Cattaneo torna alla carica: “L’Esercito contro lo spaccio”
SARONNO / CERIANO LAGHETTO – “Ceriano Laghetto ha avuto per tanti anni l’onere di ospitare sul proprio territorio una Polveriera dell’Esercito Italiano proprio all’interno dei boschi del Parco Groane”.
Così il sindaco cerianese, il leghista Dante Cattaneo, riguardo al problema dello spaccio nel Parco Groane e nelle aree al confine con Saronno, nonchè della delinquenza nelle stazioni e sui treni della linea Saronno-Seregno che dal 1 agosto comporterà la parziale chiusura delle stazioni di Ceriano e Cesano.
Facciamo tornare a casa i militari in missione in Paesi lontani, affinchè sia messa al primo posto la tutela dei cittadini e dell’ordine pubblico, ormai sfuggito al controllo del Governo italiano. Vogliamo qui presidi fissi dell’Esercito nelle stazioni per garantire la sicurezza di pendolari e fruitori del nostro bellissimo parco.
29072016
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Stiamo arrivando a livelli tali da averne ormai bisogno. Il territorio non è più presidiato a sufficienza e non per colpa delle forze dell’ordine, che fanno il possibile, ma perché non ci sono forze a sufficienza. Questa cosa dello spaccio è una piaga assurda che sta trasformando tantissime aree verdi intorno a Saronno e comuni limitrofi in mercati della droga. Bisogna dire BASTA! Riprendiamoci i parchi e le nostre aree verdi! Quindi che si organizzi un presidio anche militare nelle stazioni e nelle aree verdi, potrebbe essere un tipo di intervento utile per addestrarsi. Vanno fermati tutti, da chi vende a chi compra.
Secondo me non è neanche un problema di presidio del territorio, ma di cosa fare di questa gente una volta che li hai presi: se li rimetti in libertà dopo 2 giorni è come se il controllo non ci fosse neanche, tanto fanno quello che vogliono.
Comunque ben venga l’esercito, ormai è necessario.Questo sicuramente, è inconcepibile che vengano di fatto rilasciati e impuniti, soprattutto se è la prima volta. Con la scusa che il carcere ci “costa”, ormai si lascia troppa gente in giro. Per chi commette reati ed è irregolare, deve scattare l’allontanamento coatto, senza se e senza ma.
Per il resto il presidio conta, eccome se conta. In certe aree verdi, anche parchetti pubblici, dove facevano il bello e il cattivo tempo, non appena finalmente si riusciva ad avere un minimo di passaggio dei carabinieri, ecco che la situazione migliorava subito. Anche tutti noi dobbiamo e possiamo fare la nostra parte, frequentando le aree verdi e i parchi, valorizzandoli, denunciando e organizzando iniziative (biciclettate, camminate, corse, ecc.).
Propongo un check point agli ingressi con un metal detector e, perché no, anche un drug detector.
Ah sì, poi una divisione corazzata che presidi il Parco delle Groane.
Droni su tutto il territorio del parco e anche in casa della gente.
Dovrebbe bastare per rendere più sicura la zona, no?
Quindi a parte l’ironia cosa proponi? lasciare tutto così com’è e far finta che il problema non esista?