Dal Santuario alla Riconoscenza: la Rai racconta Saronno con la Trevalli
SARONNO – Sono state girate lunedì pomeriggio le immagini con cui la Rai ha presentato, all’inizio della diretta della Tre Valli, la città di Saronno. Le immagini sono state girate da una troupe nel pomeriggio di lunedì e sono in molti i saronnesi che hanno notato l’auto dell’emittente di Stato, i cameraman e l’assessore allo Sport Gianpietro Guaglianone.
Per raccontare la città degli amaretti sono stati scelti tra gli altri il Santuario della Beata Vergine dei miracoli, piazza San Francesco, la Sala Nevera di Casa Morandi e la statua della Riconoscenza. Non sono mancate immagini della partenza con i bimbi dell’Ignoto Militi seduti sotto il palco, le autorità, il giro d’onore in via San Giuseppe e la partenza in via Primo Maggio. Non sono mancate le riprese fatte dall’elicottero che ha sorvolato la città durante la gara.
Le immagini sono state trasmesse all’inizio della diretta di Rai Tre (dalle 15 alle 17) e da Eurosport in 54 Paesi del mondo compreso, per la prima volta nella storia, il continente asiatico.
Del resto il sindaco Alessandro Fagioli aveva puntato proprio su questo elemento scegliendo di ospitare la manifestazione: “La partenza – ha dichiarato nella prima conferenza stampa di presentazione – richiamando l’attenzione dei media internazionali e soprattutto attraverso le riprese televisive, sarà anche occasione per promuovere il territorio saronnese con i suoi monumenti e i luoghi di interesse storico, culturale e ambientale”.
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27092016
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Commenti
Se non si fa niente che pirla questa amministrazione, se sifa qualcosa che spreco.Povera italia sèm un paes de pirla.
è già, sti sinistri, sempre a criticare le iniziative degli altri…
nelle note si sarebbe dovuto accennare come questa (una volta) bella cittadina prealpina, si sia trasformata con 10 anni di governo catto-sinistroide in un centro sociale permanente per anarchici annoiati, islamici in cerca di una base stabile e di clandestini nordafricani in piena “garra” liberi di delinquere e spacciare a più non posso!
per Sempre Grazie premiata ditta Porro & C.
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la storia mi dice che a Saronno ha governato il centro destra proprio nel periodo del sacco. Vai in Via Ferrari e fatti qualche domanda sullo sfacelo in corso.
A meno che tu non pensi che Gilli fosse di sinistra…
Un minuto di Saronno e tre minuti di pregara dalla nostra città. Striscioni Saronno all’arrivo. Il tutto trasmesso in mondovisione. Il marketing territoriale è anche questo.
Poi c’è chi DICE NO.
Eja eja alalà !
Con tu@Saronno invece avrebbero raccontato 800 metri di ferrovia dismessa….
al di là delle chiacchiere e dei trentamila e rotti euro spesi, tra un anno conteremo quanti turisti in più avrà avuto Saronno e di quanti euro saranno aumentati gli affari del commerciante medio saronnese.
Il resto sono solo autocelebrazioni in stile mussoliniano
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era meglio non fare nulla vero? … in classico stile bolscevico, o spendere 380 mila euro all’anno per portare qualche parruccone con la sciarpa bianca al teatro.
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ho solo detto che vedremo tra un anno (ed è tanto, ma ve lo concedo) quanto abbia reso alla città queste spese, basterebbe avere degli indicatori seri. Un indizio è il fatto che nessun sponsor locale ha cacciato un soldo, a meno che non passi il concetto che i costi sono del pubblico e i guadagni del privato..
Non basta già il fallimento del famoso “Marketing territoriale”?? quanti turisti e quanti affari portati da Expo, non si riusciva a girare in città…
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