Addio città metropolitana: presto il “no” definitivo in consiglio comunale
SARONNO – La città degli amaretti si prepara a dire definitivamente addio al futuro metropolitano. Nella prossima seduta del consiglio comunale, in programma giovedì 27 ottobre, arriverà la rinuncia definitiva dell’adesione di Saronno alla città metropolitana.
“E’ un progetto di cui abbiamo ampiamente dibattuto in campagna elettorale – rimarca il sindaco Alessandro Fagioli – e per il quale abbiamo ottenuto la piena approvazione anche da parte delle associazioni di categoria. Il futuro di Saronno è targato Varese: non avrebbe senso andare in un ente istituzionale in cui la nostra città non avrebbe peso lasciando una provincia in cui finalmente si conta come Busto Arsizio o Varese”.
Tutto è iniziato 4 anni fa quando, con l’avvio della creazione della città metropolitana e la riforma delle province, Saronno si era trovata di fronte a una scelta e guidata dal sindaco Luciano Porro la città degli amaretti decise per Milano.
Dopo un incontro con i cittadini, le associazioni di categoria e diverse realtà del territorio era arrivata la delibera in consiglio comunale e l’iter era proseguito seguito in prima persona dall’assessore Giuseppe Nigro.
A bloccare tutto, mentre Saronno era in attesa del nullaosta regionale era arrivata, la notizia della necessità di ripartire da zero con l’iter “per il cambiamento del quadro normativo”. In realtà però in Municipio tutto era cambiato con l’elezione del sindaco Alessandro Fagioli che ha fin da subito chiarito non volere il passaggio a Milano, non a caso scelta inserita anche nel programma elettorale.
(foto archivio)
23102016
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Commenti
Valentina hai toccato il punto.
Milano è gia legato a Saronno ed alla sua storia che lo ha fatto grande. Guardiamo i collegamenti e le infrastrutture (Ferrovie ed Autostrada), pensiamo ai futuri fondi Europei a cui dovremo dire addio perchè Varese non li spenderà certo per progetti che leghino Saronno a Milano. Già ora molti studenti studiano o frequentano la metropoli, l’alternanza scuola lavoro la faranno a Varese? siamo seri. Meglio agganciati ed al traino della città che alla pari nella bucolica provincia. La zona ex Expo a 10Km che aspetta di essere riqualificata e che permetterebbe a PMI Saronnesi di avvicinarsi al mercato più grande d’Italia e attrezzarsi per diventare vincenti in Europa e nel mondo, senza aspettare che multinazionali decidano di aprire filiali nel verde Varesotto (filiali che fra l’altro ora se ne vanno delocalizzando es Wirlpool)
Como? tessile e bachi da seta ci legavano, ma ora sono “emigrati” in Cina, che senso avrebbe.
Trasparenza e Partecipazione imporrebbero una puntuale informazione dei cittadini ed un Referendum comunale per una decisione così importante (Porro non lo fece, ma si potrebbe migliorare)
Valentina hai ragione….chi può spiegare? Attendiamo risposte
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Porro. Colui che tutto ha iniziato e niente ha finito.
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Quale ragione vi è così oscura? Se vi è oscura è perché non siete davvero di Saronno o del Saronnese. Perché tutti i saronnesi doc, ma proprio tutti, sanno che è da sempre che Milano ha svolto un ruolo di motore economico per la nostra città. O pensate che la tratta FNM Milano-Saronno, che spinse gli industriali di Milano a insediarsi qui, l’abbia voluta questo signor Fagioli? O pensate che che la maggior parte di chi prende il treno la mattina vada in quella sperduta landa montanara che è Varese? O pensate che essere nel giro dei più avanzati ospedali d’Italia e d’Europa sia un vantaggio da spiegare?.
Milano sta solcando un abisso, per carità non sono tutte rose e fiori, con il resto delle città sia del nord che del sud.
Città che si affaccia all’Europa e al mondo, si respira aria di grande città e di città che può diventare sempre meglio, finanziariamente, industrialmente con un occhio di riguardo all’ecologico, tecnologicamente e connessa con tutti i centri europei.
