Ospedale Saronno, appello della Bussola: “Non buttiamo il bimbo con l’acqua sporca”
SARONNO – Un mese fa Il Circolo della Bussola ha posto all’attenzione pubblica lo stato attuale ed il futuro dell’ospedale di Saronno, chiamando i responsabili politici regionali ed amministrativi dell’Azienda socio sanitaria territoriale Valle Olona, di cui Saronno è parte, a confrontarsi con tutti i soggetti interessati, operatori e cittadini.”Pur nelle incertezze attuative della riforma regionale e nelle condizione che derivano dalle “coperte corte” di cui ha trattato il direttore generale dell’Azienda Giuseppe Brazzoli, dal confronto è emersa una risposta alle preoccupazioni manifestate; è emerso chiaramente l’impegno a sviluppare tutte le possibili potenzialità del nostro ospedale, non fosse altro che per non perdere la competizione virtuosa con il vicino e nuovo Ospedale di Garbagnate, che fa parte di altra Asst” ricordano i responsabili del circolo.
Pochi giorni dopo sono purtroppo giunti alla ribalta nazionale fatti gravissimi, con un’indagine – con il “caso Cazzaniga e le morti sospette in corsia – che inevitabilmente ha posto l’intero ospedale sotto la una luce negativa:”Si è creato un clima che di fatto rischia di paralizzare qualsiasi progetto di potenziamento. In questo momento facciamo quindi nostra sia la lettera della comunità cristiana inviata alla città ed a tutte le figure coinvolte perchè “da questo male abissale possa scaturire una potente reazione di bene da parte di tutti”, sia l’invito che alcuni medici hanno rivolto ai colleghi, in particolare a chi lavora al pronto soccorso, affinché un patrimonio realizzato in decenni di lavoro, sacrifici e dedizione ai malati non venga lasciato nelle condizioni in cui si trova o, ancor peggio, si “butti il bambino assieme all’acqua sporca” – dicono al circolo della Bussola – E’ proprio questo il momento in cui bisogna dar prova della capacità di reagire e questo è l’impegno che si prendono l’un l’altro gli operatori. Se società civile ed operatori si sono espressi, tocca ora ai responsabili regionali e dell’Azienda agire prontamente per “raddoppiare” gli impegni presi durante l’incontro di novembre, perché appaia presto e chiara la volontà di restituire all’ospedale di Saronno non solo il ruolo che gli compete, ma anche una credibilità ora pesantemente compromessa. Per questo riteniamo che sia urgentemente necessario potenziare strutture, reparti, dotazioni e soprattutto risorse professionali idonee a garantirne il rilancio”.
Il Circolo della Bussola “farà la sua parte ponendo occasioni di incontro per cercare insieme risposte ad una comune preoccupazione, e cioè che l’ospedale di Saronno torni ad essere il luogo amato e rispettato della cura di tantissimi cittadini della nostra zona”.
13122016
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Commenti
L ospedale di saronno è da chiudere.PUNTO.
Ecco uno che non abita a Saronno, sei di Busto o di Gabagnate o di Desio???
Il caso Cazzaniga é solo la punta dell’iceberg. A mio avviso ed esperienza personale i medici presenti sono molto competenti ma purtroppo più volte, con prestazioni private, ho constatato molta disorganizzazione che inevitabilmente causava anche 1 o 2 ore di ritardo. Per prenotazioni con ssn ormai é una prassi consolidata il ritardo che a volte sfiora anche le 3-4 ore. A mio parere dovrebbero fare un restyling manageriale.
Tranquilli ragazzi che le vostre rendite di posizione non ve le tocca nessuno!
La prima cosa da fare è fare i nomi dei medici e infermieri coinvolti e cacciarli. Solo così tornerà la fiducia.
Sei sempre tu, sei un troll.