Prevosto ai fedeli islamici: “Nel Ramadan siete stati un esempio”
SARONNO – Una missiva per ringraziare il centro culturale islamico per l’accoglienza in occasione di un momento d’incontro durante il Ramadan e anche per rimarcare il comune impegno delle due comunità per il dialogo, l’integrazione e l’accoglienza.
L’ha scritto il prevosto della Comunità Crocifisso risorto monsignor Armando Cattaneo in occasione della fine del Ramadan. Il testo è stato letto dai portavoce del centro di via Grieg al termine della preghiera del venerdì.
“A tutti voi invio un saluto di stima, in particolare all’imam Najib Al Bared e ai responsabili della vostra comunità – esordisce il responsabile delle parrocchie saronnesi – durante questo santo mese di Ramadan avete dato a noi cristiani un grande esempio di preghiera, di penitenza e di vita buona”. Un messaggio decisamente intenso che prosegue auspicando che continui il percorso di collaborazione tra le due realtà nel solco della solidarietà e dell’accoglienza: “Le comunità cristiane della città sono unite a voi nell’impegno per una vita onesta, nel rispetto di Dio e di tutte le persone, create a sua immagine, nell’impegno per l’accoglienza di tutti quelli che fuggono dalla guerra e dalla fame e cercano nella nostra città una vita migliore nella pace e nella prosperità”.
Del resto il prevosto monsignor Armando Cattaneo è stata l’unica autorità cittadina a rispondere positivamente all’invito realizzato dai responsabili del centro culturale islamico in occasione del Ramadan tanto che ha visitato la struttura di via Grieg qualche settimana fa.
La visita del religioso è stata accolta con soddisfazione dall’imam saronnese Najib Al Bared che ha dichiarato: “Grazie di cuore a monsignor Armando Cattaneo per il suo profondo impegno nel creare e consolidare le basi, già gettate dal suo predecessore monsignor Maurizio Rolla, per una migliore comprensione ed un maggior rispetto reciproci, che a Saronno già caratterizzano i rapporti tra le persone a prescindere dalla loro fede. Con la sua instancabile opera è riuscito a toccare il cuore anche ai saronnesi più titubanti. Con l’amore e l’intelligenza che lo contraddistinguono, ha saputo aiutare tutti i cittadini a comprendere meglio situazioni ed eventi anche tragici per poterli affrontare nel modo giusto, senza abbandonarsi ad un astio insensato e infruttuoso. Grazie della sincera amicizia che sempre dimostra nei confronti della nostra comunità”.
(foto archivio: un’immagine della visita al centro islamico nel 2014)
10072016
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Commenti
e bla bla bla ..si e’ dimenticato di pregare per tutti i martiri CRISTIANI perseguitati trucidati perche’ infedeli.. da chi non si puo’ dire chissa’ mai che si urti sensibilita’ cosi’ gentili e democratiche!!
insopportabile!!!!
prendere ad esempio i musulmani !!! ma perfavore basta vedere come son adobbate le loro donne rimaste nel secolo scorso …liberta’ emancipazione e uguaglianza tra i sessi per loro sono assurdita’!!
Questo Don non riesco proprio a sentirlo!!che se ne stia li che ci sta bene!!
Non comprendo perché Don Armando sia tanto affezionato ai nostri “amici” islamici, inoltre non comprendo il perché deve per forza associare il Nostro Dio , con il dio Allah…io come esempio non prendo i musulmani ed il loro ramadan, caro Don aspetta quando decideranno di conquistarci tutti, poi vediamo se avrai ancora parole tanto affettuose per le “risorse”, sono cattolica praticante vi prego, soprattutto lo dico al diacono , di evitare , durante le omelie, di citare proverbi musulmani…vengo in chiesa per ascoltare la parola di nostro Signore Gesù Cristo…
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Carissima Signora,
innanzitutto la ringrazio per l’invito che mi rivolge e perché ha avuto la pazienza di ascoltare attentamente la mia predica su Dio Padre (e poi dicono che non si ascoltano le omelie…).
Ogni consiglio espresso con educazione e rispetto è sempre da considerare.
Mi farebbe piacere parlarne di persona quando vorrà:la aspetto.Per correttezza devo dire che il proverbio citato in predica non era farina del mio bagaglio culturale, ma l’ho ripreso dall’Angelus domenicale del 10 settembre 1978 di Sua Santità Giovanni Paolo I, che riporto per intero qui a seguire.
