Gerenzano, il vicesindaco su largo Fagnani: “Finalmente si fa qualcosa dopo 50 anni!”
GERENZANO – Largo e via Fagnani, il vicesindaco Pierangelo Borghi (foto), assessore ai Lavori pubblici, risponde alle critiche di Pier Angelo Gianni capogruppo di Gerenzano democratica:“Si poteva fare meglio? Sicuramente! Ma quello che si sta facendo è fatto bene!”
“Concordo pienamente con il consigliere Pier Angelo Gianni: il marchese Fagnani si sta sicuramente rivoltando nella tomba non potendo esprimere il proprio disappunto su osservazioni così marginali in confronto al rispetto che questa amministrazione ha dimostrato per “Largo Fagnani”. Finalmente, dopo oltre 50 anni, si sta realizzando un intervento di riqualificazione – rimarca Borghi – Ora sono necessarie alcune osservazioni e precisazioni in merito all’intervento del consigliere Gianni. Tutta la pavimentazione di largo Fagnani e dei suoi marciapiedi sarà realizzata con gli stessi autobloccanti che pavimentano il resto dei marciapiedi man mano che vengo rifatti. Si è scelto di procedere con questa coerenza progettuale evitando interventi con tipologie diverse e molto più costosi, garantendo comunque una durata nel tempo”.
Prosegue Borghi
La sistemazione della viabilità centrale con cubetti di porfido e lastre di lusernia insegna: a distanza di pochi anni è in condizioni pessime e prossimamente dovrà subire un intervento importante di riqualificazione/sostituzione. L’utilizzo dei “new jersey” in cemento martellinato lunghi circa un metro e posati ad un metro di distanza l’uno dall’altro consentono di raggiungere due obbiettivi: mettono in sicurezza il traffico dei pedoni perché impediscono alle macchine di invadere il marciapiede, fenomeno noto a tutti; sono indistruttibili e fatti per durare nel tempo a differenza di altri sistemi, magari più leggeri, ma non sufficientemente resistenti. Capita a tutti di osservare, soprattutto in prossimità delle rotonde, quanti cartelli vengono abbattuti e devono essere continuamente ripristinati. Certo che Gianni è un abile fotografo: ha fotografato l’inizio del marciapiede quando ancora deve essere posato il sottofondo e l’autobloccante (spessore 15 centimetri) in modo che si enfatizzasse la dimensione del manufatto che, a lavori ultimati, avrà una altezza di 50 centimetri. E’ proprio vero che la politica italiana è l’arte del discredito dell’avversario, mai lavorare per l’interesse ed il bene comune. Se invece di gridare allo “scandalo” Gianni avesse chiesto agli uffici avrebbe potuto acquisire tutte le informazioni e le ragioni di un intervento che finalmente, dopo 50 anni, renderà giustizia ad un luogo da sempre trascurato e consentirà ai passanti un transito in sicurezza con la necessaria attenzione alle persone sulla carrozzella (la larghezza minima dei marciapiedi è di un metro e mezzo). Non mi resta altro che concludere rinviando a lavori ultimati un atro intervento sul tema con la fotografia del nuovo intervento e, chissà mai, dell’immagine sfumata del marchese Fagnani che sorride soddisfatto!
16102016
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Commenti
Speriamo che i lavori non durino 50 anni ???