Misinto, 53 dipendenti incrociano le braccia “ad oltranza”
MISINTO – I 53 dipendenti della Eco-TQl di Misinto una fabbrica chimica che produce materassi e guanciali), sono in sciopero da ieri mattina con il primo turno delle 6 e andranno avanti ad oltranza con presidio davanti ai cancelli della fabbrica. Questo è quanto è stato deciso in una assemblea tenutasi davanti alla fabbrica con quasi la totalità dei dipendenti (la produzione è ferma). Allo sciopero partecipano operai ed impiegati che rivendicano tre mensilità arretrate che da mesi l’azienda continua a promettere.
L’azienda, per il 50% di proprietà coreana, da mesi non da assicurazioni certe di retribuzioni e stabilità del posto di lavoro.
I lavoratori e le lavoratrici ad oggi hanno ricevuto lo stipendio di aprile e hanno quindi deciso di non potere andare avanti in questa maniera, oltretutto per i forti debiti che l’azienda dice di avere non si intravedono prospettive certe nemmeno per il posto di lavoro. In un incontro tenutosi con l’azienda ieri, i delegati sindacali e l’Allca – Cub non hanno ricevuto garanzie sufficienti, pertanto lo sciopero con presidio continuerà fino a quando l’azienda non corrisponderà ai lavoratori quanto è dovuto.
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28072016