Insomma molto c’è da fare ma non rimanere su quel treno e non essere protagonisti vuol dire investire da un’altra parte in una visione di chiusura totale verso il futuro che come ho detto non è privo di preoccupazioni o problemi.
Rimanere indietro non fa bene a nessuno.
Aderire alla città metropolitana non significa subire, aderire significa tentare di spiccare il volo, altro che Busto e Varese…
Faremo il paesone, il feudo della sedicente Padania non accorgendosi che il mondo si muove…
gli è andata male perché nel frattempo la Lega ha perso anche la provincia di Varese e anche il comune. Speravano di costruire una piccola Vandea verde. Poveretti
scusate…chi mi spiega quali sarebbero stati vantaggi per Saronno in caso di adesione alla città metropolitana e quali gli svantaggi?grazie
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Quale ragione vi è così oscura? Se vi è oscura è perché non siete davvero di Saronno o del Saronnese. Perché tutti i saronnesi doc, ma proprio tutti, sanno che è da sempre che Milano ha svolto un ruolo di motore economico per la nostra città. O pensate che la tratta FNM Milano-Saronno, che spinse gli industriali di Milano a insediarsi qui, l’abbia voluta questo signor Fagioli? O pensate che che la maggior parte di chi prende il treno la mattina vada in quella sperduta landa montanara che è Varese? O pensate che essere nel giro dei più avanzati ospedali d’Italia e d’Europa sia un vantaggio da spiegare?.
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Scusa, ma ti impediscono di frequentare gli ospedali di milano se sei saronnese???mi hanno operato un mese fa a milano e non mi hanno mica chiesto il certificato di residenza….
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E ci mancherebbe! Il punto non è questo e si vede proprio che non sei di Saronno. Il punto è che, essendo Saronno imprigionata nella provincia di Varese, il suo ospedale deve fare gruppo non con i vicini ospedali di Legnano e Garbagnate (tutti nell’area metropolitana) ma con gli ospedali di Busto Arsizio e Gallarate! Per cui quando a Saronno le attese per le visite sono lunghe (e quindi sempre!) l’offerta che ti fanno è di andare a Busto o Gallarate! Hai capito cosa vuol dire essere nel giro degli ospedali dell’area metropolitana milanese?
E comunque non ti basta vedere al mattino dove vanno i pendolari? prima di prendere posizione dovresti studiare un po’ della storia dei legami tra Saronno e Milano, e come negli anni 20 siamo finiti in provincia di Varese.
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Non penso troverà qualcuno che le darà una risposta, sono tutti troppo impegnati a sbraitare contro il Sindaco, non hanno tempo di entrare nel merito. Al massimo le diranno che Milano è il futuro, città del 21° secolo, mentre Varese è il passato, il fascismo. Almeno dai commenti sopra questi semprano essere i più solidi argomenti a sostegno del passaggio alla Città Metropolitana. Poi magari invece qualcuno ci illuminerà, chissà…
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io ho vissuto a milano i miei primi 33 anni, trasferita a saronno 14 anni fa per amore di mio marito e di saronno,non la rimpiango proprio, milano, caotica..dispersiva, kafkiana nella sua burocrazia molto meglio una realtà più piccola e più a misura d’uomo, l’area metropolitana mi fa veramente paura..mi ricorda roma con i suoi 15 municipi…ingovernabili
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..cosa c’entra tutto questo con la nostra questione? Parli come se si trattasse di una scelta di deportazione dei saronnesi a Milano o a Varese.
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centra..questa fascinazione per la “grande” città colpisce prevalentemente chi non ci ha mai vissuto…
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applausi per te!
