Fagioli pronto a far causa a Roma per i clandestini
SARONNO – Il ministro Alfano non ha risposto ancora alla missiva del sindaco Alessandro Fagioli ma il primo cittadino di Saronno è intenzionato ad andare avanti con la sua “crociata” contro i costi per l’identificazione dei clandestini portandola anche nel bilancio comunale e se i rimborsi richiesti non arriveranno da Roma, è pronto a rivolgersi agli avvocati.
Insomma quella di Fagioli non era una boutade estiva ma l’inizio di una vera e propria battaglia. Ma facciamo un passo indietro.
A metà luglio Alessandro Fagioli ha scritto una lettera diretta al ministro degli Interni Angelino Alfano per chiedere il rimborso spese sostenute dall’amministrazione per l’identificazione degli immigrati. Ossia, considerando il costo del personale e il tempo impiegato per l’operazione, 460 euro per ogni straniero privo di documenti e di permesso di soggiorno identificato nel corso dei vari controlli. La posizione di Fagioli è chiara: “Oramai sono mesi che la nostra polizia locale identifica sempre le stesse persone, che dovrebbero lasciare il nostro paese entro sette giorni. Ma questi continuano imperterriti a restare sul nostro territorio, continuando a commettere reati. Le pagine di cronaca locale dei giornali sono pieni di tunisini che fanno “poker” di decreti di espulsione, ce n’è anche uno che ha stabilito il record con sei fermi in pochissimo tempo.”
E rincara: “Non trovo giusto che i cittadini di Saronno, che contribuiscono in diversi modi al bilancio statale, debbano sobbarcarsi continuamente il costo di queste identificazioni che per altro sono vanificate dalle scelte del Governo. Visto che è una mancanza dello Stato che almeno paghi il conto”.
A seguire Fagioli, molti altri sindaci leghisti visto che l’iniziativa ha ottenuto il plauso del segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi e del governatore Roberto Maroni: “Sui rimborsi non è arrivata ancora una risposta – conclude – ma sono determinato ad inserire questi costi a bilancio come crediti. Ovviamente con tutte le precauzioni del caso per non creare problemi nei conti comunali. Voglio che sia un messaggio forte. Non devono pagare i saronnesi”.
04092016
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Commenti
Almeno lui ci prova a fare qualcosa per arginare l’invasione. Gli altri sono tutti impegnati a vedere come far soldi sfruttando ed alimentando l’immigrazione CLANDESTINA ( sì, sono clandestini illegali, non profughi come si ostinano a chiamarli). Ci hanno anche raccontato che sono “risorse”, ed è vero, ma lo sono solo per chi ci lucra sopra e si arricchisce, per noi comuni mortali sono solo un enorme costo, un aumento esponenziale della criminalità, un forte rischio terrorismo. Rimandarli tutti a casa, altro che “pseudoaccoglienza” a beneficio di alcuni!
Già che ci siamo facciamoci ridare i soldi che spendiamo per curare gli extracomunitari in Ospedale dalla Regione!!
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Le cure in Ospedale sono già pagate dalla Regione, invece gli stipendi alla Polizia Locale sono pagati dal bilancio del Comune.
Riesce ad apprezzare la differenza o vuole proseguire nella sua demagogica ed imprecisa affermazione?-
A lavar l’asino si perde tempo acqua e sapone!
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Io che son leghista degli albori sono scontento di Questo Sindaco! Basta con tutte queste parole…. Fanno i duri in campagna elettorale, invitano Salvini e poi? Per lo spaccio non fa nulla …la stazione fa schifo ne più ne meno di quando c’era il medico condotto. I telos fan quel che vogliono …. I clandestini vedremo se non arriveranno…La sera saronno fa paura …. Spaccano vetrine … E l’unica cosa decorosa che aveva fatto il vecchio sindaco non si farà per metterci le macchine …. Alla faccia del nostro sole delle alpi!
Mai più sbaglierò!
Basterebbe presidiare le zone più nevralgiche, una di queste è la stazione, si sa… perché questi arriveranno da fuori. Se per un periodo ai vigili e ai carabinieri venisse imposto una costante presenza, forse le cose migliorerebbero. Le pratiche amministrative e burocratiche fatele fare ai semplici impiegati del comune. Ma forse ormai è troppo tardi, questo andava fatto nelle acque territoriali, quando toccano terrà ormai c’è poco da fare.
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Ha mai provato ad “imporre” qualcosa ai Carabinieri?
