Abolito il 30 all’ora, Tu@Saronno attacca: “Ora si va a 50 davanti a chiese e scuole”
SARONNO – “Dopo un anno e mezzo dal proprio insediamento e dopo averlo annunciato almeno quattro volte, la Giunta saronnese a guida leghista ha finalmente concretizzato una parte del proprio progetto di cancellare il limite di 30 chilometri all’ora da Saronno. Da quello che abbiamo appreso dalla stampa, l’ordinanza non è a oggi ancora pubblicata sul sito del Comune e non abbiamo avuto modo di vederla direttamente, ha iniziato da un quartiere fortemente residenziale e ricco di servizi: quello del campo sportivo”.
Inizia così il comunicato della lista civica Tu@Saronno a firma di Ale Galli.
Saranno felici gli abitanti di sapere che, adesso, auto e moto possono tranquillamente andare a 50 all’ora davanti alla chiesa, alle scuole, agli impianti sportivi e in tantissime vie dove le persone vivono e si muovono spesso a piedi. Tanto per essere chiari, tutta la zona prospicente alla scuola elementare Pizzigoni e alla piscina, con relativo parcheggio, torna a 50 all’ora (via Parini). Sempre a 50 all’ora torna via Biffi, una via senza uscita che serve il campo sportivo e la palestra Dozio, sede quotidiana un po’ a tutte le ore di attività per studenti, anziani e disabili, oltre che dotata di un parco giochi per bambini. Davanti alla chiesa Regina Pacis e al relativo oratorio, adesso, si potrà andare a 50 all’ora: una via dove ci sono stati in passato numerosi incidenti che hanno coinvolto giovani e anziani sulle strisce pedonali, che spesso ha avuto problemi d’illuminazione e che ha come unico dissuasore un dosso rallentatore, prima e dopo il quale non esiste più, adesso, secondo l’ordinanza, non ci sarà alcun limite ridotto.
Aggiungiamo il fatto che tutte le altre vie tornate a 50 all’ora sono strade residenziali con villette, palazzine, luoghi in cui le persone spesso si muovono a piedi o in bici e che convergono verso i luoghi d’interesse. Il sindaco ha dichiarato che, non avendo in maggioranza competenze specifiche, avrebbe demandato tutto ai tecnici, ma il progetto approvato è molto lontano da quelle che sono le esigenze di mobilità e sicurezza di questo quartiere. Se il principio, come dichiarato dalla Lega anche recentemente per bocca del consigliere Angelo Veronesi, era quello di rimodulare le zone mantenendo il limite attorno ai luoghi sensibili, senz’altro qui non è stato minimamente rispettato.
Gli abitanti di Saronno si facciano l’idea che ritengono più opportuna. Sia chiaro, però, che come dimostrano tutti gli studi svolti sul tema, la velocità è il primo fattore di rischio in caso d’incidente. Andando a 30 all’ora anziché a 50 si salvano vite umane e si limitano i feriti gravi. È una questione di sicurezza indiscutibile, e i vantaggi portati dal limite più basso sono validi in tutto il mondo e in tutte le situazioni: inutile (e privo di qualsiasi fondamento scientifico) dire che a Saronno non serve o non si può fare. Semmai, avremmo dovuto pretendere anche in passato che le Zone 30 si applicassero in maniera stringente, ma così non è stato e una riflessione va fatta.
Qui non si tratta di dividersi in automobilisti, ciclisti e pedoni: qui si tratta di fare un patto sociale tra i cittadini in nome della sicurezza di tutti, soprattutto dei più deboli che sono i più esposti, e d’invogliare le persone a muoversi in maniera non inquinante, garantendo strade sicure e percorsi protetti. Spesso gli automobilisti hanno a che fare con ciclisti indisciplinati, pedoni che attraversano senza guardare, bambini che si buttano in strada per inseguire un pallone e non sono responsabili in caso d’incidente, ma il punto non è assolutamente quello di voler dare la colpa a qualcuno.
