I delegati del centro islamico a Roma per un incontro con la Cei
ROMA – Si è svolto a Roma, giovedì 22 settembre, il primo incontro tra il Gruppo per l’Islam dell’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana ed esponenti di realtà comunitarie musulmane in Italia. Tra i presenti anche i delegati della comunità saronnese che opera nella città degli amaretti ormai da diversi anni e che ha sede in via Grieg.
Il centro islamico di Saronno è una realtà molto attiva sul territorio saronnese non solo con i momenti di preghiera e le attività organizzate per i membri ma anche con tante iniziative di raccordo ed integrazione con il resto della città. Basti citare la recente presenza ad una messa domenicale contro il terrorismo, la manifestazione organizzata con gli scout in piazza e tanti altri eventi realizzati a Saronno.
“Il dialogo – spiegano gli organizzatori – valorizzando esperienze già avviate in diverse realtà locali, ha consentito di intraprendere un percorso di reciproca conoscenza e di approfondire il valore della Misericordia in questo momento storico segnato da conflittualità e sofferenze, con l’intento di individuare forme e linee di azione di un impegno condiviso per il bene comune della società italiana”.
E concludono: “In questo incontro, che davvero è stato molto fraterno, ci siamo confrontati su quello che possiamo fare insieme, musulmani e cristiani, per il bene delle nostre rispettive comunità di fede e di tutta la nostra gente. Chissà quante iniziative simili ci sono a livello locale, in città grandi e piccole d’Italia: iniziative radicate nel tempo, altre più recenti, ma tutte degne di ammirazione e di incoraggiamento. Forse la “novità“ dell’incontro avuto in Cei sta nel suo aver segnato una “prima volta” a livello ufficiale e con una rappresentatività così ampia di amici di fede islamica, rappresentatività che indubbiamente può allargarsi e crescere ancora; una “prima volta” che, nell’intenzione di tutti, non sarà una “unica volta” ma vorrà invece incoraggiare ciascuno nel cercare strade sempre più concrete di collaborazione, di incontro, di dialogo”.
(foto archicio)
28092016
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Commenti
Ma quanti anonimo ci sono? Comunque accomunare il centro islamico alla delinquenza che c’è a Saronno si può eccome. Basta andare in stazione e vedere quanti sono gli spacciatori e i ladri di “fede” islamica, magari non si potrà fare di tutta tutta l’erba un fascio ( certo che il termine “erba” mi fà sorridere) ma saranno ben pochi i “fili d’erba” che si salvano dal fascio!
“…ma vorrà invece incoraggiare ciascuno nel cercare strade sempre più concrete di collaborazione, di incontro, di dialogo…”
OGGI vado in stazione e la prima B-RISORSA che incontro provo ad incoraggiarla alla ricerca di collaborazione, incontro, dialogo. Non penso di riuscirci, però mi offrirà sicuramente qualcosa: peccato che non fumo ne aspiro, …dite che capirà il mio gesto di buona volontà?
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Anche a me fa schifo la situazione che c’é presente in stazione dato che frequento la stazione 2 volte al giorno per 7 gg , ma cosa c’entra la moschea con i delinquenti o gli spacciatori ? É come dire che tutti gli italiani sono mafiosi e tutti i preti pedofili MA NON É FATTO COSI ! Non si puo fare di tutta l erba un fascio, in questi casi non si deve generalizzare assolutamente .
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“Affatto” si scrive non “fatto” e comunque di tutta l’erba si può fare un cannone.
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non preoccuparti, ci saranno file di ragazzi italianissimi di tutte le famiglie che si approvvigionano, tanto sanno che la Polizia Locale non fa un cavolo, dopo i proclami del sindaco, che in stazione non ci è mai andato, perché lì ci vanno solo le persone normali che vanno a lavorare, cosa che lui ha sempre evitato di fare