Che io sappia, si può solo segnalare o gentilmente richiedere una collaborazione.
I Carabinieri sono militari, non eroi da tastiera.
I vs. Commenti fanno ridere. D’altronde da quattro comunisti nn ci si può aspettare altro. Ridicoli.
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guardate che voi siete al potere grazie all’aiuto dei sac altrimenti sareste a pulire il verde delle vostre bandiere
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Caro Alberto, definire “comunisti” chiunque non sia d’accordo con le mirabolanti strategie politiche della lega è alquanto obsoleto se non scioccarello.
Legga bene i commenti, non sono certo commenti da “comunisti” come li intende lei, si chiede più attenzione e più lavoro sul territorio non demagogiche manovre strumentali fine solo a sè stesse.
Attenzione, l’ortodossia verso il proprio partito genera mostri.
Ma veramente, secondo Lei, chiedere un rimborso al ministero degli Interni per il lavoro delle forze dell’ordine, darebbe un segnale concreto di quella che è la realtà?
Gli immigrati clandestini sono un problema ed i problemi vanno risolti, non sfruttati per aver maggior visibilità.
Cordiali Saluti
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comunisti, fascisti democristiani….metti a posto l’orologio perchè va indietro di 40 anni. Una iniziativa dispendiosa e senza speranza, sperperando soldi pubblici non è riconducibile a un partito, ma alla incapacità di vedere la realtà se non per farsi pubblicità, ma in questo caso negativa. Sarebbe più intelligente prendere 50.000 euro e giocarli al Superenalotto. Monte premi 132 milioni.Per natale regaleremo alla giunta in Monopoli, così potranno esercitarsi con soldi finti.
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guarda che a far ridere sono le cavolate di questo signore che si crede sindaco di saronno e crede che a roma siano lì ad aspettare le sue rimostranze. dovrebbe sapere come funziona a roma visto che il suo caporione maroni ha mangiato a sbaffo per anni a spese nostre
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In che senso “si crede sindaco di Saronno”.
Guardi che Fagioli E’ Sindaco di Saronno, è stato eletto democraticamente.
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Che Buffonata!
Sindaco e’ sufficiente utilizzare quanto si ha a disposizione per contrastare quanto sta accadendo quotidianamente a Saronno.
Maggior rigore nei controlli quotidiani e metodici.
Non spot o randomici… Ma metodici !!!
Presenza costante della Polizia Locale in Stazione e dintorni.
Far sgombrare senza ma e se chi bivacca, e non e’ un passeggero nella Stazione, non credo sia difficile.
La maggior parte di questi sono solo in attesa … e non del treno da prendere. !!!
Non sperperi i soldi dei saronnesi in demagogia.
Ma e’ a posto?
immagino che Fagioli, per il bene dei saronnesi, metterà a disposizione il suo stipendio e quello dei suoi assessori per sostenere le spese legali. Sicuramente non userà soldi pubblici per una stupidaggine del genere. Vero?
i soldi pubblici spesi per far ridere i cittadini, in fondo, non sono spesi male. Ma davvero Fagioli pensava che Alfano prendesse in considerazione una richiesta del genere mettendosi sugli attenti davanti al nostro Sindaco? se ci sono così tanti soldi da essere buttati, forse andrebbero spesi meglio. Poveri noi….
da oggi Alfano non uscirà più dal ministero in attesa di notizie da parte di Fagioli, anzi, sta tremando di paura. Questa mattina mi sono svegliato non di buonumore, ma una barzelletta ben studiata (dallo staff?) mi ha fatto ridere per un bel po’. Una barzelletta al giorno toglie il medico di torno. Fagioli potrà vantarsi di aver ridotto la spesa sanitaria.
Aspettiamo Roma che gli faccia causa per o soldi buttati nelle 3 Valli!
Fa causa xchè non lo fanno andare a Roma…. Che cucciolo!
Attento Fagioli, se esci dal seminato, il prefetto ti rimuove dall’incarico in due secondi.
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magari, oramai di brutte figure ne ha fatte più di Barin !!
Tempo e altro denaro persi!
dai, dai, fanno ridere e non se ne accorgono.
Non è più neppure Paperopoli…..uno scivolo inclinatissimo verso una uscita indegna di qualunque amministrazione.
La palma del peggiore sindaco di sempre è già sua dopo un anno.
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Grande tu sì che sei un UOMO intellllllligente.
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Tu si che invece lo sei meno.
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LE solite sceneggiate per coprire l’inesistente