Il punto è che bisogna lavorare per evitare gli incidenti e mettere al primo posto la sicurezza dei saronnesi. Non solo quando si parla di spaccio in stazione, ma soprattutto quando si tratta dei pericoli che vengono dalla strada che, numeri alla mano, sono il primo fattore di rischio per gli abitanti della nostra città.
16012017
Lascia un commento
Commenti
Galli fattene una ragione: avete fatto delle cappellate, avete perso il consenso della popolazione. evidentemente i problemi che vedi tu e il tuo partito non sono gli stessi problemi che ha la maggioranza degli abitanti di Saronno. Comunque sei sempre libero di trasferirti altrove…..
ridiculous
Galli combattenti… e gli animalisti tacciono???
non fanno deliberatamente un controllo di velocità da quando si sono insediati, alle periferie almeno una volta ogni tanto si vedeva il pulmino con il laser e qualche multa la facevano.
Veronesi, ma mi faccia il piacere….. e davanti alle scuole auto in divieto di sosta a go-go che ostruiscono la visuale.
Ignoranti proprio…
Si andava a 50 anche prima non raccontiamoci cazzate
-
TU andavi a 50! Io andavo a 30.
intanto parcheggi selvaggi ovunque, altri che usano senza autorizzazione via San Cristoforo per uscire dalla ZTL!!!
Perché io debba essere tassato per una polizia locale che non fa nulla, a me rimane un mistero…
Intervengo qui perché la redazione de il Saronno non si è nemmeno degnata di avvisarmi, sebbene io sia stato tirato in ballo nominalmente con dichiarazioni che non corrispondono a verità.
Galli non partecipa alle riunioni della commissione opere pubbliche perché incaricato dalla sua lista civica di altri argomenti. Evidentemente è poco informato. C’è da chiedersi perché sia tenuto lontano da questo argomento dai suoi soci di lista. Lo invito a partecipare alle riunioni della commissione da me presieduta per essere maggiormente informato di questo argomento, visto che sembra essere di suo maggiore interesse. Sarebbe sufficiente essere capaci di leggere il mio articolo che è pubblicato sotto il link de ilSaronno.it per verificare che non ho mai scritto di voler mantenere il limite davanti ai luoghi sensibili, ma di inserire misure per la sicurezza. In commissione abbiamo comunque discusso di inserire 4 cartelli con il 30 km/h: due per l’ingresso e due per l’uscita in entrambe le carreggiate davanti ai luoghi sensibili. La proposta che era del commissario Franco Casali (non mia) è stata comunque discussa, ma non è stata presa in considerazione per due motivazioni: 1. perché il limite di velocità non crea automaticamente sicurezza (se escono bimbi da un asilo non ha senso mettere il limite a 30, se invece è necessario procedere a 10 o a 5 km/h). 2. perché i cartelli hanno un costo e si è preferito spendere per inserire cartelli più utili in un maggior numero di zone sensibili dove mancavano addirittura i cartelli di pericolo attraversamento scuole. Si è valutato che è più opportuno aggiungere segnali di pericolo attraversamento scuole, piuttosto che inserire dei segnali di limitazione di velocità senza senso. La velocità è causa di incidenti, ma se manca il cartello di segnalazione pericolo che impone di rallentare e quindi di passare ad una velocità inferiore a 50 km/h a seconda della situazione che si presenta davanti all’automobilista o al ciclista, non ha senso imporre 30, 20 o 10 km/h. Ovviamente la bugia secondo la quale si può percorrere l’attraversamento pedonale rialzato della Regina Pacis a 50 km/h è facilmente smentibile. Se Galli vuole rompere il semiasse della sua autovettura provando l’ebrezza dei 50 km/h sul rialzo stradale, sono fatti suoi. Ribadisco poi quanto ho scritto nel precedente articolo. Non c’è nulla di nuovo rispetto a quanto già dichiarato. Si sta procedendo al riordino della cartellonistica per una maggiore sicurezza stradale della mobilità debole (altrimenti detta eliminazione del 30 km/h) suddividendo il lavoro degli operai e dei tecnici per zone (per ovvi motivi di organizzazione del lavoro), dopo aver dato priorità alla sistemazione dei cartelli davanti alle scuole, visto che la passata amministrazione si era limitata solo a inserire segnali stradali del 30 km/h intorno ai quartieri, senza interessarsi delle zone sensibili al loro interno. In un solo anno è stato speso più del triplo rispetto all’anno in cui la passata amministrazione ha speso maggiormente. Lo scopo è quello di riordinare cartelli stradali in funzione di una migliore sicurezza per la mobilità debole. Il lavoro svolto dagli Uffici, dal sindaco, dall’assessore e dalla commissione per contenere la spese e mettere urgentemente in sicurezza le zone sensibili per ottenere una migliore sicurezza per la mobilità debole è stato, oltre che estremamente razionale, anche encomiabile. Si può fare sicuramente di più e si proseguirà su questo fronte per attuare i progetti di sicurezza stradale con attraversamenti rialzati, sistemazioni di rotonde, marciapiedi più larghi, sistemazione delle buche stradali, ecc… visto che negli ultimi anni la passata amministrazione se ne è disinteressata accontentandosi della mera propaganda.
