Alle Groane per parlare di “Riscaldamento Globale”
7 Dicembre 2016
GROANE – Un convegno sul riscaldamento globale al Parco delle Groane. Appuntamento venerdì 16 dicembre alla sede dell’ex Polveriera. «Proveremo a fare un po’ di chiarezza partendo dalle cosiddette evidenze scientifiche in un incontro in cui abbiamo invitato i massimi esperti in campo nazionale – dice il presidente dell’Ente Parco Roberto Della Rovere. L’abbiamo chiamato “Caldo globale” e avrà un taglio molto particolare e molto vicino a noi. Ossia approfondiremo quanto e come i parchi naturali abbiano effetti mitigativi sul riscaldamento della Terra e sui mutamenti climatici. Un recente studio americano dell’associazione americana The Nature Conservancy sostiene come un solo albero possa ridurre il particolato nell’aria che lo circonda in una percentuale che va dal 7% al 24% oltre all’effetto mitigante che ha sulla diffusione del calore nelle città. Pensate un bosco intero vicino a più centri urbani…»
Gli ospiti saranno con il dott. Fabrizio Antonioli, esperto di ocenografia e geomorfologia, il prof. Claudio Smiraglia, docente di geografia fisica presso l’Università degli Studi di Milano e tra i massimi esperti di glaciologia, il prof. Stefano Caserini, docente al Politecnico di Milano e attualmente tiene il corso di “Mitigazione dei cambiamenti climatici”, dott. Paolo Lassini e il prof. Riccardo Santolini, docente di Ecologia presso il dipartimento di scienze della Terra, della vita e dell’ambiente dell’Università di Urbino. Seguirà poi, nella seconda parte della giornata, una tavola rotonda per l’approfondimento di un tema che ci è particolarmente caro ovvero il ruolo dei Parchi nella mitigazione delle mutazioni climatiche. Interverranno l’onorevole Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera e il dott. Giampiero Sammuri, presidente nazionale di Federparchi. Modererà la discussione Roberto Della Rovere, presidente del Parco Regionale delle Groane. Il convegno gode del patrocinio del consiglio regionale di Regione Lombardia, di Federparchi e Fedenatur.
07122016