Maroni a Saronno per inaugurare la nuova neurologia
SARONNO – E’ stata annunciata anche la presenza del presidente della Regione Lombardia, nonchè esponente della Lega Nord, Roberto Maroni giovedì mattina alle 11 all’ospedale cittadino di piazzale Borella per l’inaugurazione del reparto di neurologia.
In primavera Giuseppe Brazzoli, direttore generale dell’azienda socio sanitaria Valle Olona che comprende 5 presidi (Saronno, Busto Arsizio, Gallarate, Somma Lombardo e Angera), l’aveva annunciato: ““I lavori sono finiti in autunno. Adesso abbiamo reperito i fondi per i nuovi arredi e prevediamo di attivare la nuova location, nel padiglione verde, nel giro di qualche mese, l’obiettivo è il taglio del nastro nel corso dell’estate”.
E così è stato visto che l’inaugurazione, a cui sono state invitate anche tutte le autorità cittadine, si terrà giovedì 7 luglio. Sarà anche l’occasione per fare il punto sulla situazione dell’ospedale cittadino anche se il dg è stato molto chiaro: “Saronno – ha detto durante la sua prima visita – è una struttura che conta indicativamente 280 letti, una realtà curata che soffre, come altre, di alcune criticità ma che non presta il fianco a grandi critiche. Nella nuova azienda ospedaliera, il ruolo strategico sarà sicuramente rafforzato. Abbiamo cinque ospedali, cresciuti con logiche diverse e scarsamente integrati. Saronno presidia territorio difficilmente controllabile dalle altre sedi e per questo non vedo ridimensionamenti ma un consolidamento e dove è possibile un potenziamento”.
06072016
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Commenti
Alla fine Maroni ha snobbato l’ospedale di Saronno.
Tutto il Saronnese deve muoversi a difesa del proprio ospedale. E’ evidente a tutti gli utenti come si stia facendo di tutto per dequalificarlo. Attese lunghissime, posti letto ridotti, attrezzature che arrivano col contagocce e a cui qualche volta devono provvedere associazioni benefiche di sostegno. E’ una vergogna. Ma la verità sta anche nel fatto che il Saronnese, enclave milanese, è stata ingabbiato da 90 anni nella provincia di Varese, con cui non ha nulla a che spartire. Il vero sistema ospedaliero da costruire sarebbe infatti con Garbagnate Milanese (6km)), altro che Angera e Busto A.!!
Giusto!
Tra un paio d’anni sarà ancora peggio!
No personale no cure!
Forza sindaco, datti da fare…
Si è una grande vergogna! Saronno ha un bacino d’utenza di almeno 150.000 persone e solo 280 posti letto. Con abitanti sempre più anziani e soli che vengono ricoverti in strutture lontane e difficilmente accessibili. Saronnesi, sveglia! Questa è una grande priorita caro sindaco non i carciofi e le rose.
Anni fa l’ospedale di Saronno contava circa mille posti letto, ora siamo a 280.
Questo é l’effetto della lunga cura Formigoni e degli ‘amici’ bustocchi.
I nuovi ospedali che hanno costruito in Lombardia hanno dai 500 ai 600 posti letto (Legnano, Sant’Anna di Como, Garbagnate e Vimercate).
Per le esigenze del nostro comprensorio, come minimo servono 400 posti letto: vanno completati i lavori al padiglione verde (che é attualmente sottoimpiegato) e va ristrutturato completamente il padiglione marrone.
Altrove si trovano i soldi per fare ospedali nuovi, da noi nemmeno i soldi per ristrutturare.
Da noi solo tagli.
Basta tagli!
Vergogna, vergogna, vergogna!
Fino all’anno scorso c’erano 2 Aziende Ospedaliere, ovvero gli ospedali di Busto e Gallarate, che sperperavano un mucchio di soldi per sistemare 2 grossi nosocomi vecchi da demolire, distanti tra loro 4km.
Se chiedi una panoramica ai denti a Saronno ti dicono che sono chiuse le prenotazioni per troppe richieste, ma se vuoi domani a Busto o a Tradate si puó fare.
Concordo che é una vergogna, mi chiedo perché non spostano i medici e gli infermieri dove servono realmente?
A Legnano/Busto/Gallarate/Castellanza ci sono troppi ospedali pubblici vicini con vicini diversi ospedali privati.
Chi ha troppa offerta sotto casa e chi deve prendere la macchina per km e km.
“Saronno presidia territorio difficilmente controllabile dalle altre sedi..”
Certo che se metti insieme Saronno con Angera poi hai questi problemi.
Deve proprio ringraziare Maroni