Francesca Brianza: “Piano cave varesotto, evitata infrazione comunitaria”
SARONNO – “Una grande vittoria per l’ambiente e per tutto il territorio del Varesotto, un obiettivo raggiunto grazie a un ottimo lavoro di squadra. Ringraziamo i consiglieri regionali per la proficua collaborazione e in particolare il relatore Roberto Anelli”. Così, in una nota congiunta, gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Ambiente) e Francesca Brianza dopo il via libera definitivo del consiglio regionale al piano cave di Varese.
Siamo soddisfatti. Un risultato molto positivo che ha tenuto conto delle criticità e delle preoccupazioni dei territori ritenute fondate dal punto di vista ambientale. Avevamo promesso che entro fine giugno, dopo il via libera in Giunta e ad aprile in commissione, sarebbe stato votato l’aggiornamento anche in Consiglio e così è stato. Grazie al nuovo piano ci sarà lo stop alle escavazioni alla Rasa di Brinzio e a Cantello ma anche una sensibile riduzione delle attività estrattive rispetto al piano precedente.
Qualche numero: si stabilisce la possibilità di estrarre 26.035.000 metri cubi per il settore sabbia e ghiaia (24.857.000 negli 8 Ambiti Territoriali Estrattivi, un milione e 178 mila nelle 8 cave di recupero), tre milioni e 989 mila metri cubi di calcare (da un solo Ate), 412 mila metri cubi di pietre ornamentali (da un solo Ate), un milione e 639 mila metri cubi di pietrisco in una cave di recupero. Il Piano cave originario, approvato nel 2008, consentiva di produrre per il settore sabbia e ghiaia un totale di 29 milioni e 341 mila metri cubi da otto Ate e altrettante cave di recupero; per il calcare quattro milioni e 927 mila metri cubi da due Ate; per le pietre ornamentali 920.000 metri cubi da un Ate; per il pietrisco quattro milioni e 351 mila metri cubi da due cave di recupero.
Il provvedimento è passato con i voti di Forza Italia, Lega Nord, Lista Maroni, Ncd, Fratelli d’Italia, Gruppo misto, Pd e Patto civico. Non hanno invece partecipato al voto i consiglieri del Movimento 5 Stelle.”Un piano cave – concludono gli assessori Terzi e Brianza – che ci ha permesso di evitare l’infrazione comunitaria”.
26062016
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Commenti
La movimentazione terra, assieme alla sanitá, é tra le competenze amministrative piú a rischio.
Speriamo che la Brianza si comporti bene e non emuli i vari Rizzi o Mantovani perché stavolta ci mette la faccia Maroni in persona!