Maria Chiara Gadda presenta Life, progetto contro lo spreco alimentare
SARONNO – “Al via il progetto “Life-Food waste stand up”, la campagna di comunicazione e sensibilizzazione contro lo spreco alimentare e per l’aumento delle donazioni, diffusa su tutto il territorio nazionale che per la prima volta coinvolge l’intera filiera: industria, distribuzione e consumatori.
Presentato l’altra mattina al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il progetto è co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma per l’ambiente e l’azione per il clima e si focalizza sulla prevenzione e riduzione dello spreco alimentare e il recupero delle eccedenze, tema di straordinaria rilevanza sociale e ambientale. L’iniziativa, che vanta un partenariato di filiera composto da Federalimentare che ha il ruolo di capofila, Federdistribuzione, Fondazione Banco alimentare onlus e Unione nazionale consumatori, prevede la realizzazione di una intensa campagna di sensibilizzazione e informazione presso tre target strategici: imprese della produzione agroalimentare, imprese della Grande distribuzione organizzata e consumatori.
Il progetto è stato illustrato alla presenza del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina.
Presente anche la locale onorevole del Pd, Maria Chiara Gadda, promotrice e relatrice della legge contro gli sprechi alimentari e per favorire la donazione delle eccedenze entrata in vigore lo scorso settembre.”La legge è frutto di un lavoro partecipato – ha spiegato l’onorevole Gadda – il contenuto del provvedimento è stato fin dall’inizio condiviso con le imprese dell’intera filiera agroalimentare e con gli enti caritativi perché il principio della legge è proprio questo: agevolare la costituzione di soggetti diversi che partecipano a un progetto comune”.
Prosegue Gadda
La legge è entrata in vigore il 14 di settembre e ora siamo entrati nella fase più impegnativa ma anche più avvincente della conoscenza e dell’attuazione. Quindi questo progetto mi rende orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto perché in sintonia con il principio della legge e perché affianca il tema della sensibilizzazione alla formazione degli operatori. Il provvedimento, infatti, deve essere conosciuto innanzitutto e applicato in modo corretto. Interviene a valle chiaramente cercando di intercettare le eccedenze alimentari prima che diventino spreco per destinarle alla solidarietà sociale, questo ci rende unici in Europa. A monte bisogna agire sul fronte della prevenzione e questo progetto centra l’obiettivo. È l’accezione giusta di economia circolare perché mette al centro temi ambientali, economici e solidarietà sociale.
18112016