Tradate: 6,2 milioni di euro per l’ospedale
TRADATE – Maxi investimento di 6,2 milioni di euro per l’ospedale Galmarini: il cantiere si aprirà il 16 luglio e con un investimento di 6,2 milioni di euro ristrutturerà i primi tre piani del padiglione Monoblocco. Un intervento a 360 gradi che prevede il rifacimento di tutti gli impianti ma anche il miglioramento del comfort dei reparti.
Entrando del dettaglio al primo piano è prevista la realizzazione del nuovo reparto di week surgery con 15 camere di degenza doppie ed una singola, oltre a tutti gli spazi di supporto all’attività sanitaria. Al secondo piano è previsto l’adeguamento strutturale ed impiantistico agli attuali standard di comfort ambientale e abitativo. Negli spazi ristrutturati, saranno ricollocati i reparti di degenza di Ginecologia ed Ostetricia, all’interno dei quali è previsto l’inserimento in tutte le stanze di degenza dei servizi igienici. In posizione centrale è prevista la collocazione dell’area ambulatoriale a servizio dei reparti e per i pazienti esterni. Completano il progetto 11 camere di degenza con due posti letto ed una con posto letto singolo. Al terzo piano è prevista un’area per la Pediatria (prima infanzia) con 6 camere di degenza con posto letto singolo e 2 camere con posto letto singolo di osservazione breve, un’area per la Pediatria (seconda infanzia) con 5 camere di degenza a due posti letto e 4 camere con posto letto singolo. Prevista anche un’area ambulatoriale.
“Quello su cui si sta puntando è lavorare in rete – ha spiegato Callisto Bravi direttore generale dell’azienda socio sanitaria territoriale Settelaghi di Varese, di cui il Galmarini fa parte da gennaio – ovvero curare le patologie giuste, al posto giusto, con le persone giuste. Varese non considera Tradate come un possedimento da dominare, ma come opportunità per tutti gli ospedali in rete. Non stiamo smantellando Tradate, ma stiamo ottimizzando le risorse tra i diversi presidi”.
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Commenti
La gente a Saronno ha votato Lega Nord affinché si ottenesse dei miglioramenti per l’ospedale visto che in regione comanda la Lega Nord. Ma stiamo scoprendo ora che la Lega Nord saronnese, quindi Fagioli, Borghi e Veronesi, non conta molto presso Maroni e il suo entourage.
In effetti non è necessario smantellare Tradate, hanno già smantellato Saronno e, quindi, i conti tornano…..
Bene per Tradate.
Io abito a Saronno e spesso, per mancanza di letti si è ricoverati in brianza, Rho e vari altri ospedali Per persone anziane è impossibile assistere un familiare, non esistono mezzi di trasporto pubblici. Il rapporto letti per abitantti è la metà rispetto alla Francia e un terzo rispetto alla Germania.Diciamo francamente che a causa del ladrocinio si sta distruggendo la sanità lombarda pubblica.
Va bene creare dei centri di eccellenza (a Milano INT, Besta, Monzino) ma chi non ha la possibilità di accedervi (amici o parenti con grande disponibilità di tempo)il suo destino è segnato!