Case comunali senza averne diritto: arriva la Gdf
SARONNO – Controlli a tappetto contro i “furbetti del quartiere” che pur avendo mezzi e risorse non pagano affitto e spese condominiali nelle abitazioni comunali. In prima linea a seguire la partita il vicesindaco Pierangela Vanzulli a cui il sindaco Alessandro Fagioli ha assegnato la delega al Bilancio.
“E’ un’attività necessaria – chiarisce – per assicurarsi che non ci siano famiglie che “abusino” degli aiuti comunali magari non avendone una reale necessità finendo per utizzare fondi e risorse che sarebbe preziosi per sostenere chi vive realmente uno stato di bisogno”. Si tratta di un’iter lungo e complesso che è iniziato qualche mese fa e che sta dando i primi risultati: “Abbiamo iniziato con un test su uno stabile – spiega – ed abbiamo trovato delle sbavature in almeno 4 casi su 30. In sostanza famiglie che vivevano in case comunali, non versando nemmeno il dovuto affitto, risultavano proprietarie di auto, moto ed anche di parti di beni immobili. In molti casi abbiamo anche scoperto che avevano fonti di redditto non dichiarate”.
Queste situazioni sono state scoperte con una vera e propria indagine ossia incrociando dati dell’anagrafe tributaria, facendo un controllo su quanto erogato dai servizi sociali e accertamenti patrimoniali. “In alcuni casi abbiamo anche coinvolto la compagnia cittadina della Guardia di Finanza – rimarca Vanzulli – con la quale abbiamo avviato una fattiva collaborazione”. Le somme dovute mensilmente sono decisamente esigue e calibrate sulle possibilità degli occupanti. Ad esempio in uno dei palazzi delle case di via Bergamo l’affitto è tra i 20 e i 180 euro al mese e le spese condominiali si aggirano intorno ai 65 euro (calcolate in base ai millesimi).
Vanzulli insiste molto sulle motivazione per cui l’Amministrazione ha intrapreso la “lotta ai furbetti”: “Non vogliamo vessare chi vive una situazione di difficoltà e magari lotta con tutta la propria dignità per far fronte alle spese ma colpire i “furbetti” che pur avendo le risorse economiche necessarie non versano il dovuto. Bisogna ricordare che ci sono morosità di oltre 8 anni nei versamenti e persone che non hanno mai pagato da quando sono entrate in possesso dell’abitazione”.
E conclude “Non è una questione meramente economica ma anche morale e di rispetto della dignità di chi, a fronte di sacrifici e di rinunce si fa carico dei propri debiti. Anche per queste persone è giusto trovare chi, per convenienza e pur avendone i mezzi, se ne approfitta lasciando tutto a carico della collettività”.
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Commenti
bravi, cacciate chi non merita dalle case, così ce le prendiam noi!
Bene! continuate senza esitazioni e soprattutto andate fino in fondo!
Questa dovrebbe essere la prassi per le amministrazioni, una “questione morale” aldilà del colore politico.
In passato ho fatto parte della Commissione Casa. Più volte nelle riunione segnalavo il fondato sospetto che ci fossero inquilini che non avevano o non avevano più i requisiti per alloggiare nelle case Aler e/o comunali, bastava guardare il livello delle auto parcheggiate adiacenti a dette abitazioni.Mi si rispondeva che non si poteva fare molto perchè per legge le decisioni venivano prese sulla base del documento ISEE . Vedo ora che si può fare qualcosa di più contro i furbi disonesti che di fatto rubano verso le persone oneste.
Donato Abbagnale
intanto questa giunta si dá da fare…..ai rosiconi non rimane altro che continuare a rosicare.
avrei qualche nome da lasciarvi, ma tanto… non fate niente =)
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Guardi che basta comporre il 117.
È anche gratis.
COMPLIMENTI, GRANDE MOSSA UN ELOGIO AL SINDACO E VICE SINDACO , MENO MALE CHE DI INIZIA A FARE LE COSE GIUSTE, NON SONO DELLA LEGA MA DEVO DIRE CHE STATE LAVORANDO BENE .
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Tu scrivi solo, o parli anche in stampatello?
Era ora!
Poi dopo quelle comunali, si vada avanti con i privati che affittano in nero.
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Quelli che affittano ai clandestini
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perfettamente d’accordo con Lei, ci lamentiamo dell’immigrato peccato che spesso è vessato da noi e noi ne approfittiamo…
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prima ancora perché è più facile certe dichiarazioni ISEE e affini, o certe autocertificazioni in farmacia di gente che arriva con il SUV da 50000 euro.
E qui si arena il tutto….
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Se e’ esente per patologia puo’ avere anche il suv da 100mila euro…gli spetta!
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