creare e nell’intento di poter contribuire, con qualche iniziativa, a rimettere in moto le opere ha cercato di capire le motivazioni che mantengono bloccata la ripresa dei lavori”.
Abbiamo effettuato una prima verifica sul sito del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Lombardia ed Emilia Romagna, destinatario dello stanziamento di 650 mila euro, competente per dar corso alle operazioni necessarie per giungere al completamento dell’opera. Dal sito, però, non risulta né attivato né assegnato alcun bando per l’esecuzione delle opere di completamento della caserma dei carabinieri di Uboldo.
Progetto per Uboldo Centrosinistra Unito ha, allora, interpellato, per il tramite di un deputato, alcuni uffici ministeriali, tuttavia la risposta ottenuta è stata del tipo:”Il governo ha stanziato i fondi per l’ultimazione dell’opera, adesso tutto è nelle mani del provveditorato competente”.
Non riuscendo a capire, quindi, le motivazioni di questo continuo stallo abbiamo ritenuto doveroso presentare una interrogazione al sindaco affinché relazioni, sulla base delle informazioni in possesso dell’amministrazione comunale, circa le ragioni di questo ritardo illustrando le iniziative che l’amministrazione uboldese intende mettere in campo per cercare di accelerare l’ultimazione dell’opera, così che i carabinieri possano avere una sede più adeguata alle loro esigenze e, soprattutto, in una parte più centrale e strategica del territorio comunale. Speriamo che l’argomento, di particolare importanza, non diventi, così come avvenuto per l’interrogazione sul passaggio dei camion che trasportavano le terre da scavo sulla via Iv novembre, un’ulteriore occasione per il sindaco, che sappiamo mal tollerare domande e osservazioni, di “critica” gratuita del ruolo delle opposizioni. Questa interrogazione, così come quella relativa alle terre da scavo, ha, infatti, la funzione di consentire all’amministrazione comunale di aggiornare i cittadini in merito a delle problematiche di cui l’opinione pubblica parla, ma sulle quali chi può non fornisce di propria iniziativa informazioni e chiarimenti.
23062016
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Commenti
giusto giusto un bel posto comodo dove mettere i 32 profughi di Saronno, che non vogliamo ,,magari qui pero’ ci stanno?
noi a Saronno siamo brutti e cattivi leghisti, voi magari a Uboldo siete piu’ caritatevoli.
Sicurezza significa avere uomini sulla strada, non dentro gli uffici. Ogni caserma nuova significa togliere dall’operatività un numero significativo di carabinieri. Aprire caserme, come è stato fatto recentemente in Lombardia, significa illudere i più ignoranti (dal latino ignorare)
aprire una caserma significa dare alloggio ai militari di stanza che durante le ore di servizio agiranno sulle strada. No caserma, no militari.
Guzzetti svegliaaaaaa, non dormire, in questo caso devi alzare la voce.