“A Camp David, in America, i Presidenti Carter e Sadat e il Primo Ministro Begin stanno lavorando per la pace in Medio Oriente. Di pace hanno fame e sete tutti gli uomini, specialmente i poveri, che nei turbamenti e nelle guerre pagano di più e soffrono di più. Per questo tutti guardano con interesse e grande speranza al convegno di Camp David. Anche il Papa ha pregato, fatto pregare e prega perché il Signore si degni di aiutare gli sforzi di questi uomini politici. Io sono stato molto ben impressionato dal fatto che i tre Presidenti abbiano voluto pubblicamente esprimere la loro speranza nel Signore con la preghiera. I fratelli di religione del Presidente Sadat sono soliti dire così: « C’è una notte nera, una pietra nera e sulla pietra una piccola formica; ma Dio la vede, non la dimentica ». Il presidente Carter, che è fervente cristiano, legge nel Vangelo: « Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato. Non un capello cadrà dalla vostra testa senza che lo voglia il Padre vostro che è nei cieli ». E il Premier Begin ricorda che il popolo ebreo ha passato un tempo momenti difficili e si è rivolto al Signore lamentandosi dicendo: « Ci hai abbandonati, o Signore, ci hai dimenticati! ». « No! – ha risposto Dio per mezzo di Isaia profeta – Può forse una mamma dimenticare il proprio bambino? Ma anche se succedesse, mai Dio dimenticherà il suo popolo ».
Anche noi che siamo qui, abbiamo gli stessi sentimenti; noi siamo oggetto da parte di Dio di un amore intramontabile. Sappiamo: ha sempre gli occhi aperti su di noi, anche quando sembra ci sia notte. E’ papà; più ancora è madre. Non vuol farci del male; vuol farci solo del bene, a tutti. I figlioli, se per caso sono malati, hanno un titolo di più per essere amati dalla mamma. E anche noi se per caso siamo malati di cattiveria, fuori di strada, abbiamo un titolo di più per essere amati dal Signore.
Con questi sentimenti io vi invito a pregare insieme al Papa per ciascuno di noi, per il Medio Oriente, per l’Iran, per tutto il mondo”.
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Gentilissimo,
apprezzo prima di tutto il fatto che Lei mi abbia risposto e ringrazio.La Sua osservazione però non mi convince. Infatti la frase di Papa Luciani fu pronunciata in una fase storica ed in un contesto particolare assai diversi dagli attuali. All’epoca non si era ancora manifestata l’aggressività di vasti settori dell’islam nei confronti dell’ Europa. Quindi quell’espressione che allora aveva un significato sostanzialmente di cortesia ne ha uno molto diverso e mi perdoni se Le dico che suona come una resa senza condizioni ad un avversario che certo non ci rispetta.
Oggi noi cattolici abbiamo bisogno di pastori che ci sostengano e non che sembrino ( magari al di là delle intenzioni) strizzare l’occhio ai nostri persecutori. -
Gentilissimo,
apprezzo prima di tutto il fatto che Lei mi abbia risposto e ringrazio.La Sua osservazione però non mi convince. Infatti la frase di Papa Luciani fu pronunciata in una fase storica ed in un contesto particolare assai diversi dagli attuali. All’epoca non si era ancora manifestata l’aggressività di vasti settori dell’islam nei confronti dell’ Europa. Quindi qull’espressione che allora aveva un significato sostanzialmente di cortesia ne ha uno molto diverso e mi perdoni se Le dico che suona come una resa senza condizioni ad un avversario che certo non ci rispetta.
Oggi noi cattolici abbiamo bisogno di pastori che ci sostengano e non che sembrino ( magari al di là) delle intenzioni strizzare l’occhio ai nostri persecutori.
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madonna che commenti .. mi vergogno solo a leggerli..
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io mi vergogno di vedere in giro donne velate nel 2016, o di sapere che in alcuni paesi non ci sia libertà di culto.
perchè quello che loro possono fare da noi, tu mica puoi andare a farlo da loro. -
Madonna maiuscolo…poi, perché nominare la Madre di Dio, per esprimere un dissenso…
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… che tecnicamente è una bestemmia. Da noi puoi dirla senza problemi. Sai cosa rischi in un Paese Islamico per una bestemmia ?
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Bè ma sembra così contento ed entusiasta del centro islamico , ma perchè non si converte e diventa mussulmano ???contento lui , contenti tanti altri
“Nel Ramadan siete stati un esempio” Il problema sono le RISORSE nei restanti … 11 mesi!!!
siamo proprio perduti…
Però ora tornate a casa vostra.
Siete persone indesiderate.
quando saranno in tanti, vedrai che dialogo…