Insicurezza Saronno-Seregno: le richieste dei 5 stelle
SARONNO – E’ arrivato al Pirellone, sede della Regione Lombardia, il caso della insicurezza sulla linea ferroviaria Saronno-Seregno di Trenord. E’ stato il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianmarco Corbetta, a portare l’attenzione sul problema con una interpellenza.
“Ho portato in Regione il degrado della linea ferroviaria S9 Seregno-Saronno, la tristemente nota “linea dello spaccio” – dice il consigliere – Ho chiesto all’assessorato ai trasporti di attivarsi affinché siano garantiti adeguati livelli di sicurezza ai passeggeri e agli operatori Trenord, prevenzione e controllo sui convogli ferroviari, utilizzo di guardie giurate, utilizzo di materiale rotabile con un ridotto numero di vagoni aperti all’utenza nelle ore di morbida; e di impegnarsi per il rilancio della tratta in un’ottica di fruizione turistica del Parco delle Groane con apposite iniziative e campagne informative, maggiore integrazione con i servizi di trasporto pubblico locale, adeguata accessibilità – convogli e stazioni – ai visitatori in bici”.
Prosegue Corbetta
La S9, che su diversi tabelloni di Trenord nemmeno esiste, merita la messa in sicurezza prima e il rilancio poi. Ad agosto le linee sono addirittura state soppresse dalla prefettura per bloccare il traffico di droga: si tratta di una vera e propria resa dello Stato ed è inaccettabile. La situazione è gravissima e la Regione Lombardia deve fare la sua parte per garantire la sicurezza e rilanciare la linea.
10092016
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Commenti
La soppressione, al di là dei lavori, è stata una sconfitta notevole per la legalità e per tutti i cittadini. Vanno prese misure serie e garantita finalmente la sicurezza di utenti e lavoratori.
Ma che bravi. Tutti a criticare i piccoli errori di forma ed a tralasciare la sostanza.
Qualcuno ha scritto una revisione Costituzionale con una forma perfetta a “norma di legge” ma con quale sostanza?
Il consigliere sta tentando di aiutare nella lotta alla criminalità, sicurezza e debellare lo spaccio e lo si attacca per le “virgole” di sintassi e non per la semantica.
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Se leggo quel comunicato io che sono pendolare ho la netta sensazione che chi lo ha scritto non sia a conoscenza della situazione reale: ci sono errori gravi di contenuto
Aver soppresso le fermate, anche se necessario, è una gran lacuna delle stato e delle Istituzioni. Un po’ come le zone limitrofe alla stazione di Saronno…
Ma usare come ca……questi
Ma come si fa a scrivere un comunicato così ? La linea ad agosto è stata soppressa per lavori.
Mai visto un tabellone in cui la S9 non esiste.
Cmq si c’è un grosso problema di sicurezza, ma con dei politici simili non lo risolveremo mai !
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a Luglio su disposizione della Prefettura di Monza vennero sospese (in alcune ore del giorno, salva la fascia dei pendolari) le fermate di Ceriano-Solaro , Ceriano – Groane e Cesano – Groane, poi se vennero soppressi per tutto il giorno i treni durante il mese di Agosto causa lavori è un’altra questione ……o forse è stata una scelta per risolvere il problema!
mi sembra però che si sia fatto bene a richiamare l’attenzione su una linea che troppo spesso è agli onori della cronaca per fatti poco edificanti, si reclama sicurezza e poi se non lo fa la destra e lo fanno i 5 stelle ci lamentiamo ancora ….
mai contento !!-
questo comunicato è molto sintetico ma come già fatto notare contiene due grosse inesattezze: primo la linea compare su tutti i tabelloni / orari trenord, secondo la linea durante il mese di agosto è stata fermata per lavori (che c’erano e comportavano ritardi) e non per fermare il traffico di droga (il prefetto aveva ordinato la chiusura di alcune stazioni in alcuni orari, di fatto la sua ordinanza è stata assolutamente inutile e “inapplicata”)
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Si apprezza che una parte politica in più abbia preso a cuore la problematica, con in mente la corretta prospettiva. Sono però necessarie un paio di precisazioni.
1) Tutte le mappe emesse dalla Regione e aggiornate mostrano la S9 nella sua interezza;
2) La sospensione della linea è stata decretata ufficialmente per i lavori a Monza (anche se tra le righe si legge qualcos’altro in modo piuttosto chiaro); il Prefetto – così sembra visto che documenti ufficiali non ne ho visti – aveva stabilito la chiusura di ALCUNE fermate in ALCUNE fasce orarie a tempo indeterminato (provvedimento poi soffocato dalla chiusura totale ad agosto e poi decaduto).
Il (ri)lancio della Saronno-Seregno passa anche dalla correzione dell’infrastruttura (raddoppio di Seveso-Baruccana) che consentirebbe più tempo per invertire il treno a Saronno e dunque darebbe maggiori possibilità per aprire e chiudere le prime/ultime vetture, cosa oggi non possibile per il tempo appena disponibile a effettuare l’inversione vera e propria (infatti gran parte delle corse origina da Saronno già in ritardo di 5′-10′-15′).
Non bisogna però credere che la Saronno-Seregno sia oggi del tutto priva di un’utenza “normale”. Nonostante tutti i problemi di ordine pubblico e puntualità, a tutte le ore, in particolare quelle di punta, ci sono tanti viaggiatori che grazie a questo servizio hanno potuto rinunciare al mezzo privato, per la funzione fondamentale di collegamento di Saronno con la rete FS a est. (Collegamento che peraltro manca a ovest, verso Busto FS e Gallarate, se non contando su alcune coincidenze per nulla banali).