Duecento atleti, 27 squadre, 193 chilometri: tutti i numeri della Trevalli
VARESE – C’era anche il sindaco Alessandro Fagioli, stamattina alla presentazione a Varese, nella prestigiosa Sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese, della prima edizione della Granfondo e della 96° Tre Valli Varesine.
A fare da regia la Società Ciclistica Alfredo Binda supportata da Regione Lombardia, Comune di Varese, Comune di Saronno, Camera di Commercio e Varese Sport Commission.
La 96° Tre Valli Varesine, gara del calendario UCI Europe Tour categoria 1.HC, prenderà il via martedì 27 settembre alle 12 da via 1° Maggio a Saronno. E’ la prima volta che la gara parte dalla Città di Saronno abbracciando l’intera provincia da Sud a Nord con traguardo in via Sacco davanti ai Giardini Estensi.
Il tracciato 2016, disegnato dagli organizzatori della S.C. Binda con la supervisione del Commissario Tecnico della Nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani è lungo 193 chilometri e prevede un primo tratto in linea che corre lungo la strada provinciale Varesina SP233 fino a Castiglione Olona per passare, poi, dalla discesa di Vedano Olona e dirigersi sulla strada che porta a Gazzada Schianno. Da lì la corsa prosegue fino a Capolago. Alla famosa “rotonda dell’aereo” si gira a sinistra percorrendo la strada del Lago di Varese fino a Cazzago Brabbia. Si prosegue verso Inarzo, si costeggia il Lago di Comabbio a Varano Borghi, Ternate, Travedona Monate, Brebbia e Besozzo dove parte un percorso misto che attraversa Cocquio Trevisago, Gemonio, Azzio, Orino fino ad arrivare al Brinzio. Dalla Motta Rossa si scende in direzione Varese per concludersi con i 9 giri dell’affascinante e tecnico circuito cittadino di Varese.
La Tre Valli Varesine chiude il Trittico Regione Lombardia ed è un appuntamento pre-Mondiale, importante banco di prova per gli atleti in vista dei prossimi Campionati del Mondo di Ciclismo in Qatar.
Sono 27 le squadre selezionate facenti parte delle categorie UCI World Team, UCI Professional Team e UCI Continental Team oltre alla Nazionale Italiana in questi giorni a Varese per allenarsi sulle nostre strade in vista degli Europei a Plumelec in Francia.
Duecento atleti al via. Ad oggi figurano iscritti campioni del calibro di Vincenzo Nibali (vincitore della 95° edizione della Tre Valli Varesine), Fabio Aru, Jakob Fuglsang, Michele Scarponi, Thibaut Pinot, Rigoberto Uran, Simon Clarke, Philippe Gilbert, Damiano Caruso, Simon Gerrans, Michael Matthews, Adam Yates, Diego Ulissi, Roman Kreuziger, Daniele Bennati, Steve Cummings, Giovanni Visconti, Adriano Malori, Warren Barguil e Sonny Colbrelli.
Gli organizzatori della S.C. Binda confermano con orgoglio che la 96° Tre Valli Varesine sarà seguita da due ore di diretta televisiva (dalle 15 alle 17) su RAI 3 e RAI Sport e, inoltre, sarà trasmessa da Eurosport in 54 Paesi del mondo compreso, per la prima volta nella storia, il continente asiatico.
“La copertura televisiva, con riprese aree e in movimento – continuano gli organizzatori – è un’occasione unica di promozione del nostro territorio, che porterà le bellezze della provincia alla ribalta dei riflettori internazionali”.
A rendere possibile l’organizzazione di questo grande evento, l’appuntamento sportivo più importante di tutto il varesotto, contribuiscono in maniera significativa, facendo squadra, Istituzioni pubbliche come Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Saronno e Comune di Varese co-organizzatori dell’evento e la Camera di Commercio di Varese.
A loro si affiancano enti e aziende del territorio che lavorano al fianco della S.C. Binda per rendere ogni anno migliore questo grande momento di sport.
Per essere aggiornati in tempo reale sulla 96° Tre Valli Varesine è possibile consultare il sito internet www.trevallivaresine.com. Attive anche le pagine di Facebook: Società Ciclistica Alfredo Binda e Granfondo Tre Valli Varesine.
16092016
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Commenti
un’operazione di facciata che lascia il tempo che trova …. tant’è che la Gran Fondo , vera operazione di marketing territoriale non sfiora nemmeno Saronno e il sud del varesotto ma rimane nel nord della provincia con i suoi 1500 ciclisti, la partenza da Saronno non ha nessun valore e Fagioli la brutta figura la farà dopo che in TV avranno si e no trasmesso trenta secondi della partenza ed al limite un big che firma il foglio di partenza ….. per il resto non rimane che chiedere a Fagioli di rimborsare i saronnesi per lo spreco …..
fermatevi!
Re-state, sabato per lo sport, Trevalli, infastidiscono il giretto in centro dei paesanotti.
Abituati con la precedente amministrazione qui si rischia di sbarellare.
Fagioli pedalare……..e a casa tutto d’un fiato!
Spesa totalmente inutile per avere la partenza di una gara di questo calibro, che in Tv non dà nessun ritorno. Fosse stata una partenza del Giro era diverso, con un movimento cento volte superiore. Tipo la Saronno-Turbigo (cronometro con partenza in viale santuario) di qualche decina di anni fa, ma il sindaco non era forse ancora nato e non si ricorda quanta (tantissima) gente c’era… Un po’ di migliaia di eurini spesi solo per (forse) sentir dire che la corsa è partita da Saronno.
E io pago e Fagioli fa contento il suo capo Maroni
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eh già. meglio mettere i soldi sotto al materasso e passare i weekend dietro alla finestra (con le grate ovviamente) a guardare un paesotto sempre più morto…ma basta!
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no, meglio spenderli per cose utili alla comunità….basterebbe pensare alla carta igienica a scuola.
Comunque ci sono tecniche di marketing che dicono quanto è il ritorno di queste manifestazioni: e se il pubblico vuole divertimento lo paghi, non è compito del comune organizzare feste o festini.
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io invece preferisco vivere feste e festine che rendono vivo un paese e mettere nello zaino di mio figlio un rotolo di carta igienica quando va a scuola… vedi il mondo come è vario, (aldilà delle lezioni di “marketing”).
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è una questione di civiltà, banalmente: normalmente in tutto il mondo civile la carta igienica è fornita, illusi che le salamelle ravvivino la città. E anche di questo prima o poi ci si accorgerà.
Le salamelle vengono usate per illudere ….
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occhio alle bici quando sarete a Saronno!
Le risorse non guardano in faccia a nessuno 😉