Terremoto, Librandi: “Siamo responsabili, rinviamo il referendum”
SARONNO – La ricostruzione e l’assistenza alle vittime del sisma deve essere una priorità tanto da rinviare di sei mesi la data del referendum costituzionale. E’ la forte presa di posizione del deputato saronnese Gianfranco Librandi.
La dichiarazione è stata rilanciata dall’agenzia di stampa Ansa nelle ultime ore. “Ora l’emergenza per l’Italia è il terremoto, la ricostruzione delle zone interessate, l’assistenza ai nostri connazionali colpiti e l’avvio di una fase nuova per la gestione dei grandi rischi sismici e da dissesto idrogeologico del Paese. Dobbiamo mostrare a noi stessi e al mondo di essere un Paese maturo e solido, evitando che questo dramma abbia come coda i soliti tristi fenomeni di corruttela e di strumentalizzazione politica. Per questo, faccio un appello al governo e al Parlamento tutto: l’esecutivo presenti un disegno di legge, che noi in Parlamento possiamo approvare in tempi rapidissimi, che rinvii di sei mesi, non più a novembre 2016 ma ad aprile 2017, la data del referendum costituzionale”.
E conclude: “Come in ogni famiglia, come in ogni azienda, anche la politica deve scegliere le priorità nell’interesse dei cittadini: ora è il momento di dimostrare di essere una comunità solidale e responsabile”.
27082016
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Commenti
Ahahahahahah!!!!!!!…… librandi…… sa che perderanno il referendum e si attacca alle disgrazie del terremoto. VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA.
Non si possono ascoltare le dichiarazioni di questo pseudopolitico. Si possono aiutare le popolazioni terremotate senza rimandare il referendum. Che continui a occuparsi dei sui fatti privati come imprenditore, senza metter becco su questioni pubbliche. Un bravo politico si dovrebbe occupare di amministrare le cose pubbliche per la collettività!
librandi come al solito vive per sparare caz… e noi lo paghiamo profumatamente
Spero che questo politico se si presentasse ad una qualsiasi elezione non prenda nemmeno 1 voto
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Sabgli, un voto lo prende…. il suo!!!!
Si certo, come no. Rinviamo anche di sei mesi il pagamento di tutti gli stipendi e rimborsi di tutti i politici, con gli interessi aiutiamo i terremotati e tutti i dipendenti amministrativi ad aiutare come volontari i terremotati.
Dovete rinunciare alla stipendio nn al referendum.
Librandi politicamente sei uno 0
Cambia meste’
Ma a cosa serve mischiare la deformazione della Costituzione con il dramma del terremoto???
Che lo Stato aiuti i terremotati e che ad autunno si voti per questo referendum. Punto.
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Hanno paura di perdere e vogliono guadagnare tempo
Mai sentita una proposta più bislacca di questa.