Referendum: il comitato Saronno dice sì non si ferma
SARONNO – “Sarà una campagna lunga ed impegnativa, ma ne siamo sicuri estremamente emozionante. Vedere centinaia di persone disposte a firmare e a metterci la faccia è stato per noi immenso motivo d’orgoglio. Le vostre firme sono state per noi linfa vitale ed immenso sprono nel proseguire e nel credere nella bontà di questa riforma. Il cammino sarà lungo, molto probabilmente caratterizzerà i prossimi due mesi”.
Lo affermano i responsabili del comitato “Saronno dice si” che tuttavia, non aspetterà “con le mani in mano” quella data, ma proseguirà nell’organizzazione delle attività fino ad ora intraprese e pensate.
Nel mese di agosto abbiamo cercato di creare una profonda rete di collaborazione con i circoli del circondario, puntando sulla nostra presenza attiva alle iniziative provinciali ed alla Festa dell’Unità dell’Area metropolitana di Milano. Sono state quindi esperienze di confronto e di crescita, che hanno permesso ad alcuni membri di dialogare con stimati costituzionalisti.
Durante il mese di luglio abbiamo assistito alla presentazione del libro “Come cambia la Costituzione”, scritto dai costituzionalisti Marilisa D’Amico, Giuseppe Arconzo e Stefania Leone, docenti all’Università degli Studi di Milano. Il medesimo saggio è stato quindi oggetto di un incontro tenutosi presso la Festa dell’Unità dell’Area Metropolitana di Milano. Il coordinatore del Comitato, Nando Lignano, e il membro del direttivo Claudio Agrelli erano presenti alla giornata di organizzazione per la diffusione delle tematiche legate alla riforma; un vero e proprio workshop, organizzato da Marilisa D’Amico e tenutosi anche in questo caso allo Scalo di Porta Romana.
Nella medesima location il coordinatore e il vice-coordinatore Giulio Gervasini hanno assistito all’incontro tenuto da Maria Elena Boschi sulla bontà e sui contenuti della riforma. Il cammino sarà lungo, ma la determinazione è tanta. Perché, come ha sostenuto il Ministro Boschi, “le nostre idee sono valide e vinceremo grazie a loro”. Per compiere questo cammino abbiamo bisogno anche del vostro aiuto. Insieme.
07092016
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Commenti
Certo che i padri costituenti eletti col Porcellum in liste bloccate.
Avere Brlscn. del PDL (che ora non esiste più, tornato FI) e Rnz. del PD alleati nello scrivere questo obrobrio dopo il patto del Nazareno lasciando fuori completamente Lega e M5S la dice lunga.
NO a leggi che tolgono al popolo la possibilita’di
eleggere i propri candidati.
I simpatizzanti del PD rischiano di votare a favore di una deformazione della costituzione che è simile a quella proposta da Berlusconi-Bossi pochi anni fa, che fu bocciata da un altro referendum per il quale la stessa sinistra lotto con ogni mezzo.
Dov’è la coerenza?
Io votai NO all’epoca e voterò NO anche al prossimo referendum perché i problemi dell’Italia si risolvono con leggi ordinarie e non con la storpiatura della Costituzione.
Guardi che le due proposte di riforma costituzionale (20016 e 2016) hanno sì dei punti di contatto, ma anche forti divergenze.
Si pensi, ad esempio, ai poteri che la proposta 2006 avrebbe attribuito ad un’unica persona (il primo ministro) oppure alle modifiche sul ruolo del capo dello stato.
A mio avviso il punto corretto di entrambe le proposte sta nella modifica del bicameralismo perfetto, ma questa volta non sono presenti le derive personalistiche di quella di 10 anni fa.
Detto ciò ognuno voti o non voti come meglio crede. Spero che però tutti si informino (in questo e in tutti gli altri casi in cui si è chiamati a votare) evitando posizioni da stadio lette in altri commenti, tipo: “se lo fanno loro, io sono contro”. Questo approccio miope, tipico della classe politica (e anche del M5S che non se ne sente parte pur essendone ormai parte), dell’essere comunque contro, infatti, porta solo a immobilismo e meno peggio
io voterò No a una legge pasticciata, che fa il paio con una legge elettorale assurda: poi si sente dire che si può modificare in itinere.
Cari amici del sì abbiate il coraggio di affrontare il responso delle urne, e nel caso siate sconfitti abbiate il pudore di andare a casa.
Non paragonatevi a chi questa costituzione l’ha preparata, voi neppure un tema di quinta elementare siete capaci…
Poi la palla che si dimezzano i parlamentari…suvvia, Boschi le favolette le racconti a qualcun altro
Anonimo
Dici di No perche’
una legge pasticciata. IN QUALE PUNTO RITIENE ESSERE UN PASTICCIO ?
legge elettorale assurda QUALE?
Caro amico del NO il coraggio d’ affrontare il responso delle urne mi pare sia comune a tutti i partiti
In caso di vittoria non vi resta che il pudore di andare a casa.
Nessuno puo’ aver l’ardire di paragonarsi a chi questa costituzione l’ha preparata-PADRI COSTITUENTI- Se poi che c-e’ chi come voi che neppure un tema di quinta elementare siete capaci di stendere…la partita e’ davvero persaCOME SI PUO’ AFFERMARE essere una ” palla che si dimezzano i parlamentari…suvvia, Boschi le favolette le racconti a qualcun altro”VISTO CHE NEPPURE LA DATA DEL REFERENDUM E’ STATA FISSATA?
L’anonimato rende confusi… Anche la Lega vota no, pur ammettendo che si tratta di un voto anti-governativo e non nel merito… (È grave fare un danno ai propri figli pur di fare un dispetto a questo governo…)
La storia dei non eletti è ancora più confusa. Chi sarebbero? I parlamentari? La sentenza della Corte Costozionale 1/2014 ha sancito la loro legittimità ad operare… Il Presidente del Consiglio? beh, quello in settant’anni di vita costituzionale non è mai stato eletto dal popolo, perché lo prevede la Costituzione (Art.92 e seguenti) forse hai ragione meglio leggere prima 😉
Concordo con Jessica
io voterò NO, solo per mandare a casa questo governo ombra a guida Renzi.
Votare NO per mandare a casa Renzi e’ una grande bufala
1- Renzi come tutti parlamentari di segno opposto non hanno nessuna intenzione di lasciare anticipatamente la poltrona.
2- se per ipotesi remota che Renzi dovesse lasciare avremmo un governo di larghe intese da PD- …a FI in attesa di una legge elettorale …possibile
che privilegio avere un ca**o da fare tutto il giorno.
Io voterò Si con estrema convinzione. Grandi ragazzi, continuate così
Il Sì non mi piace perché fatto da gente neanche eletta il no ancora meno perché racchiude i dinosauri comunisti quindi non andrò a votare.
Chi sceglie il NO appartiene a quella categoria di coloro che a parole chiedono dimezzamento parlamentari … nei fatti vogliono il mantenimento di tutti …inutili comoresi
“I padri costituenti” si rivolteranno nella tomba… Sono tutti rottamatori! Si stava meglio quando si stava peggio!