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Si afferma che questo Sindaco è coerente con il suo programma elettorale. Di fatto, dal suo insediamento ad oggi non fa altro che esprimere con la sua semplicità e con l’aiuto professionale dello staff (retribuito) una continua antipatia per tutto ciò che rappresenta l’Italia istituzionale. Ma poi afferma “Il futuro di Saronno è targato Varese: non avrebbe senso andare in un ente istituzionale in cui la nostra città non avrebbe peso lasciando una provincia in cui finalmente si conta come Busto Arsizio o Varese”. Se è convinto di questa affermazione dimostra di non conoscere la realtà politica della Provincia degli ultimi anni. Nel suo programma elettorale non è stata trovata traccia per le sue metodiche assenze istituzionali nelle manifestazioni pubbliche di grande interesse nazionale e puntualmente anche locale. Sono giustificate per…. la sua salute cagionevole? O per indirizzo del livello superiore? Gli elettori cosa pensano e come possono valutare questi atteggiamenti disdicevoli per le tradizioni locali? La decisione di NON far aderire Saronno alla città metropolitana non è forse patrimonio della città? Non sarebbe corretto politicamente sottoporre il quesito ai Saronnesi?
questo è il modo democratico di decidere della lega. hanno paura di un referendum perchè perderebbero. sanno che sono al potere solo grazie a sac svenditrice di valori. sono proprio provincialotti
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sono al potere perché il PD ha preso meno voti di loro… non è né politica né filosofia, è matematica!
Funziona così, per tutti, fattene una ragione.
Essere la terza città per importanza di una provincia dal punto di vista strategico è molto meglio rispetto ad essere l’ultima ruota del carro della città metropolitana, perchè è impensabile che Saronno faccia la parte del leone nel panorama milanese con città come Sesto, Cusano, Cinisello,Settimo M, Rozzano, Assago città che accanto a Milano ne condividono più intensamente sia le infrastrutture che i servizi di base
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Finalmente uno che ragiona
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Hai ragione
Sinceramente per contare è meglio Como
ma dove son finiti tutti i numerosissimi sostenitori del sindaco, che qui scrivono solo insulti ai poveri profughi? forse dormono?
Varese non ha un passato importante, non ha una sua diocesi, é solo una invenzione del fascismo: Varese é un bellissimo agglomerato di case in mezzo al verde, ma Saronno é stata, nel tempo, legata a Milano e a Como, non solo per i commerci.
meglio contare qualcosa con i piccoli che nulla con i grandi…
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Argomento caro alla mediocrità.
Occasione persa.
Con Porro: “Dopo un incontro con i cittadini, le associazioni di categoria e diverse realtà del territorio era arrivata la delibera in consiglio comunale e l’iter era proseguito…”
Adesso le stesse associazioni di categoria (e quali sarebbero?) avrebbero dato piena approvazione per fare la cosa opposta? E i cittadini avrebbero cambiato idea anche loro?
Grazie Sindaco.
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Grazie de che? ma de che?
Addio futuro. Milano corre lungo il 21° secolo. La Giunta chiude Saronno nel 20.
“Il futuro di Saronno è targato Varese: non avrebbe senso andare in un ente istituzionale in cui la nostra città non avrebbe peso lasciando una provincia in cui finalmente si conta come Busto Arsizio o Varese”
Questa affermazione mi sembra troppo rosea… per Varese siamo il nulla.
Nella scelta considerei Como
indipendentemente dal credo politico, sono avvilito da questa scelta.
Da sempre Saronno è proiettata per motivi di lavoro, studio e anche svago verso Milano non certo verso Varese, una città provinciale morta con un centro storico metà di quello di Saronno.
Che Saronno conti quanto Busto o Varese lo si può dire solo in preda al delirio alcolico… che questa amministrazione scelga in questo modo è comprensibile, ed è un loro diritto, avendolo programmaticamente indicato, che sia un bene per Saronno è tutto da vedere…
by by Milan!
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Ma almeno lo scriva giusto!
Conferma di Orwell come grande scrittore….tra l’altro non mi risulta che le associazioni di categoria (suppongo solo l’Ascom, altre non ne conosco) rappresentino qualcuno, salvo i loro pochi associati.
Paura di un referendum? certo, avendo solo il 23% dei voti…
E i supermoderni Sacchisti?? ah ah ah…non pervenuti
Scelta lungimirante. Scommetto che se ci fisse stato un referendum, il risultato avrebbe smentito il sindaco.
…. Meno male!