Apre Casa di Marta: “Come il Santuario simbolo della generosità saronnese”
SARONNO – Il maxi salone polifunzionale a stento questa mattina ha contenuto tutti i saronnesi e i volontari che hanno voluto essere presenti all’inaugurazione di Casa di Marta la struttura di via Piave che mette a disposizione della città molti spazi e altrettanti servizi per promuovere solidarietà, accoglienza e cultura.
A fare gli onori di casa, davanti ad un ricchissimo parterre di autorità, il direttore Giulio Piuri e Giovanni Volontè, figlio dell’imprenditore Enzo Volontè che ha lavorato con tenacia per concretizzare questo progetto.
Il vescovo ausiliare di Milano monsignor Erminio De Scalzi, che con il prevosto monsignor Armando Cattaneo ha benedetto la struttura prima del taglio del nastro realizzato dal piccolo Riccardo, ha ricordato come la Casa di Marta sia “il più bel lascito del Giubileo. Se non intacca la vita il Giubileo non ha senso e questa struttura offrirà concretamente misericordia ed accoglienza”. Il vescovo ha concluso con una raccomandazione “a non lasciare sola la fondazione nella gestione e nella crescita della struttura”. Un concetto ripreso anche dal direttore Giulio Piuri che ha sottolineato “questo non sarà un contenitore anonimo ma una rete di solidarietà che darà risposte concrete con un agire concreto”. Giovanni Volontè ha posto invece l’accetto sul contributo “generoso e instancabile” di chi ha già iniziato a lavorare in “Casa di Marta” consentendo renderla bella e accogliente.
E’ stato il prevosto però contestualizzare l’arrivo di “Casa di Marta” nella storia cittadina: “E’ la realizzazione del sogno di un uomo, l’ultimo tassello di una serie di opere di carità, accoglienza e attenzione al prossimo che sono ben visibili in città a partire dal Santuario per arrivare alle tante realtà che operano nel nostro territorio… perchè i saronnesi sono fatti di questa pasta!”
Dopo il taglio del nastro tutti i presenti si sono riversati sui 5 piani della palazzina ansiosi di scoprire i nuovi spazi, dagli ambulatori alla biblioteca, dal servizio docce all’accoglienza per padri divorziati alcuni già occupati (ad esempio da Unitalsi, Croce d’argento, Rete Rosa) altri ancora in attesa di un utilizzo.
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19122016
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Commenti
Splendida iniziativa, una bella notizia in mezzo a tante altre notizie meno belle.
Vediamo di non riempire di clandestini gli spazi ancora vuoti.
Un evento importante che mette in luce il buon cuore dei saronnesi. Una dimostrazione vera dello spirito di accoglienza e di attenzione per chi ha bisogno che è radicato da sempre nell’animo di buona parte dei saronnesi. Purtroppo il primo cittadino, di salute cagionevole o fin troppo impegnato, ha snobbato l’inaugurazione di una struttura messa a disposizione della città di Saronno per i suoi bisognosi, facendo capire che non ha alcun interesse nell’anno della Misericordia per i valori morali, civili e religiosi dettati da Papa Francesco. La sua assenza è stata notata da tutti (Autorità civili e religiose, volontari di ogni associazione, cittadini) ed ha messo a disagio anche i vari rappresentanti di questa Amministrazione presenti che lo hanno sostenuto in campagna elettorale e verso i quali ha un debito politico di riconoscenza da estinguere avendo il dovuto riguardo per il fondatore di SAC ideatore e promotore della Casa di Marta. Tutti coloro che si sono impegnati, operatori, volontari, imprenditori, artigiani, professionisti per la realizzazione della struttura non meritavano questo atteggiamento poco edificante.
era nel dubbio se mettere la fascia tricolore o biancoazzurra, non è riuscito a decidersi e per non far brutta figura ha preferito non presentarsi…