Lavoratori spediti da Bergamo a Origgio: sciopero al centro Bennet

ORIGGIO – Agitazione sindacale da parte di alcuni addetti di una delle cooperative che prestano la propria opera all’interno del centro logistica della Bennet (foto), in via per Lainate ad Origgio.
Per la mattinata di giovedì è annunciato uno sciopero con volantinaggio, dalle 7.30, fuori dall’ingresso. E’ il sindacato di base, in una nota, a spiegare le motivazioni dell’iniziativa:”Lo “Slai Cobas per il sindacato di classe di Bergamo” denuncia come la piattaforma logistica di Origgio, dove vengono preparate le merci per rifornire in prevalenza alcuni punti vendita della catena Bennet, enga usata come sede lavorativa punitiva, dalle cooperative che la gestiscono, in quanto sede disagiata, distante ed economicamente sconveniente visti i settanta chilimetri, senza rimborso, per raggiungerla, da parte dei lavoratori iscritti al nostro sindacato, che provengono dalla zona di Bergamo.
Ricorda il sindacato
Il lavoro nelle piattaforme logistiche, generalmente viene appaltato a delle cooperative, o a consorzi di cooperative. In questo modo il datore di lavoro è la cooperativa, i lavoratori devono sottostare alle dure leggi e regole delle cooperative, quando nei fatti, il lavoro che producono è per i grandi gruppi, nazionali e internazionali, di distribuzione.
Una situazione contraddittoria e paradossale, perchè il sistema delle cooperative, è fondato su accordi e leggi, che danno carta bianca a queste ultime, nei confronti dei lavoratori. Anche frazionandoli in più appalti, per renderli sindacalmente più deboli, quando nei fatti lavorano per un unico committente.
Questa premessa è necessaria per spiegare perchè, le discriminazioni che lamentiamo e contestiamo alle cooperative che gestiscono i lavoratori dentro il magazzino di Origgio, non possono essere eluse da chi alla fin fine utilizza i lavoratori nel magazzino di Origgio, per fare funzionare alla meglio i suoi punti vendita. Ovvero i committenti. Nei confronti della catena commerciale quindi, ci rifacciamo, in mancanza per ora di una vera e propria responsabilità contrattuale, a quella che a piena ragione è una piena responsabilità sociale.
In poche parole, più di 200 lavoratori del nostro sindacato hanno una vertenza aperta con cooperative a Bergamo, per il modo in cui vengono fatti lavorare e retribuiti. Tra le forme di discriminazione antisindacale e pressione, che queste cooperative adottano nei confronti dei nostri iscritti, c’è anche il trasferimento nel magazzino di Origgio, che è sempre un loro appalto, a scopo dissuasivo e punitivo, di diversi lavoratori dalla bergamasca. Per questo indiciamo uno sciopero per questi lavoratori e chiediamo un incontro direttamente alla direzione della piattaforma.
01112016
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