Ciocchina nuovamente secretata: ecco svelati i benemeriti
SARONNO – I manifesti che annunciano la cerimonia sabato 22 ottobre in Sala Vanelli hanno iniziato a comparire in Municipio e sugli spazi comunale ma per la seconda volta l’Amministrazione del sindaco Alessandro Fagioli ha deciso di infrangere la tradizione e di tentare di tenere segreti i nomi dei saronnesi che saranno premiati con la civica benemerenza.
In realtà i nomi sono ormai di dominio pubblico da qualche giorno: saranno premiati con pergamena, statuina e distintivo Ezio Vaghi, presidente dell’Imo Robur che ha portato la squadra a conquistare la serie B, il gruppo cittadino degli Alpini e l’imprenditore Alberto Proserpio. Completano il pacchetto due ciocchine alla memoria ad Enzo Volontè, imprenditore, politico e filantropo e la crocerossina Luciana Turconi.
LA QUERELLE DELLE SEGRETEZZA
Fino al mandato dell’ex sindaco Luciano Porro i nomi dei premiati venivano resi noti nel consiglio comunale precedente alla cerimonia. Un modo per permettere ai saronnesi di informarsi sui benemeriti e di essere presenti alla cerimonia. Ad essere tenute segrete erano invece le motivazioni che venivano svelate nel corso della cerimonia. Fin dall’anno scorso invece l’Amministrazione del sindaco Alessandro Fagioli ha preferito tenere segreti i nomi dei benemeriti. In realtà i nominativi girano in città già da qualche giorno. Forse proprio per la voglia dei saronnesi di condividere ed essere presenti a questo momento di ringraziamento ai propri cittadini che si sono distinti in diversi ambiti.
I BENEMERITI
la novità di quest’anno è la consegna di due ciocchine alla memoria. La prima a Enzo Volontè scomparso nel novembre scorso. Era uno dei saronnesi più noti: per la sua attività di imprenditore ma anche per il suo impegno nel sociale. Era membro del consiglio di amministrazione di cinque fondazioni con finalità di solidarietà, era i fondatori e i benefattori della Cooperativa Lavoro e Solidarietà, attivissimo membro del Lions Club Saronno Insubria e in prima linea nella realizzazione della Casa di Marta in via Piave. Era il deus ex machina dietro a diverse iniziative come ad esempio la riuscitissima iniziativa di solidarietà natalizia “Tenda di babbo natale”. L’altra benemerenza alla memoria andrà alla crocerossina Luciana Turconi una donna, scomparsa nell’aprile 2015, che ha dedicato la vita alla Croce Rossa. Si era iscritta nel 1947 ottenendo quella divisa che lei viveva come una missione. Le altre tre ciocchine andranno ad Ezio Vaghi, numero uno del basket saronnese che l’anno scorso ha fatto conquistare alla Imo Robur Saronno la storica promozione in serie B, al Gruppo alpini per l’impegno profuso in diverse attività al servizio della città e all’imprenditore Alberto Proserpio fondatore di un’azienda specializzata in applicazioni industriali.
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Commenti
Si va bene… ma tutta quest’ansia di segretezza…
comari di paese
La riservatezza dei nostri concittadini e’ invidiabile!