Calcio: la Caronnese rinuncia alla Lega Pro
CARONNO PERTUSELLA – La Caronnese sta rifacendo lo stadio ma non andrà fra i professionisti della Lega Pro. Nella notte fra mercoledì e giovedì la società del presidente Augusto Reina (foto) ha rotto gli indugi, annunciando che anche nel prossimo campionato si accontenterà della serie D. Non è stata accolta la possibilità offerta dalla Lega di promozione nella ex serie C.
“Sono stati giorni di importanti riflessioni per il consiglio della Caronnese presieduto da Reina che, a valle degli eccellenti risultati sportivi ottenuti nella scorsa stagione, vincendo i playoff, aveva ottenuto la possibilità di disputare con la sua prima squadra la Lega Pro – viene ricordato nel comunicato ufficiale del club – I dirigenti caronnesi hanno dedicato la massima attenzione al tema sviscerando e analizzando qualsiasi punto di valutazione con l’obiettivo di costruire una squadra valida per la categoria e contestualmente di avere lo stadio di Caronno Pertusella omologato per la disputa delle gare. L’evidenza di ingenti costi infrastrutturali ha portato la dirigenza alla decisione di sviluppare un programma di pianificazione ad ampio raggio pù strategico che possa assorbire nel tempo i costi totali per disputare la Lega Pro che rimane l’obiettivo a breve termine della società rossoblù“.
20072016
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Commenti
Finalmente ci sono persone che usano il buon senso, Per non fare la fine di. Pavia,Rimini ecc…….
Complimenti al. Direttivo della. Caronnese.
Beppe
Gent. Sig. Folli,
un punto di vista diverso dal Suo potrebbe essere il seguente.
Il fascino del calcio sta anche nel fatto che tutte le squadre hanno due obiettivi: essere promosse o non retrocedere. Senza questa regola come sarebbe il calcio?
Nei fatti, la realtà, spogliata da ogni travestimento, è che la Caronnese (entrata di diritto nella Lega Pro) si è “autoretrocessa” in Serie D.
Saluti.Il problema non è il campo, sono le persone che compongono il direttivo della Carannese he hanno paura di perdere il cadreghino perchè non all’altezza del passaggio di categoria.
Il buon senso non c’entra.
Che senso ha avuto prendere un tecnico come GABURRO e poi fare la serie d?????
Anche in questo caso secondo me non la stanno raccontando tutta…..sta di fatto che a questo punto la società comincia a perdere di credibilità…
Copione già scritto
Spiace veramente per i vicini e amici Caronnesi!
È forse il caso dire che la Caronnese poteva entrare nella storia del calcio…rimane nella cronaca.
Sia di consolazione ricordare che il Saronno FBC, che nel lontano 1921 ha fornito un calciatore alla Nazionale “A” (Marcora), è nella storia del calcio italiano.
Solita Barzelletta, ma fino quando Augusto Reina Butta i soldi per una squadra inutile questi sono i risultati. Comunque i soldi son suoi e può farne quello che vuole…. I progetti si fanno in città dove il calcio professionistico può avere un senso, non certo a Caronno
obiettivo a breve termine ?!? … ma quando mai. Non andrà mai oltre la serie D per scelta, ditelo una volta per tutte e amici come sempre.