Notte alcolica nel Saronnese: due all’ospedale
SARONNO – Notte “alcolica” quella appena trascorsa nel Saronnese: due gli interventi delle ambulanze per soccorrere chi aveva bevuto troppo.
Si tratta di episodi avvenuti quasi in contemporanea. Alle 2.30 a Saronno sono stati alcuni passati a dare l’allarme ed a fare accorrere una autolettiga della Croce rossa per una persona in evidente difficoltà, che camminava lungo la centrale via San Giuseppe. I soccorritori hanno prestato le prime cure all’uomo, un 42enne, che si è ben presto ripreso; ha rifiutato uin evenutale ricovero ospedaliero ed ha preferito fare ritorno a casa. Un’ora dopo intervento di una ambulanza della Croce azzurra di Caronno Pertusella in via per Caronno ad Origgio: stessa la diagnosi, “intossicazione etilica”, che ha riguardato in questo caso una ragazza di vent’anni. Per lei ne è seguito il trasferimento all’ospedale di Saronno, in osservazione, sino a quando ha smaltito la sbornia. Per entrambi un quadro clinico comunque non preoccupante.
(foto archivio)
25062016
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Commenti
l’alcool è la vera piaga del secolo… leggetevi qualche dato a proposito e vi spaventerete!
Ma si sa, prima di tutto il business, aldilà di ogni divieto che lo freni.
..e neppure x i deficienti che causano incidenti automobilistici. O no?? tipo l’autista di una punto celestina che io fermo in fila per far passare i pedoni sulle strisce pedonali, ci sorpassa tutti sulla destra approfittando del parcheggio dei pullman in stazione, per poi esibirsi in un sorpasso alla rotonda davanti al comune. Mai nessun vigile, dove sono??
Ma certo. .infatti non dovremmo sprecare neanche risorse,ad esempio, con tutti i fumatori che dopo anni e anni di condotta irresponsabile. ..si vanno a curare per una qualsiasi patologia che insorge causata dai danni del fumo.
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certo includo anche i fumatori e i drogati…. tutti quelli che si rovinano con comportamenti che sanno benissimo essere pesantemente nocivi poi ne dovrebbero pagare in prima persona le conseguenze e anche tutte le spese che ora ricadono sulla collettività quando invece quelle risorse potrebbero essere spese in modo molto più utile
nel caso della ragazza di vent’anni il “quadro clinico” dovrebbe quantomeno preoccupare i genitori!
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Genitori di chi? Ventanni capace di intendere e volere …ubriacarsi perdutamente!
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quindi il “quadro clinico” è normale e perfetto… se ne sei convinto te.
Forse non cogli la differenza tra una sbornia e un coma etilico. Se a vent’anni l’abitudine è finire in coma etilico sei già rovinato e da genitore sentirei il dovere di intervenire… ma va bene così.
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Se uno è talmente irresponsabile da conciarsi in uno stato del genere si deve arrangiare!!! Non vanno sprecate risorse per questi esseri!!!
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Concordo.