Voglio pensare che le accuse di aumentare la pericolosità stradale ed il numero di incidenti, siano solo provocazioni dettate da una mancanza di conoscenza ed approfondimento della questione, che è stata seguita dagli uffici tecnici secondo tutte le norme di sicurezza stradale vigenti.
-
…. zzzzzzz…..
Ma quante scuse puerili e vuote per difendere una assurda decisione dell’attuale Amministrazione. Ma rileggete quello che scrivete, pensateci bene e siate un po’ meno di parte. A volte si fa più bella figura a non condividere che a difendere sempre e comunque!
-
Completamente d’accordo. Si scrivono commenti al solo scopo di difendere l’indifendibile. Usiamo il buon senso: chi guida un’auto muove un pesantissimo mezzo in acciaio, fuori ci sono essere umani a piedi o in bici.
Ma la banda dei 30km ha mai provato a mettere la terza marcia?
Non è meglio che si concentrino su un divieto di transito hai mezzi pesanti?
Agli automezzi delle persone che sostano in doppia fila negli orari di apertura e chiusura delle scuole?
Far notare al comandate dei vigili urbani che non serve una persona a presidiare il parcheggio della banca ?
Galli, lassa perd…. Alla seconda riga mi sono già addormentato.
Più capponi che galli
Caro Galli, sai che c’è già nel cassetto una ipotesi di portare il limite a 70?
-
sarebbe finalmente ora di aumentare il limite massimo su alcune strade di alta percorrenza: 70km sembra un’ipotesi plausibile! Concordo invece nel lasciare il limite a 30km davanti alle scuole e alle chiese, come mi par di vedere esista ancora vista la segnaletica verticale presente.
-
Sarebbe veramente una grandissima idiozia…
Galli apprende dalla stampa e non legge la delibera, però ha già pronta nel cassetto la condanna.
Uno spataffio per la solita polemica sul nulla.
I cartelli ci sono. Se un autista non si avvede dei cartelli previsti dal codice della strada e si avventa a 50 kmh davanti a una scuola ne pagherà le conseguenze penali in caso di sinistro.
Se mancano cartelli previsti dal CdS allora il Comune deve provvedere.
-
Ma che razza di ragionamento è? I sinistri si cerca di evitarli!
-
E il problema di chi subisce la “distrazione”? Ma certo, a chi importa se si investe un bambino od un’anziana? Certamente non a questa amministrazione
Ma anche prima… non è servito a Nulla… solo a far CASSA con le multe
-
Sai che cassa con le multe per i 30 km/h.
Mai visto un controllo sulla velocità nelle zone 30. Non escludo li abbiano fatto, ma dubito fortemente che abbiano fatto cassa su queste cose, anche se avrebbero dovuto farlo.
Non è far cassa è far rispettare le regole visto che è l’unico modo per ottenere il rispetto. SEmplice concetto che alla maggior parte delle persone non interessa: il rispetto delle regole e degli altri.