Rapinatore evaso a Torino, preso a Caronno
SARONNO – CARONNO PERTUSELLA Continuano i controlli dei carabinieri di Saronno e delle stazioni della Compagnia nelle aree dismesse del territorio.
In particolare ieri è stato impiegato anche l’elicottero del secondo elinucleo, un A109 Nexus, per sorvolare le aree considerate sensibili.
L’operazione ha sortito effetti positivi poiché nel corso del servizio, nel primo pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Caronno Pertusella, nell’eseguire il controllo di caseggiati abbandonati alla ricerca di soggetti irregolari, hanno arrestato un giovane quasi diciottenne di origini tunisine, risultato evaso la scorsa settimana da un istituto penale per minori di Torino.
I carabinieri, durante il sorvolo dell’elicottero, hanno eseguito – unitamente al personale della polizia locale – un accesso in uno stabile abbandonato, all’interno del quale vi era il sospetto che si rifugiassero soggetti irregolari, controllando ogni angolo dell’edificio.
L’intuizione è stata premiata, poiché a un certo punto si sono ritrovati davanti quattro uomini di origini magrebine che, alla vista delle forze dell’ordine, hanno tentato un’improbabile fuga.
Bloccati e perquisiti, i quattro soggetti sono stati immediatamente accompagnati alla caserma per accertamenti più approfonditi volti a verificarne la reale identità, considerato peraltro che erano tutti privi di documenti. Proprio il più giovane tra loro, tuttavia, mostrava segni di insofferenza al controllo, anche se apparentemente non giustificati, considerato il fatto che nulla di illecito gli era stato al momento ancora riscontrato.
In caserma, invece, è stato svelato il motivo di tanta apprensione. L’esito del controllo eseguito attraverso la rilevazione delle impronte digitali ha confermato ciò che già – in verità – gli stessi investigatori avevano intuito: colui che avevano appena catturato era evaso qualche giorno prima da un istituto penale per minori del capoluogo piemontese.
In verità l’ipotesi che in Caronno Pertusella si rifugiasse l’evaso era già stata vagliata dai carabinieri del posto, poiché da alcune indagini espletate dai militari di quella stazione risultava che, prima di essere arrestato, il giovane frequentasse il paese.
Per questo motivo, nei giorni scorsi, era stato intensificato il controllo dei luoghi in cui possono trovare rifugio i “senza dimora”.
Ultimate le pratiche burocratiche, il tunisino è stato accompagnato al carcere minorile “Cesare Beccaria” di Milano, ove sarà trattenuto a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
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12102016
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Commenti
Non è la prima volta… Ormai i grattacieli di Pertusella sono diventati rifugio per spacciatori e fissa dimora per delinquenti. Che si decidessero ad abbatterli o a completarli una volta per tutte!
Ora proseguo io la storia,il magrebino poco dopo l arrivo al beccaria ha ricevuto il piede libero e quindi è in giro che vagabonda nei pressi di Cadorna per far ritorno alla “dimora”di Caronno Pertusella,perchè il monsignore di Saronno non se lo porto a casa sua visto che gli stanno tanto teneri?
Se ha 18 anni, a San Vittore, altro che Beccaria!
B-RISORSA ..addirittura EVASA?!
Strano, di solito vengono sempre rimesse subito in libertà con una denuncia a piede libero e non hanno nemmeno bisogno di evadere!!!!
ma di queste cose la B-oldrini ne è a conoscenza?
evidentemente certe notizie non arrivano nei palazzi “dorati” della politica radical chic…